When you feel my heat
Look into my eyes
It's where my demons hide
Imagine Dragons, Demons
"E tu?"
Calum si voltò verso il biondo al suo fianco e gli lanciò uno sguardo confuso.
"E io cosa?"
"Da quanto sei qui a New York?" Luke continuava a guardare Calum aspettando una risposta notando il lieve rossore sulle sue guance, chiedendosi mentalmente se fosse dovuto alla temperatura o all'imbarazzo.
"Ummh...un anno? Sì, un anno più o meno"
"Come mai ti sei trasferito a New York?"
Calum deglutì e quella brutta sensazione gli strinse in una morsa lo stomaco.
Quella brutta sensazione che provavano tutti coloro che venivano rifiutati dalle persone perché considerati sbagliati o come qualcosa da riparare, aggiustare.
Ma forse il dolore più grande per Calum era che quelle persone erano le stesse che l'avevano messo al mondo, l'avevano cresciuto ed educato.
E Luke aveva notato come l'umore del ragazzo fosse variato e non seppe se chiedere il perché o ammutolirsi o, addirittura, mettere una mano sulla spalla del moro o dargli un qualsiasi altro tipo di contatto 'umano' che di solito qualcuno usa per far stare bene l'altro.
Ma prima che potesse fare qualsiasi cosa, Calum si fermò davanti ad un palazzo piuttosto grande, grigio e, ora che Luke lo aveva notato, nemmeno poi tanto distante dalla periferia della città.
"Siamo arrivati"
Calum si voltò sorridente verso Luke e poi si avviò verso l'ingresso facendogli cenno di seguirlo.
Luke lo seguì e dopo qualche passo si ritrovò nell'appartamento del ragazzo che lo accolse con un 'Accomodati'.
Calum mostrò a Luke quel posto con molto orgoglio, in fin dei conti aveva fatto tutto quello da solo, risparmiando e lavorando sodo.
L'appartamento si rivelò essere composto da una stanza da letto, una stanza con un divano e un piccolo televisore, una cucina anch'essa non particolarmente grande e infine un bagno.
"Non è un granché ma—"
"No—cioè—sì, è piccolo ma è molto accogliente, mi piace"
Calum sorrise, ma stavolta era diverso, stava sorridendo per la prima volta in un modo completamente sincero e senza veli, e Luke per un attimo si sentì strano, non sapeva come e perché ma anche sul suo viso prese forma un sorriso affettuoso.
"Che ti va di fare?"
"Va bene qualsiasi cosa"
Calum si portò un dito sul mento e ci pensò su, poi sobbalzò quando dall'esterno provenì il fragoroso suono di un tuono, segno che stava per arrivare un forte temporale.
Luke si avvicinò alla finestra e lanciò uno sguardo verso il cielo, sbuffando nfastidito.
"Credo stia per iniziare piovere...e anche molto forte. Cavolo! Come ci torno al dormitorio?"
Calum prese tra le dita una delle ciocche di quel ciuffo biondo e iniziò a torturarsela.
"Puoi—se vuoi—restare qui, puoi dormire sul divano e poi domani mattina ti—cioè ti potrei accompagnare io e—"
"Davvero Cal?"
Calum arrossì leggermente per il nomignolo che gli aveva dato Luke e annuì continuando a torturarsi le ciocche dei suoi capelli.

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Burn with you || cake. [In Revisione]
FanfictionIn cui due cuori infranti scoprono che, oltre il dolore, esiste l'amore. Un amore che fa fare pazzie, per il quale uno brucerebbe insieme all'altro pur di non perderlo. Copyright © bluelucas15, All rights reserved 2015.