Ho un mal di testa assurdo, apro gli occhi, ma la luce bianca accecante me li brucia , comunque non si erano nemmeno del tutto aperti, provo ad alzarmi senza aprirli ma sento una forte pressione sulle spalle sulla fronte, il braccio mi pizzica
«Nono stai ferma»non riconosco la voce, ma starò sognando, non ho le energie per potermi svegliare completamente o tanto meno alzare, mi accascio nuovamente sul letto e riprendo sonno immediatamente
in sottofondo sento il rumore delle sirene, chissà adesso che cosa sognerò, mi hanno arrestata? o mi stanno riportando Elliot? comunque non me la sento di gestire questa situazione, non voglio sognare. Inoltre sono distrutta e non smetto di sentire un peso sulle spalle come se avessi dei bilancieri sul petto
«È solo un calo di zuccheri l'abbiamo sedata perchè ha provato a staccarsi le flebo»qualcuno parla, non riconosco la voce, chi parla? apro gli occhi, mi sento stanca e vedo sfuocato, ma riconosco il forte odore di candeggina e sterilizzante «Perchè sono in ospedale?»dico con la voce roca e gli occhi ancora chiusi «Cece!»
Gwen mi stringe la mano, decido di aprire gli occhi di guardarmi intorno, lei è contenta, sorride come se fosse pasqua «che è successo?» ripeto«sei svenuta» mi guardo il braccio, ho una flebo attaccata al braccio «oh no... vi prego non mi dite che avete avvertito i mie genitori» sbuffo «no, c'era qui la sua amica e lei è legalmente un adulto quindi non abbiamo ritenuto fosse necessario» la dottoressa mi sorride dolcemente «bene... devo finire la flebo per andare?» la dottoressa annuisce
«che ore sono?»chiedo annoiata «le 2» mi ammorbidisco sul letto «dov'è Margot?»chiedo a Gwen preoccupata un secondo dopo «Con Jack, tranquilla» provo ad alzarmi perché non posso lasciarla sola con Jack, non che Jack non sia responsabile, ma a volte, lei si alza perché fa i brutti sogni e ha bisogno degli abbracci e le carezze
Jackson non lo sa che lei ha bisogno degli abbracci e le carezze
La mia testa gira e sento la nausea darmi fastidio, oltre che il male fisico , mi accascio di nuovo sul letto«devo tornare a casa» dico chiudendo per un secondo gli occhi «Cece, devi finire la flebo e sto pensando che forse è meglio se parliamo con la dottoressa Colins»
Apro gli occhi leggermente «in primo luogo Margot a volte ha gli incubi e piange finché non riceve le giuste attenzioni e Jackson non saprebbe come prenderla, in secondo luogo... la Collins ha altre cose da fare» mi volto verso la dottoressa che poverina ha dovuto sopportare questa scena in silenzio
«c'è un modo per cui io possa tornare a casa adesso? Magari mi porto la flebo, la finisco a casa. So come toglierla mio padre è un medico.» la dottoressa scuote la testa «deve finire la flebo. Io non posso permettermi di lasciarla con una terapia del genere a metà»
Vorrei alzare gli occhi al cielo, ma non sarebbe coretto, mi limito a premere la labbra l'una sull'altra «lo capisco, però io ho una bambina a casa che si aspetta di trovarmi in cucina che le prepara la colazione. Tra l'altro domani comincia la scuola per lei e io devo essere sicura che sia pronta in tempo per la scuola materna» la dottoressa sorride
«anche io ho una figlia so che può essere impegnativo, ma mi pare di aver capito che è in buone mani. Comunque sarà fuori in poco tempo e prima che la sua bambina si svegli lei sarà operativa» sia io che G la guardiamo confuse
«oh no... io non sono la madre» provo a giustificarmi imbarazzata «nono, lei se ne prende solo cura momentaneamente» continua Gwen, ridacchiando
«infatti mi sembrava strano che lei avesse una bambina ad appena 18 anni» ride lei quasi sollevata «no, no... tengo a questa bambina come se fosse mia, ma non lo è . Però capisce io devo essere a casa il prima possibile, lei, ha paura degli incubi... ha bisogno di me» la dottoressa annuisce
STAI LEGGENDO
Lost 2
Teen FictionUn nuovo stato, una nuova città, nuovi amici, nuove avventure . Non sono abbastanza però per cancellare i ricordi di vecchie esperienze , vecchi sentimenti, vecchie presenze... non sono abbastanza per cancellare vecchie abitudini e in un soffio, co...