46. Un'altro compleanno

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Mi alzo, oggi è il mio compleanno, è arrivato un'altra compleanni ... sono 26... non posso credere che sono 26

Ho sempre odiato il mio compleanno, ho sempre avuto un po' di amarezza nel lasciare un'età. Mi piacevano i 25, mi piace il numero 5, mi piacciono tutti i numeri che finisco con il 5... per questo mi piaceva il 25

Mi piaceva che avevo raggiunto tutti i miei progetti per i 25. Adesso ne ho 26, come li gestisco i 26, non ho piani per i 26. Avevo progettato tutto per prima dei 25, per i 25 stessi adesso non lo so

Penso forse il matrimonio, forse dovrebbe essere il matrimonio il mio nuovo piano. Non avevo pianificato un matrimonio non pensavo di volermi sposare

Non so ancora se voglio sposarmi... a volte sono convinta di sì, altre di no

Harry vive a San Francisco, sta lavorando ad un progetto più grande. Vive li da due settimane, mi chiama ogni giorno e io ogni giorno chiudo il telefono e sbuffo...

Dovrebbe durare un altro paio di settimane, forse una, poi tornerebbe qui. Lo odio per aver accettato questa opportunità eppure lo capisco. Avrei preso la stessa decisione, forse, non in un locale a mezzanotte dopo aver bevuto, ma decisamente avrei messo la mia carriera prima

Mi fa pensare, mi fa pensare che nessuno dei due vorrebbe mai e poi mai arrivare a compromessi quando si tratta della nostra carriera

Amo che lui sia così ambizioso, ma, a volte mi chiedo se questa è la vita che voglio... almeno dal punto di vista della mia relazione

Non ho bisogno di averne una posso stare da sola, ma proprio per questo non voglio in nessun scenario possibile, vivere una storia a metà, una storia a distanza, una storia in cui non sono al cento per cento felice

Per questo mi sono chiesta tante volte se ne valga la pena, non voglio una persona che rinunci alla sua carriera per me, vorrei qualcuno la cui carriera si incastri con la mia, vorrei qualcuno per cui non debba fare compromessi, mi rendo conto però che non si può avere tutto


Ho pensato ad Harry, ho pensato che dopo il litigio in quel locale, un pò di spazio tra me e lui possa servirci per pensare... e io ho pensato e pensato e pensato e più penso, più mi vengon dubbi


Io lo amo, ma forse questo è un momento sbagliato per prendere una decisione come quella del matrimonio. Io lo amo, ma a volte le parole di Elliot ritornano nella mia testa "Quando ami come ci amavamo noi, si perde la testa, il cuore, si perde tutto e contemporaneamente si ha tutto! L'amore vero, quello profondo ti fa andare sulla luna e poi tornare indietro... ti fa impazzire, ti ricordi come ti facevo impazzire, come mi facevi impazzire? ti ricordi che nonostante tutto eravamo come due calamite? quello è amore..."


Questo amore di cui parlava lui io me lo ricordo e se anche in quel momento non riuscivo a ricordare, a volte quando guardo Elliot mi viene in mente. A volte quando Elliot entra nella stanza, lo sento, come un scarica di adrenalina e quando succede metto in dubbio quello che provo per Harry


ma non posso, non posso minimamente pensare che dopo tutto quello che è successo dopo il bene ed il male, soprattutto il male ... non posso non amarlo

La mia testa è andata a finire in un angolo che non avevo previsto, sono seduta sul divano ancora con il mio pigiama su, sento il dolore il fisico, riesco a sentire ognuno dei colpi, sento il sangue scorrere giù sento i sensi di colpa e la consapevolezza di quello che stia succedendo, di quello che succederà


sento una lacrima rigare il viso e come se fosse un campanello di allarme mi alzo, non posso, non posso cedere ai ricordi, ne alle ombre, non posso cedere al passato. vado in cucina, ho già pranzato, ma ho voglia di cibo, cosí prendo un cucchiaino lo immergo nel burro d'arachidi e poi nello zucchero, la faccio un paio di volte. Poi prendo il pacco di biscotti che sta seduto sullo scaffale da una settimana, lo finisco, poi mangio un pio di patate al forno che sono rimaste dal pranzo


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