Vi consiglio di accompagnare la lettura ad un po' di musica a tema nella playlist "Non esiste nessuna leggenda - soundtrack" su Spotify.
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E se siete curiosi di dare un volto ad ogni personaggio o vedere i vari luoghi della storia, vi consiglio di dare un'occhiata alla mia raccolta Pinterest!
Cercate il nome blacklake_ (Sun❂)°.*☆•.°
Serapion ascoltò il compagno con silenziosa attenzione, non ribattendo in alcun modo, e non gli rivolse lo sguardo, lasciando che i propri occhi ad osservare il paesaggio il quale si mostrava a lui con la sua odiosa e gelida perfezione.
Egli sentiva il petto bruciargli con insistente astio al solo scrutare di quel regno tanto, fin troppo, impeccabile lasciato nelle mani di austeri e altezzosi elfi i quali unicamente capaci di vantarsi delle proprie incredibili abilità magiche, emarginando tutto ciò che poteva essere da loro considerato inadatto.
Serapion faceva sempre più caso alle loro delicate vesti, con la sottile seta che accarezzava i magri corpi, o le pellicce con cui si riscaldavano la candida pelle, la medesima che anche lui stava vestendo in quello stesso momento. Egli osservava gli alti edifici e percepiva le scure ombre, create dalla pallida luce del sole, gravare sulla propria figura tentando di farlo sparire sotto il loro stesso peso. Il rincuorante parlare della gente si mutò ben presto in un eco sinistro, carico di malizia e inganno perché loro sapevano che lui fosse diverso e doveva soccombere per questo. Il suono dei passi sulla liscia lastra sembrava mutare in lamenti ed insulti, i cinguettii di quelli che erano i volatili iniziarono a stridere nei timpani del mezzelfo e la flebile nuvola di vapore la quale prendeva forma ad ogni suo respiro sembrava espandersi in una fitta nebbia dinanzi i suoi occhi.
Una leggera sagoma sembrava riuscire a prendere forma al centro di quella confusionaria visione ed ella, ignorando l'intero ambiente, osservava il mezzelfo con i propri occhi dalla tinta di smeraldo. Lei sembrò dapprima buttare qualche sguardo confuso al suo fronte, non riuscendo a riconoscere la figura che aveva dinanzi, ma poi gli sorrise con amore.
Igrid salutò il fratello agitando la mano, come per farsi notare fra le viscere di quella fitta nebula grigiastra che pareva pian piano divorarla, tentando di digerire i suoi ultimi rimasugli nelle scure tenebre. La sorella sperava che, notandola, il fratello l'avrebbe aiutata, l'avrebbe presa fra le sue braccia e salvata dalla morsa di quella acerba certezza, ma ciò non avvenne. Nessuno sembrava aver interesse per la povera fanciulla, nessuno pareva provare alcuna pietà per la giovane la quale, ora ferita e senza alcune forze, stava essendo divorata dalla morte. Era la morte difatti l'unica ad averla raggiunta, forse fin troppo presto, e ad averla stretta nella sua gelida morsa per renderla parte di sé, appropriandosi di quel giovane corpo e farne la sua nuova compagna di giochi.Serapion decise di non osservare oltre e, seppur egli percepiva il proprio cuore palpitare con insistente forza, chiuse gli occhi, attendendo che l'inesistente figura al suo fronte scomparisse.
Quando le pesanti palpebre si aprirono, il mezzelfo sentì la luce bruciargli sulla superficie della cornea come si fosse appena svegliato da un lungo sonno e tutto sembrò tornare come prima, come se nulla fosse davvero accaduto.Thao, percependo il turbamento del proprio amico dalle orecchie a punta, gli si parò davanti e, con un suo solito stridulo lamento, gli chiese come stesse. Il mezzelfo gli sorrise un poco, tentando di rassicurarlo, ma il fuoco, non convinto della compassionevole risposta di lui, gli colpì il naso con un slancio per poi nascondersi di tutta fretta dentro il cappuccio dell'amico umano.
Atys, ancora immerso nei suoi pensieri, sobbalzò nel vedere la veloce figura della fiamma balzare da una parte all'altra e, anche lui, sorridendogli, gli parlò tentando di alleggerire gli animi.
<< Quando ci siamo incontrati per la prima volta, Thao, nel tuo mondo, c'erano altri come te? O degli essere simili che ti facessero compagnia... e no, i massi volanti non possono essere considerati come amici di gioco. >> Aggiunse subito il giovane, dopo aver percepito il fatuo iniziare a strillare immediatamente al pronunciare del semplice quesito.
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𝑵𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒈𝒈𝒆𝒏𝒅𝒂
Fantasy《[...] non c'è certezza nella tua voce e altresì nelle parole di tutte quelle creature e razze che abitano nei mondi che io stesso ho creato. Non esiste nessuna leggenda, ma solo una irreversibile verità.》 Altre persone tessono il destino di un giov...