79. Come la prima volta

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A volte penso al nostro litigio e quanto ne avevamo bisogno, io ed Elliot, lo so che sembra assurdo, ma ne avevamo bisogno.

Perché a volte serve pensare che tu stia perdendo tutto per poter capire quanto quel tutto sia importante per te

A me, è servito per capire che forse non era scontato che Elliot mi dicesse quel "ti amo" per primo e che avrei dovuto dire prima quello che provavo. Non è tutto dovuto e non è perché io ed Elliot abbiamo un passato, so esattamente chi sia adesso lui

In generale ho capito quanto la paura di ritornare alle nostre vecchie abitudini non abbia senso, che gli errori fatti da ragazzini non hanno più lo stesso effetto adesso che siamo adulti

A prescindere da tutto, adesso va meglio e i momenti si e quelli no esistono, ma ci portano ad essere sempre più vicini.

Al momento? Al momento stiamo trasferendo le mie cose dal mio appartamento al suo, ci sono pacchi ovunque, tra il mio ormai ex-appartamento e il suo e io sono estremamente nervosa

«Danger, quanti pacchi mancano?» mi guardo in torno, nel mio salotto, completamente anonimo, solo con i mobili, ma niente altro che dice "Cece"

«due più pesanti nella mia stanza e abbiamo finito» dico, lui mi guarda con il suo sorriso, si avvicina a me, mi guarda dal basso verso l'alto

Elliot versione trasloco è indescrivibile, ha una maglietta con le maniche corte, vecchia, nera, scolorita, ha rotolato le maniche della maglietta nella parte delle spalle e la forma delle sue braccia è ancora in più in risalto. Indossa anche la tuta grigia, non lo vedevo indossare vestiti così sportivi da quando andavamo alle superiori

Ha i capelli disordinati, lo sguardo serio, il leggero sudore... decisamente Elliot versione trasloco è uno dei miei preferiti

Lui mi posa una mano nella parte bassa della schiena, io gli poso le braccia sulle spalle e poi mi bacia

«sta veramente succedendo?» annuisco «vieni a vivere con me???» annuisco di nuovo, mi bacia un'altra volta e io bacio lui

Poi mi guarda negli occhi «ho cambiato idea, non ti voglio costantemente tra i piedi» gli do un colpo leggero sul petto «ti odio»lui sorride soddisfatto della sua stupidissima battuta e io provo a liberarmi dalla sua presa, mentre rido leggermente

«non puoi andare da nessuna parte, vieni qui» mi fa voltare e mi da un altro bacio «ti amo» dice «io no» dico io, baciandogli il naso

Sono felice e nervosa e tutto così nuovo e questa è la prima volta in tutta la storia di Cece ed Elliot in cui loro vivranno insieme... per davvero

Lui mi guarda negli occhi con un sorriso ampio senza denti, ma ampio, gli occhi di chi sta guardando la luna e le stelle e mi sento così fortunata e così felice che non abbia mollato tutto, che gli abbia dato un'altra chance

«okok piccolo Elliot abbiano un sacco di tempo per rimanere abbracciati, ci sono gli ultimi pacchi da prendere» lui mi stampa l'ultimo bacio

«piccolo...» ripete facendomi ridere «piccolo» dico io «ti sei guardata allo specchio?» spalanco la bocca come se questa fosse la più grande offesa che io abbia mai sentito

«Signora West?» bussa il signore del trasloco, quello che sta guidando il camion con le mie cose dentro

«si» dico cercando di compormi «noi siamo pronti, c'è niente altro che vorrebbe che io abbia» annuisco «Elliot, poteresti I due pacchi qui?» lui annuisce e torna un minuto dopo con entrambi i pacchi

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