non ho mai aspettato uno dei miei venerdí con Gwen cosí tanto in vita mia, adesso che posso parlare del ragazzo segreto con cui vado a letto, mi sento meglio, perchè io ho un disperato bisogno di parlare con qualcuno di quello che è successo l'altro giorno con Elliotci sediamo al nostro solito tavolo, ordiniamo i nostri soliti drink e poi ci guardiamo per un paio di secondi, lei aspetta che io parli, io sono troppo nervosa per parlare «come è andata la tua settimana?» sorseggio il mio cocktail
«bene, che cosa è successo con mister mistero?» la guardo disgustata, la mia migliore amica è strana «non chiamarlo mister mistero» mi lamento, lei sorride sorseggiando il suo di cocktail
«ok... dimmi il suo nome» alzo gli occhi al cielo «no e non ti permettere di nominare un'altra volta quel nomignolo perchè mi vengono i brividi» lei ride «ho bisogno di un nome per riferirmi a lui» prendo un grosso respiro, è impossibile
«Gwen... sei sposata, hai un figlio, un lavoro a tempo pieno, non pensi sia il momento di smetterla con queste cavolate?» lei sospira «è piú divertente con un nome segreto, come quando eravamo piccole» la guardo male
«come il nome segreto che hai dato a mio fratello quando avevi una cotta per lui e che io ho scoperto un anno dopo che lui non ci fosse più» lei mi sorride colpevole «ok... chiamiamolo "il ragazzo"» annuisco
«anche se è piú un uomo che- lei mi guarda male- ok, ok il ragazzo va bene» prendo un grosso respiro perchè adesso devo dire ad alta voce tutto quello che è successo e se lo dico ad alta voce diventa vero
«Cece... dobbiamo parlare?? parliamo mi hai fatto aspettare tutta la settimana per sapere che cosa è successo» sospiro «lo so, un secondo» lei alza gli occhi al cielo «comincio io... il ragazzo...» mi fa cenno di continuare
«ok, io ed il ragazzo andiamo solo a letto insieme giusto?» lei annuisce «io e il ragazzo abbiamo delle regole, regole che servono per proteggere entrambi...»
«Dio, Cece, dillo e basta, ti sei stancata di lui?» scuoto la testa, in preda della mia ansia, il mio cuore batte fortissimo «l'ultima volta che siamo andati a letto insieme è stato diverso» dico, lei mi guarda confusa«diverso?» annuisco «più intenso, più emozionale?» lei spalanca gli occhi
«che intendi?» mi dice cominciando ad impanicarsi, oh no... no è grave... se Gwen si impanica è grave
«non lo so... te lo detto che ero scossa dal fatto che Harry era venuto a casa mia e lui era li subito dopo- non sto mentendo, sto omettendo parti della verità- e... mi ha consolata, io lo avevo detto che non poteva essere accettabile la consolazione perche io lo sapevo che finiva cosí» lei segue il mio discorso come avesse senso anche se una parte di me è consapevole che sto vomitando tutti i miei pensieri
«è finita come?» sbuffo, finisco il mio drink perché ho bisogno di tutto l'aiuto possibile, chiudo gli occhi per un secondo «ero vulnerabile e lui mi ha fatta sentire meglio. Essere consolati ti da sempre un senso di protezione e sicurezza, oltre che al conforto... crea una sorta di attaccamento che non è fisico»
Le brillano gli occhi, lo sapevo che sarebbe successo, mi sono cacciata in questo casino da sola se devo essere onesta
«dillo» sbuffo perché lei letteralmente sta saltellando sulla sedia «provi affetto» dice cercando di renderlo più carino possibile, scuoto la testa con quasi disgusto
«no, non è affetto» mi sembra quasi di ringhiare «Cece stai cercando di dirmi che sei innamorata o no?» e di nuovo sento un conato di vomito salirmi su per la gola
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Lost 2
Teen FictionUn nuovo stato, una nuova città, nuovi amici, nuove avventure . Non sono abbastanza però per cancellare i ricordi di vecchie esperienze , vecchi sentimenti, vecchie presenze... non sono abbastanza per cancellare vecchie abitudini e in un soffio, co...