54. Lasciami andare

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Apro leggermente gli occhi, ho mal di testa, mi guardo intorno confusa, avevo dimenticato che non sono a casa mia

Sono sola, Elliot non è più accanto a me, che si sia svegliato prima di me? E poi realizzo che non siamo nel weekend e io dovrei andare in ufficio

Mi alzo di scatto, non ho il mio telefono con me, cerco un orgoglio, ma questa stanza non ne ha uno, scendo di corsa verso la cucina «Johnson» quasi urlo, lui mi raggiunge, mi fa segno di fare silenzio

«Signora West, il signor Lawrence sta ancora dormendo, abbassi la voce, la prego» annuisco confusa, ma non era nel letto con me quando mi sono svegliata

«mi scusi, sa che ore sono?» lui annuisce «sono le 6»  sospiro «dovrei andare a casa» Johnson sorride «le faccio un caffè prima?»  esito leggermente, non voglio rimanere più del dovuto

Anzi mi sono pentita di essere venuta qui, in principio! Decisamente questo posto non è il posto giusto dove rifugiarsi e la dimostrazione lo è stato quello che è successo ieri

Gli sguardi, i sospiri, gli abbracci... non sarebbero dovuti succedere... io ed Elliot non siamo amici e per quanto mi riguarda io sono ancora fidanzata

Avrei dovuto evitare, avrei dovuto portare la mia vulnerabilità da qualche altra parte, non qui, non da Elliot

«il signor Lawrence non si sveglierà prima delle 8» mi consola Johnson, annuisco allora, sarò sparita comunque prima che Elliot si sarà svegliato. Gli manderò un mazzo di fiori per ringraziarlo o magari anche solo una cartolina

Mi siedo su uno degli sgabelli dell'isola della cucina mentre Johnson attiva la macchinetta del caffè «latte?» annuisco  «zucchero?» annuisco nuovamente, gli dico che un cucchiaio basta

«Johnson le posso fare una domanda?» lui annuisce, mi dice che risponderà solo se la smetto di dargli del lei, sorrido lievemente «sai per caso se Elliot è andato via dalla stanza dove dormivo durante la notte?» lui versa il caffè nella tazza dove aveva precedentemente messo il latte e lo zucchero

«dormivo signora West» non so perché, ma ho la sensazione che Johnson sappia perfettamente se Elliot ha lasciato la stanza durante la notte e pure il perché

Inclino leggermente la testa come per dire "so che stai mentendo" «Johnson so che lo sai» lui sorride leggermente «non sto mentendo, signora West, non so se il signor Lawrence ha lasciato la stanza durante la notte o questa mattina, ma posso supporre che non abbia dormito nella stanza degli ospiti»

«da dove nasce questa supposizione?» gli scappa una risata secca, quasi ironica «signora West, ho lavorato per il signor Lawerence da quando ha cominciato a vivere da solo... conosco bene le sue abitudini non crede?» annuisco

«non stavo dubitando le informazioni, volevo solo capire come mai immagina che lui non abbia dormito in quella stanza» lui sorride, mi porge il caffè che ha pre-riscaldato nel forno a microonde

«lei è furba» sorrido anche io «curiosa» rispondo facendogli scappare un'altra risata secca «immagino che il mio rivelarle questa informazione non turberebbe il signor Lawrence, ma sappia che non è mio usuale costume parlare delle abitudini del mio capo»

Gli regalo un sorrido che sottintende gratitudine « il signor Lawrence dorme solo nella sua stanza e non condivide il suo letto con nessuno» lo guardo confusa, riproponendo quasi lo stesso sguardo ironico di prima mentre sorseggio il caffè

«Johnson... so per certo che il signor Lawrence abbia avuto molte altre ospiti in questa casa o in qualsiasi altra , prima di me» lui mi sorride, ma non smentisce «Signora West questo riguarda il signor Lawrence, ma suppongo che lei non abbia torto» mi scappa una risata secca

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