Vi consiglio di accompagnare la lettura ad un po' di musica a tema nella playlist "Non esiste nessuna leggenda - soundtrack" su Spotify.
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E se siete curiosi di dare un volto ad ogni personaggio o vedere i vari luoghi della storia, vi consiglio di dare un'occhiata alla mia raccolta Pinterest!
Cercate il nome blacklake_ (Sun❂)°.*☆•.°
Il principe ignorava le continue ed insistenti domande del calvo sacerdote, curioso di cosa gli avesse detto in labiale il figlio del re, il principe Nyada, ma il ragazzo si limitava a dare risposte vaghe, accompagnate da risatine divertite.
Il re ascoltava con attenzione i comportamenti e gesti del giovane principe e, di riposta, sorrideva con piacere.I tre parlarono a lungo ed Irvine ebbe finalmente il coraggio di fare alcune domande al sovrano, domande le cui risposte non erano sconosciuto unicamente a lui, ma a tutto il mondo al di furio del regno di Gìyel, il territorio al sud.
Nessuno sapeva bene cosa accadesse all'interno del lontano regno e nessuno sapeva il significato dei loro simboli e collane che i sacerdoti portavano con fierezza, dei tatuaggi disegnati sulla pelle degli anziani uomini, tra cui proprio il re. E la ragione per cui proprio le donne dovessero diventare guerriere e non sacerdoti, come gli uomini.
Si vociferava, inoltre, che essi praticassero strani ed inquietanti rituali con non si sa ben cosa: animali, piante- forse con esseri umani? Ipotizzavano alcuni.
La teoria, però, era alquanto sciocca e di cattivo gusto.Il principe non domandò delle veridicità di quelle voci.
Purtroppo il re Yifrem rispose vagamente, cercando a volte di cambiare discordo e il fanciullo non obbiettò, felice di parlare con i due sacerdoti di argomenti quotidiani, fra cui quello riguardante il dolce che li aspettava fra poco e che, il calvo sacerdote, pregava ancora che gli fossero rivelati gli ingredienti usati per il piatto.<<Dentro ci sono le fragole!>> Esclamò il sacerdote, facendosi quasi uscire un rivolo di bava dalla bocca.
Il principe rise.
<<Eh già! Delle succulente fragole. E non ti dimenticare della glassa esterna!>><<La glassa...>>
Ripeté sognante l'uomo.<<Non capisco proprio il perché tutta la gente del mio regno vada matta per i dolci.>> Parlò divertito il re.
<<Non lo so ma qui ci sono tutte le prelibatezze di cui avete bisogno!>>
<<Magnifico!>> Incalzò il sacerdote.
<<Oh guarda chi abbiamo qui!>>
Una voce pesante penetrò nella stanza, risuonando minacciosa nell'aria e zittendo alcuni dei nobili invitati alla festa.
Un uomo muscoloso, con le spalle larghe, coperto da una pelliccia maculata di quella che sembrava una lince, un'armatura selvaggia, spessa ma semplice che gli copriva il corpo. Si vedevano i particolari capelli, rasati ai lati e poi le lunghe e scure trecce che crescevano al centro, la barba folta e lo spiccato tatuaggio di un simbolo: un serpente bicefalo dotato di denti umani molto vistosi.L'uomo si avvicinò intimidatorio ad una figura che il principe non riconobbe, a causa dei continui movimenti ed urti della gente che, forse per la paura, si spostava per fare spazio fra i due, impedendo la visuale.
<<Oh Corray! Quanto tempo.>> Rispose ironico l'altra figura.
<<Sono anni, millenni che non ci fai visita sulla nostra bella isola! Che c'è, voi del popolo nel nord non siete abituati alle acque agitate del mare?>>Irvine capì ben presto cosa stava per accadere: quella figura non era altro che l'appariscente imperatore Huiran che stava per scontrarsi con il suo peggior rivale, il re del popolo di Vuonell, il re Corray.
Il principe non aveva mai compreso il perché del loro odio ma, ogni volta che i loro sguardi si incrociavano, finivano sempre in stupide lotte o, nelle migliori delle ipotesi, in semplici blasfemie che si scagliavano l'uno contro l'altro, facendo a gara a quale offesa ferisse di più l'orgoglio dell'avversario.
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𝑵𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒈𝒈𝒆𝒏𝒅𝒂
Fantasía《[...] non c'è certezza nella tua voce e altresì nelle parole di tutte quelle creature e razze che abitano nei mondi che io stesso ho creato. Non esiste nessuna leggenda, ma solo una irreversibile verità.》 Altre persone tessono il destino di un giov...