Maybe we could be the start of something
Be together at the start of time
Gabrielle Aplin, Start of time
"Cos—lavorare nel negozio di tuo nonno? Credo che—io...non lo so, Luke"
Calum aveva ancora la testa poggiata sulla spalla di Luke ed il biondo aveva ancora il braccio intorno alla spalla del moro, qualcuno avrebbe potuto fraintendere la situazione, ma per loro era quasi del tutto naturale.
Era come se Luke stesse ricambiando il favore, dopotutto.
E no, il fatto che né a Calum né a Luke dispiacesse quel contatto -anzi-, era del tutto casuale.
Fu Luke che interruppe quella sorta di abbraccio quando si alzò battendo le mani come in segno di vittoria e poi puntò il suo sguardo su Calum che era ancora seduto sul pavimento, ora un po' più freddo per lui.
"È deciso, lavoreremo insieme, ci divideremo le spese e gli incassi. E poi tu conosci meglio di me, e sicuramente meglio di come lo conosceva il nonno, quel negozio, quindi, ora alza il culo da terra e andiamo"
Calum sbuffò una risata e afferrò la mano di Luke per aiutarsi a rimettersi in piedi.
"Posso prima fare una doccia, capo?" Calum parlò con un sorrisetto beffardo stampato sulle labbra, Luke rise.
"Accordato. Ma solo perché, se non ti dispiace, ne avrei bisogno anch'io"
Calum gli sorrise e annuì, poi gli fece cenno di seguirlo.
"Anche se sei un gigante, qualcosa dal mio armadio dovrà pur andarti"
"Sei cattivo, credo di non averti mai accusato per gli occhi da cerbiatto che ti ritrovi"
Luke, che era seduto sul letto nella camera di Calum, ridacchiò leggermente, mentre quest'ultimo, che era di spalle e cercava qualcosa per il biondo nel suo armadio, arrossì fino alla punta delle orecchie.
E Calum ringraziò mentalmente l'armadio per coprire il suo rossore, anche se perché ringraziare un oggetto inanimato? Mica ti dirà 'Prego Calum, questo ed altro per te'. Il moro si portò un palmo davanti alla faccia imprecando contro sé stesso e la sua stupidità.
Quando si rigirò verso il ragazzo biondo gli porse una felpa grigia firmata Hard Rock Cafè Sydney e dei jeans strappati alle ginocchia.
"Io—io non ho gli occhi da cerbiatto. Comunque la felpa mi sta un po' grande quindi dovrebbe—Luke—che cavolo stai—"
Luke si stava apprestando a liberarsi della maglia quando Calum gli rivolse uno sguardo indecifrabile alzando la mano per fargli cenno di fermarsi, tenendo goffamente lo sguardo basso.
Il biondo alzò un sopracciglio, leggermente confuso.
"Mi stavo sfilando—posso?"
"No—cioè, sì, ma—non qui—vai—in bagno"
Calum si sentiva il viso andare in fiamme e avrebbe tanto voluto che il pavimento sotto i suoi piedi sparisse così da permettergli di sprofondare.
Luke capì solo in quel momento il motivo dell'imbarazzo di Calum e anche lui arrossì.
"Oh—scusa—cioè, vado" Luke borbottò altre cose che però non vennero captate dalle orecchie di Calum e poi si avviò a passo veloce verso il bagno.
Per quanto quel loro legame si stesse fortificando secondo dopo secondo, minuto dopo minuto, era passato poco da quando si erano conosciuti, troppo poco per superare quell'imbarazzo iniziale che accompagnava ogni amicizia o relazione nei suoi primi passi.
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Burn with you || cake. [In Revisione]
FanfictionIn cui due cuori infranti scoprono che, oltre il dolore, esiste l'amore. Un amore che fa fare pazzie, per il quale uno brucerebbe insieme all'altro pur di non perderlo. Copyright © bluelucas15, All rights reserved 2015.