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Buio. 

Non c'era niente da vedere tranne l'oscurità. 

Nemmeno il suono del vento o del respiro, solo il suono assordante del suo stesso respiro. 

Guardandosi intorno ovunque, ancora buio. 

Era ossessionante. 

E poi è peggiorato. 

Qualcosa emerse dal buio, a malapena visibile. Un debole contorno luminoso che ha modellato il corpo di un umano, sfigurato, ed emerge un suono basso e squillante. 

Poi la figura si avvicinò a lui, inciampando, sforzandosi di muoverla e perfino di parlare. La lingua che usciva dalla sua bocca, quasi indecifrabile. 

Parole e suoni casuali sono stati messi insieme per creare il linguaggio di questa creatura. Qualunque cosa stesse dicendo, non era coerente e lo spaventò leggermente. 

Quindi indietreggiò, volendo allontanarsene, fuggirlo. 

Ma non poteva. Era con le spalle al muro, e quella cosa stava arrivando per lui, che lo volesse o no. 

Continuò a inciampare e ad arrivare a lui, contro il muro senza via di scampo, bloccato nell'inferno senza cervello che era la sua stessa mente. 

La figura lo raggiunse, dicendo parole mentre guardava su di lui, senza poter distinguere il viso. 

Un sussulto lo ha lasciato quando è stato improvvisamente sbattuto contro il muro e poi lanciato. La creatura urlò, un urlo di disperazione e rabbia. Poi gli corse addosso, deciso a fargli del male.  

"Basta basta!" Urlò alla creatura, un po' spaventato di avere una cosa così terrificante che gli correva addosso mentre si copriva il viso. 

Ma nessun altro dolore è arrivato.  

Poteva sentire il respiro affannoso e sentire la presenza incombente. Ma non è successo niente. 

Con mani tremanti, scoprì delicatamente il viso per fissare la creatura senza volto che fissava l'umano intrappolato in questo mondo incasinato. 

Si fissarono per alcuni secondi prima che la creatura urlasse di nuovo e il maschio fosse bloccato contro il muro per la gola. 

Di nuovo, la creatura urlò, disperata con se stessa. 

Disperatamente, l'umano cercò di scappare, contorcendosi e dimenando. Ma era inutile, perché cercare di sfuggire a qualcosa che ti avrebbe ucciso se non avessi obbedito. 

Così lentamente, si fermò. Poteva sentire la creatura tremare, tremare mentre urlava e urlava.  

Chiaramente, era nel dolore. Qualcosa si nascondeva dietro quella maschera di mostro, qualcosa che stava cercando di essere amato da qualcuno che pensavano di aver perso. 

Poi afferrò delicatamente la mano della creatura intorno alla sua gola e tese un sorriso. 

"Ti amo..." Le parole furono sussurrate e la creatura rimase scioccata.  

Our Little Puppies (2MinHyunsSung) Libro 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora