83. Finche morte non ci separi

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oggi è il 5 settembre e oggi mi sposo

Sono sveglia prima ancora che il mio allarme cominci a suonare «Gwen» sussurro, lei mugugna qualcosa tipo "cinque minuti" «Gwen... mi sposo oggi, alza il culo» lei apre gli occhi di scatto  «oh mio dio, oh mio dio» dice


«Oggi si sposa la mia migliore amicaaaa» urla, urlo anche io, perchè oh mio dio sono io, mi sposo io!



ci alziamo, facciamo il letto mentre ci ripetiamo quando sia emozionante e assurdo e completamente fuori di testa, poi bussano alla porta «Cece» è mia madre, apro la porta e ha portato su il caffè, le sorrido «grazie» passo una tazza a Gwen «allora vatti a fare la doccia che andiamo in paese» la guardo confusa «in paese» lei annuisce «ci andiamo a fare un passeggiata a Firenze e torniamo prima che  la parrucchiera arriva» sono ancora confusa


«non possiamo rimanere qui?» lei scuote la testa «uno... non vogliamo rischiare che tu ed Elliot vi vediate prima delle nozze, due ho prenotato la spa e pranzo in questo posto carino in centro e poi ci facciamo un giro, credimi renderà la situazione meno stressante» sorrido «tu sei un genio» le do un bacio sulla guancia e mi preparo


il mio matrimonio è alle 5 e noi cominceremo a prepararci intorno alle 3 di pomeriggio, l'idea di mia mamma di passare la giornata in centro funziona, perchè oltre a tutti brindisi e lo spumante mi sono quasi dimenticata che mi sposo tra quasi 3 ore

Elliot: "dove siete finite?"

Io: "siamo ancora in centro dovremmo tornare tra un paio di ore, tutto ok?"

Elliot: "si, sono venuto nella stanza, volevo darti un altro bacio sulla mano, ma tu non c'eri"

Io: "mia mamma pensa che se fossi stata tutto il giorno al castello ci saremmo visti, quindi mi ha portata qui"

Elliot:" tua madre ha rovinato tutti i miei piani"

Io: "haha, ci conosce bene, non ti rasare la barba del tutto, tienila un pochino lunga, ok?"

Elliot: "sei l'unica a cui piace lunga"

Io: "la sposa ha sempre ragione"

Elliot:" torna qui, sto impazzendo voglio vedere la sposa"

Io: "Sei drammatico"

Elliot: "sei crudele"

Io:" ci vediamo all'altare"


«Ok l'ultimo brindisi e poi torniamo a casa, alla sposa!» urla Victoria e tutte urlano insieme a lei «Gwen, hai sputato lo champagne?» chiede Santiago confuso, Gwen mi guarda in preda al panico «si perchè la reginetta è sofisticata e non beve champagne se non è francese» faccio finta di prenderla in giro


«non è colpa mia se questo è aspro» continua lei, Santi  alza gli occhi al cielo «stai scherzando?» Gwen scuote la testa «no, non ci riesco mi da la nausea» fingo di essere annoiata dalla sua reazione

«andiamo?» dico subito dopo e cosí facciamo, torniamo al castello


e se avevo detto che lo stress del matrimonio era andato via, una volta che arriviamo al castello torna in un milli secondo, c'è un problema con la torta e mancano metà dei segna posto, in più la parrucchiera e l'estetista sono pronte per farmi i capelli e il trucco e io no


«è impossibile che mancano metà dei segna posto siamo nemmeno 50 persone» dico annoiata alla wedding planner «non so come possa essere successo sono rimasti bloccati all' aeroporto penso» la guardo seccata, perchè lo sta scoprendo ora che è troppo tardi «Cece devi andarti a fare i capelli» mi ricorda mia madre «mamma un minuto»  dico più che annoiata «Cece» sento la voce di Elliot venire dalle scale «Elliot- sbuffo- non ci dovevamo vedere» io non lo vedo da nessuna parte, però immagino lui possa vedere me


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