67. Il Cappuccio

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La sorpresa più brutta che abbia mai subito

«Gwen...» non so nemmeno da dove cominciare «non ti giustificare, ok?» prendo un grosso respiro, ma di sinceramente non ho idea di che cosa dirle

«Gwen... ti prego... non supporre nulla» lei annuisce sembra così spaventosamente felice « non suppongo nulla, sono solo esattamente felice per te» svuoti la testa

« stai supponendo» le faccio notare, lei alza gli occhi al cielo con un sorriso «non sto supponendo e so perfettamente che la situazione sarà anche complicata tra di voi, cioè... dopo tutto quello che è successo... lo capisco che non vuoi saltare a conclusioni» lei sta saltando a conclusioni

«però sono troppo felice per voi, per te... non lo so, mi sembra così strano che tu abbia deciso di imbracarti in questa cosa, dopo tutto quello che hai passato»

Chiamate un dottore...

«Gwen...» lei mi stringe in un abbraccio «sembravate felice e io sono felice» lei da uno sguardo ad Elliot, non ci posso credere

Come glielo spiego che adesso che lo sa io non posso continuare con questa cosa??? Che non ha capito niente?? Che io non sto uscendo con Elliot ed Elliot non sta uscendo con me e noi non siamo nulla se non due cretini che pensavo di farla franca

«non riesco nemmeno a dirlo ad altra voce, sinceramente, mi sembra surreale. Voglio sapere tutto, tutto quello che è successo e come ti ha convinta»

No... dovrei semplicemente dire no

Prendo un altro grosso respiro «posso dire un ultima cosa?» annuisco, tanto io non riesco a dire neanche un "no"

«io non l'ho visto in faccia perché con quel cappuccio non ho visto nulla, ma sembrava alto e fisicamente ... wow, ottima scelta» cosa?

Il cappuccio?

Non ha visto niente

Cosa?

Non sa che è Elliot?? Come? Cosa?

«cosa?» non volevo dire "cosa" ma mi è scappato « pensavi che lo avessi visto? No... se vuoi tenerlo segreto per un altro pochino a me sta bene, rispetto al tua privacy. Però mi devi dire tutto»

Di nuovo... chiamate un dottore

L'adrenalina che la paura aveva rilasciato nelle mie vene è andata e mi sembra di svenire, forse c'è speranza

Devo fingere di essere emozionata, anche se da un lato lo sono perché adesso che lei sa che c'è un qualcuno posso parlarne senza specificare il soggetto

Sorrido, mi sento 100 kg in meno «è una cosa nuova» le scappa un urletto che fa girare tutti e tre Elliot, Ajax e Jackson

«scusate» dice lei « però Cece, dimmi almeno che è una cosa più o meno seria e che non stai andando a letto con il primo ragazzo alto che ti è capitato»

Sorrido imbarazzata, sto mentendo, ma l'almeno mento bene

«no, in realtà è abbastanza seria, ma è così nuova che non voglio fasciarmi la testa intorno ad essa» lei sorride

«quanti appuntamenti?» odio mentire, ma ...«Due» lei è così emozionata «DUE APPUNTAMENTI E NON MI HAI DETTO NULLA?» urla

Le faccio cenno di fare silenzio, ma è troppo tardi, ci hanno sentito

«due appuntamenti?? Cece!» ridacchia Jack abbracciandomi, Elliot mi guarda confuso, ma io non posso fargli nessun cenno, non qui, non davanti a Jackson e Gwen

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