Vi consiglio di accompagnare la lettura ad un po' di musica a tema nella playlist "Non esiste nessuna leggenda - soundtrack" su Spotify.
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E se siete curiosi di dare un volto ad ogni personaggio o vedere i vari luoghi della storia, vi consiglio di dare un'occhiata alla mia raccolta Pinterest!
Cercate il nome blacklake_ (Sun❂)°.*☆•.°
<< Questi fiori hanno... un buon profumo.>> Dichiarò il giovane con un leggero tremolio della voce causato dell'enorme spavento presosi dal capitombolo che aveva da poco fatto.
Il corpo dell'umano era poggiato con tranquillità su un soffice piano il quale, con le proprie diramazioni, gli circondava con amore gi arti, quasi stringendolo in un amoroso abbraccio.
Stretti nodi nati da intrecci di lunghi gambi e spesse radici andavano a creare un morbido e naturale letto floreale, adornato inoltre da piccole foglie dalla superficie lanuginosa e da fiori dai petali perlati che parevano far brillare l'intero giaciglio con quel freddo ma candido colore. Sembrava che questa avesse forma rotonda, proprio come quella di un nido di un qualsiasi volatile, e un lieve calore pareva risalire dal centro, riscaldando il corpo del fanciullo e rassicurandolo dal tremendo evento.
Un dolce profumo sfiorava con amore le narici del fanciullo, placandogli il respiro affannoso, e il sottile fruscio delle foglie le quali, sotto il suo peso, venivano schiacciati riuscendo a produrre quel suono a lui così tanto familiare, di un mondo che ormai aveva abbandonato da chissà quanto tempo, rilassavano il suo corpo, fermando l'insidioso tremore.
Soffici petali fluttuavano dinanzi lo sguardo finalmente riposato del ragazzo e questi ondulavano da una parte all'atra con dolcezza, quasi seguendo un'ordinata danza e accarezzando con placidità le particelle di pulviscolo le quali, anche queste, si notavano muoversi illuminate dalla leggera luce dell'amico di fuoco.Il letto non era stato formato certo dalla natura stessa, ma creato appositamente per evitare che chi cadesse dal sovrastante foro, proprio come era accaduto al ragazzo dai capelli corvini, andasse incontro ad una fine non molto piacevole.
Thao, affiancato all'amico, osservava con felice agitazione il compagno sopravvissuto, continuando a muovere con eccitazione le lingue di fuoco che faceva emergere dal suo modesto corpo. Questo aspettava irrequieto che l'essere umano si sollevasse per continuare le loro insistenti e, a quanto pare, pericolose ricerche.
Atys si accorse dell'impazienza del fuoco e, con un lieve sospiro, gli parlò.
<< Dobbiamo continuare a inseguire quella creatura, lo so. Ora mi alzo e ci rimettiamo subito in cammino, d'accordo? >>
Atys alzò la propria schiena con calma, cercando di capire se non si era procurato delle fratture dalla caduta, e poggiò la mano libera sul letto floreale tentando di fare forza su queste e rimettersi in piedi. Quando lo fece però qualcosa di appuntito toccò con forza il palmo del ragazzo, costringendolo a ritrarre la mano e osservare la causa di quell'inaspettato dolore: un piccolo frammento di quello che pareva vetro era poggiato sulla superficie del letto, come abbandonato da poco e, allungando un poco lo sguardo, il fanciullo poteva notare come altri frammenti fossero lì e, inoltre, poggiati al suolo ce ne erano altri. Modesti frammenti erano stati lasciati al freddo pavimento roccioso della caverna e questi continuavano a prolungarsi, con distanze differente, verso un corridoio scuro che si estendeva dinanzi ai viaggiatori.
Atys si ricordò di come la luce, la quale prima aveva illuminato uno degli anonimi corridoi della caverna, era scomparsa d'improvviso dopo l'udire di uno strano stridio riecheggiare attorno a loro, come se un qualcosa fosse caduto e avesse fatto sparire quella fievole e unica illuminazione. Quelli erano dunque i frammenti dell'oggetto che portava con sé l'ignara creatura per farsi luce nelle ottenebrate viscere della grotta. Quella cosa in vetro poteva essere forse una lanterna, fatta scivolare a terra probabilmente dallo spavento, dalle mani della stessa creatura che era fuggita perché inseguita dall'umano.
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𝑵𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒈𝒈𝒆𝒏𝒅𝒂
Fantasía《[...] non c'è certezza nella tua voce e altresì nelle parole di tutte quelle creature e razze che abitano nei mondi che io stesso ho creato. Non esiste nessuna leggenda, ma solo una irreversibile verità.》 Altre persone tessono il destino di un giov...