Capitolo 2

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Vi consiglio di accompagnare la lettura ad un po' di musica a tema nella playlist "Non esiste nessuna leggenda - soundtrack" su Spotify.

E se siete curiosi di dare un volto ad ogni personaggio o vedere i vari luoghi della storia, vi consiglio di dare un'occhiata alla mia raccolta Pinterest!
Cercate il nome blacklake_ (Sun❂)

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Il principe si sistemò la noiosa gonna e si sedette sul bordo della grande fontana che faceva da centro al gigantesco giardino regale: uno stupendo gioco di figure geometriche composto dalle alte siepi sempre verdi, i grossi cespugli che facevano nascere bellissime rose bianche, splendenti e profumante.
I giardinieri salutavano il principe, felici di vederlo rilassarsi in mezzo a tutta quella bellezza. 

Il ragazzo sentiva le gocce fresche provenienti dalla fontana accarezzargli dolcemente la schiena, e sorrise quando vide l'amica avvicinarglisi di corsa con in mano le piccole scarpette con i tacchi che si era dimenticato nel corridoio al pian terreno, proprio affianco alle cucine.

<< Che stupido! >>
Strillò l’amica, sventolando vittoriosa le piccole scarpe che teneva fra le mani. 

<< Come hai fatto a non accorgerti che eri rimasto a scalzo? >> 

<< In realtà me ne ero reso conto, ma non volevo rimettermi certo delle scarpe così scomode! Rischiando poi di ritrovarmi i piedi pieni di calli. >> 

<< Si, come no. >> Disse la ragazza alquanto scocciata e appoggiò con non curanza le scarpette accanto alla fontana.

La fanciulla si affiancò all’amico e si sedette.

<< Almeno siediti in modo decente! >> Gridò improvvisamente la domestica, guardando torva il ragazzo che, intanto, la fissava confuso.

<< Ma sono seduto normalmente. >> Rispose calmo il principe.

<< No! Non in quel modo! >> Puntigliò lei, come se dicesse l’ovvio.

<< Vedi, devi sederti proprio come una vera e propria signora di classe. >> E girò le gambe dall'altra parte della fontana, immergendo i propri piedi all'interno della piacevolmente fredda acqua. 

Il principe rise e fece come l’amica, immergendo i propri piedi all’interno della fontana e osservando gli stessi rimanere piacevolmente a mollo.

<< Non trovi che sia meglio sedersi in questo modo? >> Domandò divertita la fanciulla, sperando di avere una riposta positiva.

<< Decisamente. >>
Dichiarò lui sorridendogli.

Il ragazzo mosse i piedi creando delle piccole increspature sulla superficie dell'acqua, poi rivolse lo sguardo verso l'amica e disse: 

<< Elinor, hai un po’ di crema sulla guancia. Quella della torta che hai assaggiato prima. >> Disse, indicandogli con il dito il punto della guancia macchiata. 

<< Si vede che non mangi come una "vera signora di classe"! >> 

La ragazza sbuffò. 

<< Saresti così tanto gentile da pulirmi il viso? >> Chiese, accompagnando le ultime parole con una nota d’ironia.
<< Sì certo, fammi solamente- >> 

Il principe si preparò per l'attacco: 
<< Ecco! >> 

E schizzò completamente il viso dell'amica spostando velocemente la propria mano sinistra che aveva tenuto al di sotto della superfice dell’acqua e muovendola creò una piccola onda. 

𝑵𝒐𝒏 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒂 𝑳𝒆𝒈𝒈𝒆𝒏𝒅𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora