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It's only half past the point of no return

The tip of the iceberg

The sun before the burn

The thunder before the lightning

The breath before the fraze

Have you ever felt this way?

Pink, Glitter in the air

Luke era comodamente seduto sul divano, e stava guardando Calum, che era in piedi davanti alla TV cercando di farla funzionare. In realtà stava guardando la sua schiena, ma non che gli dispiacesse.

Calum continuava a borbottare cose sull'antenna di quel palazzo e su quanto fosse vecchia e dovrebbero sostituirla.

Sembrava arrabbiato, anche se Luke non sapeva dirlo con certezza perché, anche quando si arrabbiava, Calum sembrava sempre riuscire perfettamente a controllarsi. Era come se avesse paura di urlare troppo, di esporsi.

"Okay. Lasciamo perdere." Calum premette un tasto sul telecomando e spense il monitor.

Si lanciò sul divano, accanto a Luke, e sbuffò.
Luke era felice del fatto che Calum si stesse aprendo sempre di più con lui e che si sentisse di più a suo agio, e lo notava anche perché lo vedeva sorridere sempre più spesso.

Dal sorriso di Calum, poi, partiva una reazione a catena che portava anche Luke a sorridere.

"Resteremo qui a guardarci?" Luke rise, giocando con il suo labret di metallo.
Calum lo guardò per qualche secondo, o minuto, e si morse l'interno della guancia.

A volte Luke pensava che, in un'altra vita, Calum fosse stato uno di quei micetti dannatamente adorabili.

(Dannatamente adorabile? Sul serio, Luke?) Forse non era una coincidenza che Calum amasse particolarmente i gattini, per questo aveva preso dalla strada quel gattino grigio.

A proposito di Jack, Calum gli aveva detto di averlo regalato a Sam. Il suo vicino si era affezionato così tanto a quella palla di pelo grigia che l'aveva pregato per farglielo tenere.

"Ho un'idea. Vieni con me." Disse, improvvisamente, alzandosi da lì e avviandosi verso la porta. Camminò con passi delicati, cercando di non allontanarsi troppo da Luke.

Poi afferrò la mano di Luke e intrecciò le loro dita. Se lo fece intenzionalmente o no, questo Luke non lo sa, ma sa che lo rese per quei pochi minuti una delle persone più felici del mondo.

Sì, non era la prima volta che si tenevano per mano, in fondo si erano anche baciati. Solo che, ogni volta che si sfioravano, Luke sentiva come se qualcuno prendesse il suo cuore e lo stringesse così forte e poi lo facesse ancora e ancora e-

"Perché stiamo salendo? Hai tipo un altro appartamento da super riccone al piano superiore e non me l'hai mai mostrato?" Chiese Luke, mentre Calum lo guidava verso le scale che portavano ad un ipotetico piano successivo.

"No, non ho un appartamento da super riccone, anche se non mi dispiacerebbe. Al piano successivo non ci abita nessuno." Rispose Calum con quel suo sorriso che sarebbe potuto diventare una perfetta energia rinnovabile, nel caso il sole si fosse spento un giorno.

Luke assunse un'espressione leggermente confusa, ma non chiese altro.

In fondo, gli importava solo del fatto che Calum continuava a tenerlo per mano. Sperava di non sudare, perché quando era nervoso spesso gli capitava di sudare i palmi delle mani. Quello sì che sarebbe stato tremendamente imbarazzante.

Burn with you || cake. [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora