Mi sono appena schiarita le idee: andrò alla cerimonia di Eli, che diventerà Direttore Operativo degli Hotel Crane.
<<Andare all'evento alla Royal London in onore di Eli è la mia unica possibilità di mettere a posto le cose. Io...ci sarò per sempre. Devo dimostraglielo. Questa volta faccia sul serio. Sta per succedere di tutto.>> prendo in mano il pacco che Eli mi ha spedito e rimetto dentro i vestiti, piegandoli ordinatamente. <<Questa deve essere stata la sua maniera di fare ammenda. Un modo per restituirmi ciò che mi aveva preso.>>
<<Ti ha preso dei vestiti?>>
<<Più o meno, ma questo non è tutto quello che ha di mio. Manca qualcosa.>>
Mi guarda confusa.
<<Cosa manca?>>
<<Ha ancora il mio cuore.>> Chloe sorride mentre le porgo un bel pò di carta velina dalla scatola. Si alza e si dirige alla spazzatura. <<Eli non si libererà così facilmente di me. La Bestia non mi spaventa, non più.>>
<<Cavolo, adoro quando entri in modalità ''prendere a calci qualcuno''.>> si strofina le mani. <<Dammi qualcosa da fare! Come posso aiutarti? Con i gioielli? Un vestito?>> sorride con un strillo. <<Shopping di scarpe?>>
<<Concentrati solo nella tua famiglia. Hai fatto più che abbastanza per me, Chloe.>>
Accorcio la mia giornata lavorativa, raccolgo le mie cose e torno nel mio appartamento.
Cosa mi posso mettere...mmm...
Ho bisogno di qualcosa da cui Eli non riuscirà a distogliere lo sguardo. Forse...un vestito da sera sensuale e retrò.
Sorrido al mio riflesso per un momento prima di sentire l'ansia.
Per tutto questo tempo ho voluto molto di più da Eli. Questa potrebbe essere la mia ultima possibilità di conquistarlo. Quindi quando lo vedrò, gli dirò quello che mi sono tenuta dentro.
Gli dirò:''Eli...non ero destinata a domare la Bestia. Ero destinata ad amarlo.''
Ho bisogno di dire queste esatte parole perché è vero. Eli ha delle parti oscure e selvagge. Però non è a pezzi. Non c'è niente da aggiustare. Lo amo esattamente come è. E qualsiasi cosa diventi, lo amerò allo stesso modo.
Il mio telefono vibra sul letto.
Cammino e lo prendo per vedere una messaggio di Chloe.''Sono fuori! Sei pronta per andare?''
''Chloe, sei davanti casa mia? Pensavo andassi dai tuoi?''
''Il Royal è sulla strada per andare all'areo porto. Ho pensato che potessi prendere due piccioni con una fava.''
''Sto iniziando a pensare che stai usando la mia vita per rimpiazzare un reality show.''
''Certo che lo sto facendo! E dopo questi mesi pensi che ne starò con le mani in mano e perderò il finale della stagione? Muovi il culo!''Sbuffo e do un'ultima occhiata allo specchio.
Okay, Jessica Sawyer. O la va o la spacca. E' arrivato il momento di uscire e dimostrare a tutti di che pasta sono fatta.
Esco dal mio appartamento e salto sull'auto di Chloe.
Dopo un lungo tragitto fatto di gossip e chiacchiere animate, arrivo all'evento del Royal London. Saluto con la mano Chloe mentre entro.
Mostro l'invito all'hostess all'entrata e vengo fatta entrare immediatamente.
Mi guardo intorno con soggezione. Questo luogo è maledettamente lussuoso. Potrò essere anche di sangue blu, ma non di questo blu...
<<Jessica!>> Merina si avvicina dandomi un caloroso abbraccio mentre mi sorride. <<Sei fantastica!>>
<<Anche tu Merina. Sono tutti qua?>>
<<Tag è qua ma Rachel è riuscita a uscire di scena. Sono abbastanza gelosa.>>
Le do una gomitata scherzosa.
<<Dai, lo sai che non potresti mai perderti la cerimonia di tuo cognato.>>
<<Lo so, lo so. Queste noiose funzioni non fanno per me, con tutti questi ricchi snob.>>
<<Merina...l'hotel della tua famiglia ha sempre organizzato eventi simili.>>
Tira fuori la lingua scherzosamente mentre Reese si avvicina e avvolge un braccio attorno a sua moglie.
<<Smettila di darle del filo da torcere, Mer. Ha già molte cose a cui pensare.>>
<<Vuoi salutare tutti prima che inizino il discorso, Jessica?>>
<<Oddio, mi sono dimenticata che ci sono dei discorsi programmati. Saranno lunghi?>>
Tag mi passa accanto, camminando con un sorriso mentre raddrizza le spalle.
<<Saranno abbastanza semplici. Immagino che molte persone siano qua solo per mangiare.>>
<<Io incluso, figlio.>> Alex si avvicina, dando una pacca sulla spalla di Tag prima di girarsi verso di me. <<Sono sicuro che il mio ragazzo sarà emozionato di vedere che sei venuta. Ti congratulerai con Eli, vero?>>
<<Certamente, dov'è?>>
<<Lo vedrai dopo. Sta prendendo un pò di tempo per preparare il discorso.>>
<<E' meglio che io ritorni là. Iniziamo fra poco. Gli dico che sei qua?>>
E' una buona domanda. Se Eli sa che sono tra la folla, forse il suo discorso andrà meglio o forse sarà più speciale...però se gli faccio una sorpresa, sarà più romantico. Forse gli riscalderebbe il cuore proprio quando ne avrebbe bisogno.
<<Mmm...non glielo dica. Voglio fare una grande entrata e catturare la sua attenzione. Quando mi vedrà qua, capirà che sono venuta io e non ho mandato Chloe. Saprà che sono felice per lui e che voglio appoggiarlo.>>
Un sorriso compare sul volto del padre di Elijah mentre prende nota delle mie parole.
<<Hai ragione. Speriamo che non gli faccia perdere la concentrazione.>> Alex se ne va mentre Reese, Merina e Tag mi accompagnano al mio tavolo. Mi siedo e chiacchiero un pò. Dopo circa quindici minuti, le luci si abbassano e Alex Crane sale sul palco. <<Ringrazio tutti per essere venuti alla Royal London stasera. E' una grande serata per noi degli Hotel Crane. Alcuni di voi mi conoscono come il Grande Crane. Alcuni come Alex. Però le mie persone preferite qui stasera mi chiamano papà.>>
<<Vuole che tu lo chiami così Rhona? Perché sarebbe strano.>>
Reese preme un pugno sulla bocca cercando di non ridere.
E' così strano vedere il Re di Ghiaccio che scoppia quasi a ridere.
<<Basta ragazzi, smettetela! Vostro padre sta cercando di essere dolce. Vi considera ancora come i suoi bambini.>>
La futura matrigna dei Crane da un colpo al braccio di Tag e lui ride. Alcuni applausi ed esultazioni scuotono la folla prima che Alex riprenda il discorso.
<<Sono più che grato a ognuno delle persone che ho invitato qua stasera. Come tutti sapete, mi sono ritirato come CEO degli Hotel Crane...ma continuo ogni tanto degli affari. Reese si occupa quotidianamente di tutto il lavoro sporco per cui non ho mai avuto il cuore, come le fucilazioni e cose del genere. Il mio altro figlio, Tag, ogni tanto compare al tavolo anche lui. Vi porterà anche del caffè se glielo chiedete gentilmente.>> la folla ride. Guardo Reese e Tag, che ridono per la battuta. Wow! Chi sapeva che il Grande Crane fosse così spiritoso. Eli...dovrà lavorare sodo per superare questo discorso. <<Sono qua stasera per presentarvi il figlio che è riuscito a mantenersi fuori dai riflettori fino ad ora. E' un veterano, un ex soldato della Marina e per giunta uno schianto. La stampa gli dà tutti i soprannomi del mondo, ma per me lui è Eli. Mio figlio sarà qua non appena avrò terminato di lamentarmi di quanto amo mio figlio. Quindi regolate i vostri orologi per almeno sei ore a partire dà ora se volete disconnettervi fino a quel momento.>> un altro giro di risate attraversa la folla mentre Alex fa un gesto a un lato. <<Sto solo scherzando. Però prima che Eli esca, vorrei consegnare il microfono all'attuale CEO degli Hotel Crane, Reese Crane.>>
Reese si avvicina in un giro di applausi. Si aggiusta l'impeccabile cravatta e si schiarisce la voce prima di iniziare.
<<Grazie a tutti. Sarò breve. Mio fratello è il più grande lavoratore che conosca. Ha una resistenza senza rivali, una determinazione come nessun altro e un talento per portare le cose a termine, non importa a che costo. Mio fratello ha più forza di volontà di quella che qualsiasi uomo abbia bisogno. E' un pilastro di forza ed è coerente nelle sue convinzioni.>> questo è...un modo generoso di vedere i punti di forza di Eli. <<Volevamo che si unisse all'attività di famiglia per anni e ora che è salito a bordo, siamo molto emozionati. Non esiterei a mettere la mia vita nelle mani di mio fratello ed è esattamente quello che sta facendo la nostra azienda. C'è un altra persona che ha reso possibile questo. Forse vorrebbe dire qualche parola?>> una persona? Mi chiedo chi...mi giro ad analizzare la folla e improvvisamente una luce m'illumina. Tutta la sala punta lo sguardo su di me, centinaia di facce ansiose di ascoltare quello che ho da dire. Cavolo! A che gioco sta giocando Reese?! Sicuramente Eli ci può sentire da dietro le quinte. <<Jessica Sawyer della Sable Concierge di Chicago è qua con noi.>>
<<Ah, beh...certo che mi piacerebbe parlarvi del vero e reale Elijah Crane.>> mi avvicino al microfono mentre le mie mani sudano per i nervi. Il mio cuore martella nel petto. <<Per tutti quelli che non hanno capito cosa ha dette Reese, sono Jessica, una persona vicina all'ospite d'onore, Elijah Crane. Eli è...l'uomo più incredibile che abbia mai conosciuto. La sua mente è affilata come i coltelli con cui gioca e pensa sempre alla sua prossima missione. Eli è prezioso per così tante persone e in così tanti modi. Come fratello, come figlio e...e come l'uomo che sono venuta a vedere stasera. A chi come Reese pensa che io abbia a che vedere con il successo di Eli...allora dovete sapere che Eli ha fatto lo stesso per me. Senza Eli non sarei quella che sono oggi. Mi ha insegnato la pazienza, l'impegno, l'altruismo e come vivere la mia vita secondo le mie convinzioni.>> le mie guance diventano rosa. Il pubblico sembra commosso, tutti sono in silenzio mentre finisco. Da qualche parte Eli sta ascoltando. <<E ora mi piacerebbe che lo conosceste. Per favore diamo il benvenuto a Elijah Crane!>>
A sentire il segnale, Eli esce zoppicando, ma senza farlo notare.
Saluta con un breve cenno la folla prima di stare un momento in silenzio mentre gli applausi terminano.
<<Grazie per essere venuti stasera. Ho accettato recentemente la posizione di Direttore Operativo degli Hotel Crane.>> tira fuori un bigliettino dalla tasca. Sta in piedi per un momento e schiarisce la voce. <<Vorrei ringraziare mio padre per essere stato un pilastro di supporto per me nei momenti difficili.>> si ferma e fa un cenno a suo padre. Alex risponde subito con un sorriso. Eli tiene il microfono stretto. E' nervoso. <<Vorrei ringraziare i miei fratelli per avermi fatto divertire anche quando non volevo uscire di casa.>> Tag e Reese alzano i bicchieri per un brindisi. <<Vorrei ringraziare le loro spose per avermi supportato anche quando ero ubriaco.>>
<<Wow!>>
Annuisce a Merina prima di mettere il bigliettino nella sua tasca.
<<E vorrei ringraziare Sable.>> il mio cuore si ferma un attimo. Per tutti gli altri sembra stia ringraziando la Sable Concierge, ma io so la verità. Alzo lo sguardo per vedere gli occhi profondi di Eli completamente concentrati su di me. Il suo corpo si rilassa. Ora sono il suo unico pubblico. Lui...non sta più leggendo il bigliettino. La calma soave della sua voce fa in modo che la folla si sciolga. <<Non avrei potuto fare nulla senza Sable al mio fianco. Se potrò fare come dico io, avrò Sable per sempre nella mia vita.>> sento le lacrime bruciare nei miei occhi mentre metto una mano sulla mia bocca. Merina tocca la mia spalla gentilmente. <<Farò tutto il possibile per garantire che gli Hotel Crane abbiano più successo che mai. Se mi avete conosciuto allora saprete che non ho mezze misure. Sto mettendo tutto il mio cuore in questa azienda a partire da oggi. Grazie a tutti per il vostro supporto stasera. Prometto che vi farò sentire orgogliosi.>> la folla applaude. Batto le mani mentre le lacrime cadono sulle mie guance. Con tutti i discorsi terminati. Eli scende dal palco e prende un drink. Attraverso la folla e lo trovo nel balcone. <<Sei venuta.>>
<<Io...non me lo sarei mai persa per niente al mondo.>>
<<Bene. Se non fossi stata qua sarei sceso dal palco e sarei andato a cercarti.>> sorride mentre mi guarda, i suoi occhi percorrono il mio corpo dall'alto al basso. <<Quei tacchi sono incredibili.>>
<<Tu...dovresti vedere cos'altro ho indossato.>>
Le mie sopracciglia si alzano e abbassano, mentre mi metto una mano suoi fianchi per avvicinarmi a lui.
<<Più tardi mi assicurerò di scoprire cosa intendi dire.>>
Tag si avvicina borbottando. Ha uno shot nella mano.
<<Reese è un talento naturale. E' disgustoso.>> lo dà a Eli. <<Lo shot della vittoria?>>
<<Sto bene così.>>
<<Cosa ti succede? Stiamo festeggiando?!>>
<<In questo momento? Lo state facendo già voi per me. Ora vattene così posso parlare in pace con questa bellissima donna.>> sorridi mentre Tag brontola. Si scola lo shot e si allontana anche se è solo per un momento. Eli scrolla le spalle. <<Nessuno mi ha detto che eri qua. Non ne avevo idea.>>
<<Volevo farti una sorpresa. Ho chiesto a tuo padre di non dire nulla.>>
<<Sai sempre come stupirmi. Non appena mi sono reso conto che saresti venuta, ho sentito i crampi allo stomaco. Non sono mai stato così emozionato per qualcosa.>> respira lentamente e cerca di trovare le parole giuste. <<Ho fatto così tanti errori, Sable. Più di quanto potessi credere.>> Eli rivolge un breve sorriso falso e un cenno a qualcuno che è passato di lì e poi mi guarda. <<Però ho pensato...e...pensi che la risposta sia stata davanti a noi per tutto questo tempo? Pensi che tutto questo casino sia maledettamente più semplice di come lo stiamo facendo noi?>>
<<Beh...sì! E' incredibilmente semplice, Eli.>>
<<Quindi sono stato un incredibile idiota.>>
<<Puoi dirlo forte.>> Eli guarda suo fratello che è appena rientrato nella conversazione. Tag sorride mentre si gira facendo finta di non vederlo. <<Qualunque cosa abbiamo paura di perdere la troviamo in quello che abbiamo evitato.>>
Eli inizia a dire qualcosa, ma si ferma.
<<Ehm...>>
<<Wow, Tag...hai comprato un biscotto della fortuna di recente?>>
<<I tuoi numeri fortunati sono 69, 420 e...>>
<<Forse finisce sulla prima nota. Cibo per pensare.>>
Tag dà un colpo sulla spalla a suo fratello e se ne va, inciampando un pò.
Guardo Eli.
<<Famiglia vero?>>
<<Sì. Sono piuttosto fantastici. Avrei dovuto accorgermene prima.>>
C'è un momento di quiete.
Io penso al Eli di fronte a me e mi rendo conto quanto sia arrivato lontano.
Il mio cuore si gonfia d'orgoglio e dolcezza. Le sue spalle larghe e la sua mandibola tagliente mi fanno sentire a casa.
<<Sai Eli...ho detto a Chloe che sapevo esattamente che cosa dirti quando ti avrei visto di nuovo.>>
<<E che cosa?>>
<<Volevo dirti che mi sono resa conto di qualcosa riguardo me e te. Non ero destinata a domare la Bestia, Eli. Ero destinata ad amarlo. La parte oscura di te è ancora lì. Nessuno ti avrebbe mai potuto aggiustare, perché tu non sei mai stato a pezzi. La vita significa crescere e adattarsi. Non rifiutare né riformare. L'uomo che sei diventato non deve essere separato dall'uomo che eri. Sei sempre stato tu. E voglio vedere cosa diventerai dopo. Voglio essere al tuo fianco in ogni singolo momento.>>
<<Beh non ne hai perso nessuno. Nel momento in cui hai lasciato la mia vita ho smesso di vivere.>> prende entrambi le mie mani nelle sue e mi guarda negli occhi. <<Mi dispiace di non essere venuto da te. Ho avuto una settimana e ogni giorno io...io mi preparavo psicologicamente. Avevo paura che avrei fatto qualcosa di sbagliato, che avrei perso il controllo...che ti avrei spaventata per sempre. Così ti ho spedito quel pacco. Sapevo che voleva dire rischiare tutto. Sapevo che stavo offrendo di chiudere la porta. Mi perseguitava, Sable. E' tutto quello che sono stato in grado di pensare.>>
<<Perché...pensavi che fossi pronta a lasciarti?>>
<<Non lo so. E' come se la mia testa fosse torbida ogni volta che penso cosa significhi per me. Quando te ne vai il mio cuore è vuoto. Cavernoso. Ogni volta che ti ho accanto, sono felice. Non voglio che tu abbia meno di quanto ti meriti. Volevo essere completamente sicuro di...di amarti, Sable. Di sapere cosa sia l'amore.>>
<<Ora sei sicuro?>>
Sorride e si allontana. Mi tiene le mani e mi tira a sé.
<<Lo scoprirai prima che finisca questa serata. Andiamo.>>
Mi guida attraverso la festa. Camminiamo verso Alex che sta in piedi accanto a Rhona, con due bicchieri di scotch.
<<Hai la gola secca, eh?>>
Da un bicchiere a Eli. Fanno un brindisi e bevono un gran sorso.
<<Cosa ne dici di un altro?>> Eli tieni in mano il bicchiere ma ben presto lo ritira mentre guarda Reese. Ha alle spalle una bellissima donna bionda. <<Lei è Penelope Brand. E' la specialista in Pubbliche Relazioni che ho usato alcuni anni fa per guadagnare il favore del consiglio d'amministrazione degli Hotel Crane.>>
<<E hai avuto bisogno di una specialista in Pubbliche Relazioni per questo?>>
Eli sorride mentre s'inclina verso il mio orecchio.
<<Avresti dovuto vedere i tabloid in quell'epoca. Erano impazziti.>>
<<Mmm...credo di aver già sentito questa storia.>>
<<Uff, essere di nuovo giovane. Ero un dannato folle prima di sposare Merina per la seconda volta.>>
Una donna vivace fa un passo avanti, prende la mano di Eli e la stringe vigorosamente.
<<Oh, buonasera.>>
<<Piacere di conoscerla, signor Crane. Posso chiamarla Eli?>>
<<Elijah per iniziare. Eli è riservato solo a pochi.>>
<<Per me è perfetto, Elijah. Reintegra un Veterano è la sua fondazione, vero? Adoro il nome, adoro la vibrazione. Adoro la gamba. Stavo pensando che potremmo aggiungere una vera storia strappalacrime a questa immagine.>>
<<Apprezzo l'entusiasmo, signora Brand. Però se mi perdona...>> Eli mi spinge via e mi conduce al bar. Guarda il barman. <<Una birra per me e per la signora...>>
<<Berrò...la stessa cosa che prendi tu.>> il barman ci porge i drink e propongo un brindisi a Eli. <<Ti meriti le congratulazioni, soldato. E' una grande notte per te.>>
Liscio il mio vestito mentre mi siedo in un posto accanto a Eli.
Fa tintinnare il suo bicchiere contro il mio.
<<Salute a tutti e due.>> beve un lungo e profondo sorso. Posso sentire il suo cuore agitarsi e la paura interporsi fra le parole. Finalmente riesce a dirlo. <<Voglio saperlo...perché sei venuta qua stasera, Sable?>>
<<Mi conosci. Non scappo dalle situazioni scomode.>>
<<E' vero. Tendi ad entrare nella tana del lupo.>>
Sorrido mentre afferro la sua mano.
Si avvicina di più e inclina verso di lui il mio mento. Il suo respiro pizzica le mie labbra.
<<Se mi stai per baciare...è meglio che lo faccia ora. Non posso pensare a un momento migliore.>>
Acchiappa la parte finale della mia frase con la sua bocca, muovendo le sue labbra con fermezza e disperazione sulle mie.
Io mi do a lui, finché non so dove finisce lui e dove inizio io.
Le sue mani accarezzano i miei capelli e il suo corpo irradia calore. Mi avvicina ancora di più. I miei pugni afferrano i suoi risvolti.
E' fatta. Il bacio della mia vita.
<<Sable...no...>> la mia mano si appoggia sul suo cuore. La ferocia del bacio blocca il mio fiato e il mio cuore balbetta. Si allontana. Io scuoto la testa con un sorriso soave. <<Ho finto per tutto questo tempo, sai.>>
<<C-cosa? Fingere? Sui tuoi progressi?>>
<<Sul fatto che sapevo che saremmo diventati qualcosa di più l'una per l'altro. L'ho capito quando mi hai detto chi eri. Jessica. E' un bellissimo nome. L'ho pensato nel momento che l'ho sentito. Ti meriti un uomo migliore di me, lo sai vero?>>
<<No, non puoi essere così duro con te. Ti ho dato un ultimatum che non avrei dovuto darti, Eli. Mi hai chiesto del tempo. Non te l'ho dato.>>
<<Mi stavo comportando da stupido.>>
Scuoto la testa.
<<Entrambi ci stavamo comportando da stupidi.>>
<<Ho avuto tutto il tempo di cui avevo bisogno, Sable.>>
Il suo respiro è superficiale ora. Il suo cuore deve star battendo fuori dal suo petto. I miei occhi si riempono di preoccupazione mentre guardo la sua gamba e poi la sua faccia.
<<Eli? Hai dolori?>>
<<Non più.>> sorride e mi bacia di nuovo. La pressione nel mio cuore esplode mentre lo stringo forte. Un momento passa fra di noi mentre il mio cuore batte nel petto a tutto forza. Mi guarda profondamente negli occhi. <<Jessica Sawyer...>> fa una pausa. Il mio respiro rimane bloccato in gola. Il tempo sembra essersi fermato. <<Ti amo. Ti amo profondamente. Ti amo con ogni parte di te. Ti amo ogni secondo di ogni giorno. Ti ho amato dal primo momento che ci siamo incontrati e ti amo qua e ora. Ti amo più di quanto abbia mai pensato fosse possibile amare un'altra persona, Sable.>> mi sento stordita, spaventata, felice, nervosa, sorpresa...tutto insieme. Ha confessato? Pensavo di essere venuta per chiedere scusa. Ha stravolto il copione. <<Non ero pronto prima. Dannazione non voglio essere pronto. Non ho mai costruito niente affinché durasse. Non mi sono mai preoccupato di provarci. Però tu...voglio costruire un futuro con te. Ogni momento che tu non ci sei con me, il mondo perde tutti i suoi colori. Sono vivo solo se ho te nella mia vita.>> sorrido mentre gli tengo strette le mani. Respiro sbalordita. <<Avrei dovuto essere più coraggioso. Non avrei dovuto farti aspettare così tanto per sentire qualcosa che è sempre stato vero.>>
<<Eli Crane...sei l'uomo più coraggioso che conosca. Ti amo. Mi sono innamorata di te molto tempo fa. Non ho avuto il buon senso di evitarlo.>>
I suoi occhi sono pieni e di pura gioia mentre mi stringe le mani. Mi da il bacio più dolce nel centro delle mie labbra.
<<Coraggioso? Lo pensi?>>
<<Sì, ti ho visto salire le scale.>>
Sorride mentre appoggia la sua fronte contro la mia. Sorrido e mi sento a casa.
<<Non avrei potuto salir nessun gradino senza che tu mi spronassi.>>
<<E sono contenta di farlo per sempre. Ti amo, Eli Crane.>>
<<Anche io ti amo. Ti ho sempre amato.>>
Si avvicina e mi bacia ripetutamente.
<<Eli...>>
<<Sono così fortunato, Jessica. Sono l'uomo più fortunato del mondo.>>
Rimaniamo in quella posizione, abbracciati l'uno all'altro, finalmente liberi dai muri che ci hanno separato per così tanto tempo.
Finalmente la Bestia è libera dalle sue catene.
Porto la mia mano sul suo mento e faccio scorrere le mie dita sulla sua ruvida mandibola.
<<Dovresti davvero far crescere un pò questa barbetta. Preferisco la barba folta.>>
<<Preferisco te.>> mi sorride mostrando i suoi denti bianchi. <<Sempre.>>
<<E' sempre è un gran impegno.>>
<<Sempre forse non sarà abbastanza lungo.>>
I miei occhi si abbassano quando le sue labbra si appoggiano sulle mie.
Prima che io possa baciarlo ancora, veniamo interrotti.
<<Può farcela.>>
Tag, Reese e Merina si avvicinano sorridendo.
<<Andarsene nel bel mezzo di una cena dell'impresa? Altamente non professionale.>>
<<Le dimostrazioni pubbliche d'affetto sono il pezzo forte di tuo fratello, non credi?>>
<<Oh per favore, l'ho fatto solo per i paparazzi.>>
<<I Crane hanno un'inclinazione per l'attenzione pubblica. A Tag non importa mai di fare spettacolo.>>
<<Guardalo. Lui è uno spettacolo.>>
<<Voi ragazzi non avete un altro posto dove stare?>>
<<No!>>
Ride mentre Eli si gira verso di me.
<<Lavoro per i Crane e useremo tutto il nostro potere per promuovere Sable Concierge e farle avere successo.>>
<<Beh...che fortunata che sono, mi piace.>>
<<Preparati per le cene di famiglia ogni settimana...e tre matrimoni all'orizzonte.>>
<<Tre? Alex e Rhona, Tag e Rachel. Questo è...oh!>>
Mi rendo conto di cosa stia insinuando e divento rossa. Eli ride.
Sembra così sereno e felice che non posso evitare di sorridere.
<<Sto solo sondando il terreno.>>
<<Non ho mai visto questo lato. Eli, l'inguaribile romantico.>>
<<E' incredibile cosa può fare l'influenza di una brava donna su una Bestia.>>
Mi avvicino e do un bacio a Eli sulla guancia.
Tutti applaudono. Sento un ''Hurrà!'' di Alex, a pochi tavoli di distanza.
<<Quindi cosa succede ora?>>
<<Tu ti trasferirai nel loft. Ho bisogno che tu stia con me. Voglio passare ogni giorno con te. Diremo al mondo che sei l'amore della mia vita, perché sono pronto a gridarlo al mondo. Lavoro per i Crane e useremo tutto il nostro potere per promuovere la Sable Concierge e farle avere successo. E ogni notte tornerò a casa da te. Ti amo come meriti di essere amata. E renderemo ogni giorno degno di essere vissuto.>>
<<Quindi mi stai dicendo che quello che succede dopo è...>>
<<Tutto.>>
Mi avvicino per un ultimo bacio e tutti i miei sogni diventano realtà.
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LA BESTIA DEL MILIARDARIO
RandomEli Crane è maledettamente sexy, intelligente e, lo voglia o no, vale un miliardo di dollari. E' un tipo rude. Così rude che ha licenziato le sue ultime dieci assistenti!