Prologo.

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Calum s'infilò gli auricolari e premé il tasto 'play', mentre attraversava l'ingresso del Breaking Bar, il locale in cui lavorava. Non era esattamente un posto d'alta classe, con quel perenne odore d'alcool, fumo e tristezza al quale aveva fatto l'abitudine. I clienti non erano sempre gentili e - per parafrasare - pazienti. La sua tendenza al vedere sempre il meglio nelle cose, però, lo aiutava. Preferiva pensare ad bicchiere mezzo pieno, più che mezzo vuoto. La paga era decente e, anche se non lo fosse stata, meglio quel poco che niente.

La leggera brezza d'autunno scompigliò quel ciuffo, che solo pochi mesi prima aveva tinto di un biondo miele, mentre si stringeva nel suo maglione. Non aveva un motivo preciso per quel cambio di colore. Probabilmente aveva semplicemente bisogno di vedersi diverso, allo specchio.

Calum aveva sempre preferito l'autunno rispetto alle altre stagioni. Probabilmente la maggior parte delle persone preferiva l'estate, ma a lui era più volte capitato di non rispecchiarsi nella 'maggior parte delle persone'.

Ai suoi occhi, c'era una luce diversa nell'autunno. C'era una voglia irrealizzabile di tregua, una necessità di lasciare le follie estive e avvolgersi nei colori e nel calore delle case. Era il tempo in cui tutta la natura mostrava con la sua più grande bellezza, come se si fosse risparmiata durante l'anno per lo sprint finale.

Era un tipo tranquillo. Calum lo era sempre stato. Proprio per questo non gli piaceva particolarmente il caos, il traffico e lo smog della Grande Mela, ma dopotutto era anche la città delle opportunità e più lontano possibile dalla sua famiglia. A New York era tanto facile perdere un lavoro quanto trovarlo e a lui un lavoro serviva non poco.

Non aveva nessun sostegno economico, ma, con la paga del locale e qualche lavoretto extra, riusciva quasi sempre a pagare puntualmente l'affitto del suo piccolo, ma accogliente, appartamento.

I suoi genitori non esistevano per lui da una quantità considerevole di tempo. Più precisamente, era lui che non esisteva più per loro. Non li vedeva, né sentiva da quando aveva preso il diploma o, meglio, da quando avevano saputo che lui era gay e che quindi non potesse sposare una bella ragazza e dar loro dei nipoti 'normalmente'. C'erano state lacrime, qualche vetro rotto e delle grida ben udibili.

Era passata qualche ora quando, poi, Calum, pensando che la sua famiglia non l'avrebbe mai accettato, con le lacrime che gli rigavano il viso, aveva preso una valigia. Aveva infilato al suo interno l'indispensabile, vestiti, risparmi e alcune foto. Una cosa di cui andava davvero poco fiero era l'aver anche preso soldi dai suoi genitori, ma non aveva avuto altra scelta. In questo modo aveva abbandonato i suoi genitori, che non sapeva se così si potevano ancor definire, sua sorella e i suoi migliori amici.

Quest'ultimi, quasi alla pari di sua sorella Mali Koa, erano quelli che più di tutto gli mancavano della sua vecchia vita. Non aveva molti amici forse anche per la sua omosessualità, ma erano due. Pochi, ma buoni, no?

Uno di loro si chiamava Ashton e aveva dei capelli ricci costantemente scompigliati, di un biondo sabbia e occhi marroni, con frammenti di verde. Il suo sorriso, accompagnato da adorabili fossette, era in grado di mettere allegria a chiunque. Aveva avuto un cambiamento quasi radicale. Inizialmente era molto timido, insicuro e spaventato; poi, in seguito a un brutto accaduto, si era completamente ripreso la vita fra le mani.

L'altro si chiamava Michael ed era un insolito, sarcastico e strano ragazzo dai capelli...beh, non aveva proprio un colore. Li tinteggiava spesso, ma l'ultima volta aveva i capelli tinti di un arancio derivato da un rosso schiaritosi col tempo. Era in grado di a far incazzare con i suoi commenti sarcastici quasi chiunque ma, nel profondo, era tanto affettuoso e, in certi momenti di bisogno, anche un buon ascoltatore. Cercava sempre di nascondere quel suo lato più umano e fragile sotto una corazza fatta di sarcasmo.

Burn with you || cake. [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora