21. Le decisioni le prende la vita per te

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Sento piano piano il peso del piumone sul mio corpo, il respiro di Elliot sotto le mie orecchie, il calore del suo corpo, la sua pelle liscia sotto i miei polpastrelli e il suo inconfondibile profumo

Dio solo sa quanto mi mancherà, Dio solo sa quanta ansia io sia riuscita ad accumulare durante questi ultimi cinque giorni. Non ho mai vissuto un momento del genere prima, non l'ho mai visto indossare la sua divisa e andarsene chissà dove

Questi ultimi cinque giorni sono stati assolutamente terapeutici, avevo dimenticato quanto mi sentissi al sicuro quando lui è intorno a me, ho riso tanto, troppo. È stato come se, nonostante questi mesi di rottura, la nostra relazione sia comunque andata avanti e cresciuta

Come se il nuovo Elliot e la nuova Cece, quelli che hanno fatto tante esperienze che li hanno cambiati, fossero cresciuti simultaneamente e che nonostante tutto continuassero ad incastrarsi perfettamente

Ho dormito come non dormivo da mesi, averlo accanto neutralizza le mie paure e gli incubi non mi sono più venuti a trovare

Elliot, poi... mi ha dato quelle conferme che cercavo da tempo, molte volte ci siamo ritrovati a parlare del periodo in cui siamo stati lontani. Elliot mi ha raccontato delle sue notti in bianco ad immaginare quanto io stessi bene a Londra, io delle mie lacrime e della mia rabbia

Questi giorni sono stati una conferma di quanto, noi due ci amassimo e che non possiamo fare altro che stare insieme... lui era, lui è la mia gravità e io spero di essere la sua

A volte mi guarda, mi sorride e poi scuote la testa, poi dice che mi ama così tanto che fa male

Io lo capisco cosa intende, perchè  provo lo stesso tipo di amore, non si può descrivere a parole, bisogna provarlo per capirlo

Apro leggermente gli occhi... ammiro i suoi tratti per un paio di secondi, poi non riesco a trattenermi e gli bacio il petto nudo alla quale sono appoggiata

Lui stringe la mano che ha sul mio fianco « se non apro gli occhi, non è veramente arrivato questo giorno giusto?» dice con quella voce rauca di chi si è appena svegliato, mi scappa una risata secca

«non funziona così» lui sospira apre  gli occhi , mi guarda « merda...» brontola, mi metto a sedere sul letto« eh lo so non è così facile lasciare andare una ragazza così fantastica e assolutamente perfetta come me» lui si siede accanto a me

Alza gli occhi al cielo «chi te l'ha detta questa cosa? Io sono triste perché da domani si torna a lavoro e io non voglio» adesso sono io che alzo gli occhi al cielo, lui ridacchia

Mi stampa un bacio sulla fronte poi posa il mento su di essa, sbuffo, cerco con tutta me stessa di reprimere le lacrime, ma più penso che non so quando ci rivedremo, che la sua vita li sarà a rischio, più mi viene da piangere

Lui sembra sentire le mie lacrime, non so come, ma sembra sentirle, mi guarda, mi regala un leggerissimo sorriso con gli occhi carichi di dolore

Mi posa le mani sul viso «il tempo vola » sussurra, io lo bacio, lui risponde immediatamente, le sue labbra accarezzano dolcemente le mie, fa male... proprio male, entrambi emettiamo dei piccoli gemiti, ma di dolore quando le nostre la labbra si separano di tanto in tanto

Le mie lacrime continuano a sfuggirmi, bagna entrambi i nostri visi e le sue mani, si stacca leggermente, apro gli occhi che bruciano per via delle lacrime, lui prova a scacciarle via

Io gli sorrido, gli sorrido dolcemente, lui fa lo stesso «sorridi tra le lacrime» annuisco, gli scappa una risata secca «un essere soprannaturale dicevano» ridacchio

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