3.2

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A/n: siate clementi perché la non-completa canzone di Luke è stata scritta da me e io non sono il migliore, ma ricordate che vi voglio bene.

We'll never fall apart,

'cause we fit together like,

two pieces of a broken heart

Demi Lovato, Two Pieces

Anche Calum alla fine aveva finito per sedersi sul pavimento, proprio di fronte a Luke, con le gambe distese, le braccia tese dietro la schiena e i palmi delle mani, aperti, a reggere il peso del suo busto.
E adesso erano lì, uno di fronte all'altro.
C'era uno strano clima in quella stanza. Non in senso dispregiativo. Solo che tutta quell'atmosfera, i respiri nervosi di Luke, il sorriso affettuoso di Calum, quel posto. Quel piccolo deposito, in sé, era così ricolmo di ricordi, istanti, baci, che essere lì dentro era quasi come riviverli tutti.

Da quando Luke e Calum si incontrarono per la prima volta, a quando incatenarono i loro sguardi e le loro dita si sfiorarono per la prima volta, dopo che quella scatola di plettri cadde dalle mani di Luke.
O, ancora, quando Calum andò lì dentro a piangere dopo quella sua discussione con Aleisha, e Luke lo cercò, lo trovò e lo strinse fra le sue braccia e lo fece sentire meglio. E in quel momento Calum iniziò seriamente a provare qualcosa di forte per Luke, per la prima volta.
Quel posto era - diciamo - colmo di prime volte, il punto di origine di tante cose. E Calum capì perché Luke aveva scelto quel posto.

"Sembri nervoso..." Mormorò Calum, non per offendere Luke, naturalmente. Era solo una constatazione.

"Lo sono." Disse Luke, mordendosi il labbro, mentre tentava di accordare lo strumento che aveva tra le mani.

"Non devi esserlo. Cioè-sono solo io." A questa frase, Luke sorrise.
(Calum ripensò a quanto fosse bello e bello e e)

"È questo il punto. Sei tu." Disse, prima di piazzare le dita sulle corde superiori della chitarra e iniziare a strimpellare qualcosa di orecchiabile. "Okay, mhh, io-questa è una cosa che ho scritto-o meglio, ci sto provando. Non è ancora finita, ma è comunque qualcosa...credo. Non ho una voce così bella, ma-"

"Non importa, sarai sicuramente bravo. Tranquillo, Luke." Calum lo interruppe, allungando una mano per dare una veloce stretta a quella di Luke.

Luke semplicemente annuì, sospirò e fece un sorriso nervoso.
Calum gli rivolse un'espressione stupida, e alzò i pollici mimando un puoi farcela con le labbra, come se lui fosse un genitore e Luke il suo bambino. Il suo scopo era far ridere Luke e incoraggiarlo. Riuscì in entrambi i suoi intenti.
Calum adorava far sorridere, far ridere o far stare semplicemente bene le persone intorno a lui. Era così bello veder sorridere qualcuno, perché non per tutti è facile farlo. Non è così scontato sorridere, perché non tutti sono felici e non tutti sono in grado di crearsi un finto sorriso per nascondere il veleno che si ha dentro.
Quindi, quando Calum riusciva a far sorridere qualcuno, era felice anche lui. Soprattuto quando faceva sorridere Luke.

Poi Luke iniziò a suonare, le note erano per la maggior parte basse, ma non era assolutamente qualcosa di troppo malinconico. E dopo qualche secondo, iniziò a cantare.

Luke stava cantando.

"It was a dark night

And with a hole in my chest

I was lost in the pain

And alone, all alone

But my dear, in a blink of an eye

You changed everything

Oh, how did you do

How did you fix my broken heart

Burn with you || cake. [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora