43. Il discorso

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«Scusate, stiamo aspettando la torta in silenzio? mi sembra che sia il momento dei discorsi o sbaglio?» dice il DJ scatenando gli applausi di tutti «vedo che siete d'accordo con me... bene.. allora io ho qui una lista, sposa? dove sei?»facciamo tutti un applauso per Gwen che va a recuperare il microfono e si posiziona a centro di sala

«ciao a tutti- tutti applaudono- ho scritto un paio di parole ieri, perchè i giorni di prima avrei voluto uccidere Jackson. quindi- ridiamo tutti, mentre lei spiega il foglio che aveva tra le mani- Jackson, lo sai che non sono brava a spiegare con tante parole quello che provo, sono una più da ti dico "ti amo" prima di uscire di casa la mattina, prima di chiudere il telefono o di finire un messaggio. Non riesco a girarci in torno, ormai fa parte della mia personalità e no...non è solo abitudine, lo intendo davvero. Per questo motivo avevo chiesto a Cece di aiutarmi a scrivere questo discorso, come mi aiutava a scrivere i nostri primi messaggi- si guardano entrambi come se solo con questa frase tutti quei messaggi fossero tornati alle loro menti- ma Cece ha detto di no!» mi lancia uno sguardo assassino, tutti ridono, io compresa

«Detto questo volevo dire che tu sei stato dal primo momento quel principe azzurro che si descrive nelle favole, solo che tu ti vestivi solo di grigio, nero e bianco perchè sono gli unici colori che sapevi abbinare- scoppiamo tutti a ridere e Jackson, lui sta letteralmente morendo dalle risate e la guarda come se fosse il suo orgoglio piú grande- ma a volte i principi arrivano anche in tuta e t-shirt. Mi hai trovata in momento in cui mi sentivo sola, persa, uno dei più grandi punti di riferimento che possiedo stava vacillando e io mi sentivo completamente vulnerabile. E li, una sera di agosto sei arrivato tu con i tuoi capelli biondi e gli occhi di ghiaccio, tu sei arrivato con quel tuo atteggiamento da ragazzo cattivo e i tuoi gesti gentili... potevi farmi tutto quello che preferivi, potevi approfittarti della mia vulnerabilità e invece hai deciso di metterti totalmente e completamente a mia disposizione, hai deciso di diventare un altro punto di riferimento in modo che se Cece fosse crollata io avevo dove appoggiarmi. Sei diventato il mio migliore amico, finchè non ho capito che io non volevo, non potevo essere una tua semplice amica...mi hai rapito il cuore... Avevo solo 17 anni e tra quei banchi di scuola mi hai reso l'adolescente più fortunata dell'intero istituto.

Posso dire che sono successe, troppe tante cose tra quelle aule, a casa mia, casa tua, di tuo nonno, nei bagni delle discoteche, in vacanza, nelle stanze d'albergo- prende il respiro, facendoci ridere- nel mio appartamento di Londra, nella stanza della tua prima, seconda e terza caserma-prende di nuovo il respiro, facendoci ridere ancora- nel bagno del British museum, nelle aule della mia università, nei suoi bagni, nella vasca della mia casa di Londra e poi di nuovo d'accapo- tutti ridono- diciamo che non so esattamente perchè fossimo sorpresi quando è nato Ajax...cioé ce la siamo cercata- ridiamo tutti nuovamente- Quello che volevo dire è che il nostro è un amore un pò fuori dalle righe perché dentro le righe non ci stava. Forse, non tutto è andato secondo i piani, forse quella videochiamata alle 5 del mattino con 5 test di gravidanza e una Cece agitata, non era nei nostri piani, ma è stato tutto così perfettamente sconvolgente e magico che lo rifarei esattamente uguale, non potrei dire la stessa cosa se tu non fossi stato tu. Non potrei dire lo stesso se tu non fossi stato l'amore della mia vita e quindi si, la nostra di favole non va esattamente come tutte le altre, qualche pezzetto fuori posto, ma decisamente è la storia piú bella che io abbia sentito.

Grazie di essere la mia casa, la mia famiglia e la mia roccia, ti amo... da quel giorno di agosto e per sempre »dice con le lacrime agli occhi, Jackson la guarda ancora con quello sguardo e per un secondo li vedo con quello sguardo perso l'uno nell'altro, come quando erano adolescenti

tutti applaudono «adesso tocca a te... prova a fare di meglio»ironizza lei passandogli il microfono dopo averlo baciato «prepara i fazzoletti» le fa un occhiolino e lei si va a sedere, mentre noi altri ridiamo

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