Capitolo 15

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Vi consiglio di accompagnare la lettura ad un po' di musica a tema nella playlist "Non esiste nessuna leggenda - soundtrack" su Spotify.

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Cercate il nome blacklake_ (Sun❂)

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Il fanciullo continuava ad osservare affascinato la splendida e decorata alabarda che il mezzelfo muoveva con agilità, per comprendere le vere capacità di tale arma brandita malamente dalla guardia incontrata in precedenza.

<< È stupenda, non è vero? >> Domandò Serapion con un sorrisetto, notando gli occhi ammaliati del fanciullo che lo affiancava.

<< Sì, è veramente eccezionale! >> Enfatizzò Atys.

<< Non ho mai visto un'arma del genere! Ha un’astile leggero e semplice da stringere in mano e poi la lama leggermente ricurva e piena di ornamenti d’argento. >>

<< Non capisco come un umano inesperto come quello brandisse un'alabarda così preziosa. >> 

<< La risposta è pressoché semplice. >> Dichiarò il fanciullo, avvicinandosi il dito alla fronte e muovendolo con ironia.

<< Quell’uomo era sicuramente figlio di una famiglia benestante e suo padre, ricco com’era, avrà deciso di far arruolare il figlio nell’esercito, avvantaggiato dalle referenze. Ovviamente si sarà potuto permettere anche un'arma del genere per, non so, sfoggiare la sua ridicola nobiltà. Questo spiega anche la sua ignoranza nell’uso di un’arma così esotica. >>

Il mezzelfo rispose con una risatina divertita.

<< Mi chiedo come tu faccia a sapere tutte queste cose. Per caso nel tuo Oulitos si trova un saggio? Un qualche mezzelfo dalla mente acuta come la tua? >>

<< Così mi lusinghi, Serapion. >> Disse con sarcasmo il ragazzo.

<< Ma no, nel mio “angolo di pace” non c’è nessun saggio. Una persona mi insegnava ogni giorno cose nuove: alcuni argomenti non erano di mio interesse ma ascoltarlo era importante per me. Quando mi vedeva distratto, mi sgridava con il suo solito “Le persone non cessano mai d’imparare e apprendere cose nuove, e perché dovrebbero smettere di farlo?” >>

<< Lui mi sembra molto saggio, invece. >>

Ribadì il mezzelfo con un sorrisetto.

<< Come ha fatto ad apprendere queste conoscenze e a raccontarti il tutto a te? Noi altre razze non possiamo uscire dagli Oulitus senza un permesso adeguato e se fuggiamo, le conseguenze sono irreparabili. >>

Atys alzò lo sguardo in alto e osservò lo scuro cielo limpido della notte.

<< Sinceramente non lo so. Non so molto sul suo passato. >>

<< È per caso la stessa persona che ti ha istruito nel maneggiare quella spada? Non l’hai brandita per molto ma sembri esperto nella difesa e rapido nei contrattacchi. >> Continuò incuriosito il mezzelfo, osservando l’impugnatura a cesto che usciva dal fodero.

<< Oh no, mi ha insegnato un'altra persona. Questa spada è un suo dono. >> Dichiarò il fanciullo con un sorriso malinconico e appoggiò la mano all’impugnatura.

<< Anche tu non eri male con il pugnale che ti avevo dato per difenderti da quella guardia. Hai qualche maestro nel tuo Oulitos? >>

La mezza razza scosse la testa, continuando a far ruotare con orgoglio la nuova arma che si era guadagnato.

𝑵𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒈𝒈𝒆𝒏𝒅𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora