Capitolo 20.

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<<Cosa? Non ti piace il sesso sulla sedia d'ufficio?>>
Mi avvicina. 
La mia mano si muove sul suo collo mentre gioco con le cuciture della sua camicia.
<<Mi è piaciuto molto, ma credo che tu sia venuta qua a ricordarmi del pranzo.>>
Rimango per un attimo in silenzio per sollevare lo sguardo e guardarlo.
<<Che cosa desideri, Eli?>>
<<Te.>> mi guarda e i suoi occhi si scuriscono mentre mi prende per i fianchi. <<Ti farò stendere e assaporerò ogni singolo centimetro di te.>> sento le mie pupille dilatarsi mentre gli sorrido. <<Ti piace questa idea?>>
<<Io...beh...>>
<<Che succede Sable? Sei rimasta senza parole?>> si avvicina, le sue labbra sfiorano le mie mentre la sua voce esce in un sussurro. <<Ti farò dimenticare il tuo stesso nome.>> la sua voce scontrosa mi cade addosso come acqua gassata. Mi lascio andare. Le sue braccia si muovono lungo i fianchi mentre esce dalla porta. <<Vai nella stanza da letto. Sarò lì in dieci minuti spaccati.>>
Lo guardo mentre scompare nel corridoio. Rimango lì senza fiato per un momento.
Dieci minuti. Giusto il tempo per...andare in bagno e rinfrescarmi.
Entro nello spazioso bagno e cerco nella mia borsa un profumo o altri prodotti. 
Non mi sono mai sentita così nervosa per un incontro sessuale. Sembro una novellina.
Quando entro nella stanza, mi metto a studiare ogni dettaglio.
Ah, è un pò più...semplice di quanto pensassi.
Mi sorprende il suo letto mezzo sfatto e i vestiti sparsi, sopra tutto considerando come il resto della casa sia in ordine.
Ha delle foto sul comodino. Foto di famiglia, una di lui da bambino e un'altra di lui con i suoi vecchi compagni di plotone. Questi devono essere Benji e Chris.
Mi si spezza il cuore pensando a Eli che ha perso i suoi due compagni più stretti nella stessa funesta esplosione che gli ha portato via la gamba. Sarà così combattuto dentro.
Sento dei passi nel salone. Eli compare dietro di me sorridente.
<<Una stanza un pò incasinata per essere un militare.>>
<<Non sono in servizio.>> afferra il piumone, lo sposta e vedo le lenzuola grigie. <<Sono pulite, non mi piace fare il letto. E' più comodo scivolare dentro quando è mezzo sfatto.>> mi afferra la mano e mi tira vicino a sé. Le sue mani corrono lungo le mie curve, ma si fermano vicino a dove mi piace di più. <<Sei pronta?>>
<<Sì, toccami Eli.>>
Il suo bacio e affamato e bisognoso, ma è anche lento...forse troppo.
Nel momento che mi allontana, io voglio ancora di più.
Il mio cuore tuona di eccitazione mentre lui fa scorrere la sua mano sul mio petto, giocando con i miei capezzoli attraverso il tessuto. L'altra mano si abbassa, oltrepassando lentamente la mia coscia e avvolgendo il mio sesso.
Si rende conto che non mi sono messa le mutandine oggi e geme di ringraziamento.
<<Completamente scoperta. E pronta per me. Perfetto.>> un gemito esce dalla mia bocca quando le sue dita mi sfiorano decise e provocanti. <<La prossima sarà la mia lingua.>> un altro movimento mi fa aggrappare alla sua spalla. Le mie ginocchia tremano mentre tocca il mio punto più sensibile. <<Ti piace veloce o lento?>>
<<Facciamolo...veloce. Voglio che mi domini con forza.>>
<<Bene. Non ho la pazienza di aspettare un momento di più.>>
Mi appoggia sul letto con un movimento rapido. 
Lascio uscire un piccolo grido mentre lui si posiziona. Quando il volto di Eli Crane scompare fra le mie cosce, non c'è niente al mondo paragonabile alle sensazioni che lui mi provoca.
<<Eli...ah...>>
Trascina lentamente la sua lingua, accarezzando la mia essenza e assaporando il tragitto verso il mio clitoride. Quando arriva, lo lecca delicatamente.
Il movimento è inizialmente leggero, poi più forte e più veloce. Agita la lingua mentre la lascia ballare nelle parti più sensibili.
Un dito si fa strada dentro di me.
<<Sei così bagnata, Sable. Voglio di più. Fammi vedere quanto mi desideri.>>
Colpisce il mio clitoride con la sua lingua soffice e impaziente, mentre un secondo dito si unisce al primo, affondando dentro di me e facendo pressione sulle pareti.
<<Eli, per favore, sto...ah!>> una scossa elettrica percorre la mia spina dorsale e m'inarco. Ho la vista appannata mentre vengo. Lui continua a godere del mio sapore e le sue dita si spingono in profondità. Lui si ritrae leggermente, accarezzandomi un'ultima volta. Tremo al suo tocco, mentre sono ancora scossa dall'orgasmo. <<Eli, è stato...>>
<<Questo è stato solo l'inizio.>> sorrido mentre mi tolgo le scarpe. <<Sdraiati, Sable.>> wow, quella voce! Quando parla così, non posso che obbedire. Mi posiziono sul bordo del materasso, tiro in su le gambe e gli avvolgo le braccia attorno. Eli lancia le sue scarpe. Atterrano sul pavimento con un suono sordo. Si alza e si cala i pantaloni, mettendo in mostra il suo divino sedere scolpito, coperto da dei boxer neri. <<Devo sistemare un dettaglio. Guarda da un'altra parte, okay?>>
Distolgo lo sguardo, anche se è difficile.
Sento un clic mentre armeggia la protesi. Sento il rumore della sua camicia che cade per terra. 
Quando volto la testa, ammiro il suo profilo. La linea del suo collo che conduce fino alla spalla forma una figura robusta e bellissima.
<<Sable.>> le mie labbra tremano eccitate, mentre scivolo sul letto. Armeggio con il mio vestito. <<Te lo tolgo io. Voglio che tu guardi verso il soffitto per me.>>
<<Okay, lo posso fare.>>
Si muove con un ritmo irregolare mentre il letto si scuote.
I miei occhi guardano verso l'intonaco del tetto, ancora una volta obbedendo all'uomo che ho giurato di domare.
Dopo un momento, la mia vista è occupata dal suo bellissimo volto. Accarezzo la sua barba con una mano.
<<Ehi.>>
<<Oddio, Eli...non ho mai desiderato così tanto qualcuno.>>
<<Provo lo stesso. Non ti posso resistere, Sable. Sono contento di non doverlo fare.>>
Le sue dita armeggiano con i miei vestiti mentre mi bacia delicatamente.
Mi aiuta a toglierli e li lancia per terra. Mi sfila il reggiseno dalle braccia.
Le sue labbra si muovono sul mio seno e la mia schiena s'inarca di piacere.
Quando le sue dita scivolano fra le mie gambe, io stringo gli occhi.
<<Ah...>>
Si allontana di scatto.
<<Dannazione.>>
Non ci arriva e le sue braccia tremano un poco.
<<Hai bisogno di qualcosa?>>
<<Di un preservativo?>>
<<Mmm...lascia perdere. Ho preso delle precauzioni e voglio sentirti bene.>>
La lussuria brilla nei suoi occhi all'idea di possedermi completamente e interamente, ma Eli lo allontana indeciso.
<<Sei sicura che va bene?>>
<<Non ti preoccupare. Ti voglio così, Eli. Ho preso ogni precauzione.>>
Eli non perde tempo. 
Si muove al mio lato, baciandomi appassionatamente. La sua mano si distende lungo le mie curve, implorando di avere di più.
<<Come vuoi che ti tocchi, Sable? Come ti posso far gemere?>>
<<Non hai capito...che ti voglio toccare?>>
Allungo il braccio e afferro il suo pene. Lui guarda in basso e di nuovo verso di me con un sorriso.
<<Credo di essermi portato avanti.>> Guardo in basso e lo vedo lottare con le lenzuola con la sua gamba amputata. Lo raggiungo con la mia mano e tocco la sua gamba. <<No.>>
<<Eli...>>
<<Non voglio...non voglio che tu la veda. Non c'è niente attaccato adesso. E' solo...>>
<<Voglio vederti, Eli. Tutto.>>
Muovo le lenzuola lentamente, scoprendo la sua gamba centimetro per centimetro fino a quando finiscono i centimetri.
Il suo respiro accelera per la paura.
<<Sable...non devi.>>
Sostengo il suo sguardo per un momento prima di girare la testa e osservare la sua gamba.
E' guarita così bene. E' come un cono liscio giusto all'inizio della sua tibia...perché ha tutta questa repulsione?
<<Eli, la tua gamba è...è perfetta come il resto del tuo corpo.>>
Metto entrambi le mani sulla sua coscia. Prima che possa muovere in basso mi prende i polsi.
<<Non farlo. Concentrati su di me. Nel mio volto. Nelle parti che ho ancora.>>
<<Eli...vuoi questo?>>
Spingo un pò in fuori il petto e gli rivolgo uno sguardo severo. Provo a parlare fermamente come fa lui.
<<Mi desideri?>>
<<Lo sai che è sì.>>
La rigida sporgenza delle sua erezione preme contro la mia pancia. Arriva perfettamente in tempo con la sua risposta.
<<Allora devi fidarti di me. Dobbiamo risolvere questo e io voglio imparare.>>
Lui sostiene i miei polsi e i miei occhi per un momento, mentre respira profondamente.
<<Stai...bene? Con me? Con...questa?>>
<<Perché non dovrei? Mi hai regalato i migliori orgasmi della mia vita.>>
<<Più di uno?>>
<<Sei un uomo dai molti talenti, Eli Crane.>>
Mi avvicino e lo bacio. Le sue dita si muovono tra i miei capelli mentre lo spingo indietro.
<<Prepotente.>>
<<Ti piace.>>
Scivolo ancora più in basso, facendo correre la lingua sul suo addome. Inala profondamente e i suoi fianchi fremono.
Oooh, ho trovato il suo punto debole...
Vuole che lo succhi. In tal caso io...lo conserverò per la prossima volta.
Adesso ho un'arma segreta per quando Eli meno se lo aspetta.
Sorrido mentre continuo a baciarlo in basso e sfioro appena il suo impressionante membro prima di tornare a baciarlo sul collo.
Lo mordo delicatamente e poi soffio aria fredda sulla macchia rossa che ho lasciato sulla sua pelle. Gli viene la pelle d'oca e lui mi premia con un sospiro.
<<Cosa mi stai facendo?>>
<<Tutto quello che voglio.>>
Mi siedo e posiziono i fianchi sopra il suo membro duro, lasciando che la punta sfiori la mia fessura prima di spostarmi.
<<Ho bisogno di te, Sable.>> qualcosa dentro di me sembra risvegliarsi. Eli Crane sarà pure la Bestia, ma sono io che lascio andare qualcosa di primitivo e selvaggio. Cado sui suoi fianchi, lasciando che il suo spesso membro mi riempia completamente e in un solo colpo. Affonda dentro di me e mi fa sussultare in un perfetto mix di piacere e dolore. <<Jessica...>> la mia bocca si apre un pò e un gemito di pura beatitudine si perde nel rumore del corpo duro e scolpito di Eli che si scontra con il mio mentre lui mi solleva e mi abbassa continuamente. I miei gemiti saturano la stanza mentre i miei fianchi si strusciano e si muovono, incontrando le sue spinte con uguale frenesia. <<Cazzo...>>
<<Eli...più forte.>>
Tolgo i capelli dal volto e prendo il ritmo, cavalcandolo fortemente e disperatamente mentre ogni parte di Eli fa tornare in vita il mio corpo. 
Sento sotto di me ringhiare mentre lui si perde nei movimenti, nella sensazione dei nostri corpi uniti, caldi e deliziosamente abbracciati.
Quando finiamo insieme, il calore crescente è come una pietra focaia che emana scintille. Si accende brucia e poi esplode dentro a un inferno di calore e di respiri intrecciati.
<<Sto...sto venendo, Sable. Dentro di te.>> ondate di piacere attraversano il mio corpo nello stesso momento in cui il pene di Eli si contrae e si riversa dentro di me. La sensazione di Elijah Crane che mi sta reclamando in questo modo è erotica oltre ogni misura. Mi sembra quasi di toccare la luna, quando un secondo orgasmo freme dentro di me, riverberandosi in tutto il mio corpo. <<Sable...>>
La sua schiena si appoggia al letto così mentre ogni muscolo del suo corpo si rilassa.
Mi stendo su di lui e i miei capelli fanno ombra sul suo volto. Lo bacio sulle labbra, mentre lui avvolge le braccia attorno a me, entrambi i nostri petti ansimano ancora per lo sforzo e la gioia.
Il mio cuore batte forte che forse non potrei mai più riprendermi. E probabilmente non lo vorrei neanche.

LA BESTIA DEL MILIARDARIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora