0.8

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When you're here loving me

Fire meet gasoline

Burn with me tonight

Fire Meet Gasoline, Sia

"Luke, posso farti una domanda?"

Calum era seduto sul letto parallelo a quello di Luke nella stanza di quest'ultimo e aveva le gambe incrociate, mentre Luke, in ginocchio sul pavimento, cercava qualcosa nella sua valigia, ripiena di maglie con varie band e quei jeans strappati che Luke indossava molto.

(E che a Calum piacevano, molto)

Il ragazzo dalla pelle chiara come la luna si voltò verso Calum, che era leggermente arrossito, adesso che aveva l'attenzione di Luke, e anche quelle due piccole galassie blu che lo squadravano.

"Dimmi tutto"

"Okay—beh, come mai non condividi la stanza con qualcuno?"

Luke sembrò trovare quello che stava cercando e si rialzò con qualcosa di piccolo fra le mani, qualcosa che Calum non riuscì a vedere.

"Mi sono iscritto solo qualche mese fa ed era già stato assegnato a tutti un compagno di stanza. Quindi..."

Mentre Luke parlava, Calum lo fissava, quasi come qualcosa da cui non si riesce a staccare lo sguardo, nonostante si conosca bene il rischio di rimamerne accecati.

"Come mai?" Calum lo chiese con una punta di curiosità ma subito se ne pentì perché era sicuro di esser sembrato troppo invadente in quel momento, quindi cercò di riformulare la domanda.

"Cioè, se ti va di dirmelo. Io—non sentirti obbligato, okay?"

"Come mai mi sono iscritto in ritardo, intendi? Già. Mia madre non voleva che stessi da solo, così lontano da lei"

"Oh, mamma protettiva?" Calum sorrise, attendendo quasi la risata di Luke, risata che arrivò, ma non come il moro si aspettava.

Era una risata dolorosamente finta, aspra e affilata come una lama.

"Al contrario, mi teneva in casa sua solo perché nonno Will le inviava dei soldi ogni mese, che in realtà erano per me. Poi quando il nonno ha iniziato a star poco bene, e sia io che mia mamma sapevamo che non gli restava molto tempo, mi ha praticamente buttato fuori e inviato l'iscrizione a questo college"

Le labbra di Calum presero letteralmente la forma di un 'Oh' ; era già capitato che il ragazzo più piccolo rimanesse senza parole davanti a Luke, ma stavolta la situazione era di una sfumatura molto più scura, faticosamente dolorosa.

"In parte mi piacerebbe così tanto poter tornare ad essere un bambino, sai? Era tutto più facile, non si doveva a che fare con tutti questi problemi, e con il dolore" Luke lo disse così, d'improvviso, senza pensarci. Calum semplicemente annuì, nascondendo una sottile gioia, dopotutto Luke si stava aprendo con lui.

"Io però credo che il dolore non sia mai una cosa fine a sé stessa; ogni cosa viene e va per una precisa ragione, no? E—sai, credo che il fine del dolore sia solo il rafforzamento dell'anima"

"Woah" Calum si voltò verso il biondo sentendolo ridacchiare.

"Davvero molto poetico, Cal"

Entrambi risero e tutto divenne così familiare, come se si conoscessero da anni e più. Quasi sembrava che le risate si fossero coalizzate in un unico respiro, come i battiti del loro cuore, sulla stessa frequenza radiofonica.

"Era buona la pizza, vero?"

Calum aggrottò la fronte e si voltò verso Luke, una leggere risata uscì dalle labbra del moro, facendo voltare, verso di lui, l'altro ragazzo.

Burn with you || cake. [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora