Capitolo 31

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CONSIGLIO PER LA LETTURA

Leggere ascoltando "In The End" dei Linkin Park. Avete capito chi è l'Elfo nella foto?

Buona lettura ...

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Davanti ai miei occhi stavano morendo centinaia di persone. Persone che avevo promesso di proteggere e che si fidavano di me, persone a cui avevo volontariamente voltato le spalle.

Quelle persone non meritavano di morire, non meritavano di pagare il prezzo della mia scelta con la loro vita.

Doveva esserci qualcosa che potevo fare per rimediare. La soluzione era semplice: uccidere Sauron. Ma come? Lui mi avrebbe fermata con il solo uso delle parole.

Allora avrei cercato di tenerlo lontano dalla battaglia. Se fosse sceso in campo non ci sarebbero stato scampo per l'Ultima Alleanza. Sarebbero stati trucidati.

Sapevo cosa dovevo fare.

Presi la chiave della camera, aprii la porta e corsi di nuovo fino al salone dove avevo lasciato Sauron.

I divanetti e il tavolino erano scomparsi, lasciando il posto ad una pedana in ebano. Sauron vi era sopra, intento ad indossare la sua nera armatura.

Sulle spalle vi erano degli spuntoni, mentre il pettorale presentava un elaborato disegno simile ad una ragnatela. I guanti erano in metallo e su quello destro risplendeva l'Unico Anello.

-Sauron?

-So cosa vuoi Belthil, e la mia risposta è no. Io scenderò in battaglia e annienterò l'esercito di Gil-Galad. È sorprendente che siano quasi arrivati alla mia fortezza, ma il loro patetico tentativo di fermarmi finisce qui, non andranno oltre.

-E se invece tu venissi sconfitto? Se riescono a strapparti via l'Anello sarai più debole.

-Ne dubito, fino a quando tu sarai al sicuro qui, su questa torre, avrò forza sufficiente anche senza l'Anello. Ormai i tuoi amici sono spacciati, ma non se ne sono ancora resi conto ...

-Che cosa intendi dire?-chiesi cercando di nascondere il panico.

-Sapevo già da tempo che gli Elfi avrebbero tentato di riappropriarsi di Mordor, così mi sono preparato. Li ho fatti entrare volontariamente nel mio regno e, senza che se ne accorgessero, sono finiti nella mia trappola: la seconda parte del mio esercito è nascosta nelle montagne vicine al Nero Cancello, in attesa di lasciar passare tutto l'esercito di Elfi e Uomini, per poi attaccarli alle spalle e circondarli, non lasciando loro vie di fuga. Sono condannati a morte certa.

-E allora perché ti ostini a scendere in battaglia se ne sei così sicuro?!

-Perché devo avere la mia vendetta. I Valar capiranno di avere le mani macchiate di sangue, e sarà quel sangue, insieme a quello già versato del tuo popolo, che scorrerà su questa terra.

In quel momento sentii il mio cuore farsi pesante, come se ci fosse un masso a schiacciarlo. Sarebbe stato un massacro.

Elrond, Elendil, Oropher, Thranduil, Gil-Galad ... li avrei persi per sempre.

Calen non mi avrebbe mai perdonato. Lo avrei perso per sempre.

Avrei perso tutti quelli a cui volevo bene, per la seconda volta.

A causa mia.

Sauron scese dalla pedana e mi venne vicino.

-Mentirei se ti dicessi che mi dispiace per i tuoi amici, ma devo farlo, per te. Solo così potremmo trovare entrambi pace.

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