-Non … non respiro …
-Kaeliee stringi ancora un po’o non ci entrerà mai nel vestito.
-Farlo fare più grande no?!
Mia madre sapeva come farmi andare su tutte le furie. Guardai con occhi supplichevoli Kaeliee come per dirle “Abbi pietà di me”. Ma lei eseguì gli ordini di mia madre.
Mi guardai allo specchio: sembravo pronta a scoppiare da un momento all’altro per quanto ero stata compressa in quel corpetto.
-Non è colpa mia se hai mangiato troppo ieri sera- disse Ris alzando le mani come se non era colpa sua.
-Uff … non c’è niente di male nel festeggiare un po’. Dopotutto oggi è il mio grande giorno no?
Sapevo bene che era una scusa.
Come risposta mia madre alzò gli occhi al cielo.
Mi chiedevo come era possibile che lei fosse mia madre. Si, ci assomigliavamo, ma di carattere eravamo completamente diverse. Lei sempre rigida, rigorosa e io l’esatto contrario.
-È meglio che vada a prepararmi anche io. Ci vediamo nell’atrio al piano di sotto tra due ore. Mi raccomando Kaeliee, è tutta nelle tue mani. E tu cerca di non protestare come sempre e vedrai che mi ringrazierai quando Kaeliee avrà finito.- mi disse lasciandomi un leggero bacio sulla guancia, per poi uscire da camera mia.
-Finalmente! Kaeliee vieni qui e allenta questo coso prima che esploda!
-Non posso Bel, ho promesso a tua madre che avrei eseguito alla lettera le sue istruzioni ed è quello che farò. Non è il caso di farla agitare in un giorno come questo.
-Ti pregoo … - feci gli occhioni dolci.
-Bel … dai non è così tragico e poi non lo dovrai mica indossare tutto il giorno!
-Mmh e va bene. Ma giura che appena finisce la cerimonia solenne me lo togli!
-Te le giuro!
E scoppiammo a ridere. Mi piaceva così tanto stare con Kaeliee e sfogarmi un po’.
Mi prese la mano e mi fece sedere davanti allo specchio, per poi cominciare a spazzolarmi i capelli. Adoravo farmi spazzolare i capelli, era così rilassante.
-Ora chiudi gli occhi. Voglio che il risultato finale sia una sorpresa.
-Va bene, mi fido di te.
Chiusi gli occhi e sentii Kaeliee che cominciava a farmi una pettinatura che sembrava elaborata.
Non potei fare a meno di pensare a Sauron.
Dopo che aveva saltato l’allenamento ero andata a cercarlo ma mi avevano detto che era partito e nessuno sapeva dove. Quei giorni furono strazianti per me, tanta era la voglia di vederlo e di parlargli. Non era la prima volta che scompariva senza dire a tutti dove andava tranne a me, ma questa volta mi aveva tenuta all’oscuro e la cosa mi insospettiva. Quando era tornato non era neppure venuto a salutarmi così mi ero fiondata in camera sua, dove finalmente lo trovai disteso sul letto che guardava il soffitto.
-E tu che ci fai qui?- disse con tono sorpreso e seccato.
-Che ci faccio qui?! E me lo chiedi anche? Sei sparito per una settimana senza dire niente a nessuno, neanche a me! Lo sapevi che dovevo parlarti di quello che ti è successo al Monte Fato e tu sei sparito … mi hai pure mentito! - gli gridai in faccia.
-Beh non sei mia madre, quindi lasciami solo e non seccarmi più con le tue stupidaggini .
Quelle parole furono come macigni sul mio cuore. Come aveva potuto dirmi quelle cose? Io ero preoccupata per lui e lui se ne stava fregando.
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|Belthil|
FantasyBelthil, futura regina di Dormor, imparerà che il Male può portarti via tutto ciò che ami ... Tratto da un capitolo: Mio fratello, sangue del mio sangue, non esisteva più. Perso per sempre. (...) Non me lo sarei mai perdonato.