Capitolo 6

524 66 25
                                    

AVVISO IMPORTANTE

Questo capitolo è da leggere ascoltando " Everytime we touch (slow)” di Cascada. È una canzone d’ amore, non c’entra niente ma l’ho scelta perché ogni volta che la sento mi commuovo.

Buona lettura <3

-----------------------------

L'ansia cominciava a salire. Sapevo che da quel giorno avrei avuto nuove e più importanti responsabilità.  Quello era il giorno di accettarle e di cominciare ad affrontarle. 

Quando raggiunsi l'atrio vi trovai solo i miei genitori. 

-Sauron?

-Non è ancora arrivato - mi rispose mio padre, mentre mia madre batteva un piede sul pavimento in attesa. 

Sembrava molto infastidita dal suo ritardo.

"Strano" pensai "avevo mandato Kaeliee a vedere a che punto era e loro due non arrivano mai in ritardo". 

-Vado io a chiamarlo, non ci metterò  molto.- e con passo svelto mi diressi verso camera sua. 

Magari Kaeliee si era fatta coraggio, gli aveva rivelato i suoi sentimenti e lui aveva ricambiato, poteva essere possibile. Lo voleva fare da alcuni giorni e magari aveva scelto questo giorno speciale per renderlo ancora più speciale.

Infatti mi ero offerta io di andare a vedere: se fosse andata un'ancella e li avrebbe visti baciarsi sarebbe successo il finimondo.

-Bel?

-Si Kaeliee?

-Ti posso dire un segreto?

-Certo, lo sai che puoi fidarti di me.

-Mi sono innamorata di … di  tuo fratello.

Lo disse tutto d’un fiato  e con le guance che diventavano sempre più rosse.

Sgranai gli occhi. Per il mio popolo innamorarsi e trovare la propria metà era una cosa seria: si ama una sola persona per tutta la vita. Quando troverò anch’io quella persona il mio cuore batterà solo per lui, per l’eternità.

-Kaeliee io … sono felicissima per te!- e mi buttai addosso a lei con un sorriso a trentadue denti.

-Si, ma non so se lui mi potrà mai ricambiare. Io sono una semplice ancella e lui è il principe!

-Penso che glielo dovresti dire, amica mia. Comunque spero veramente che ricambi : tu e lui stareste benissimo insieme, e so per certo che per lui i ranghi sociali sono una sciocchezza. Quindi buttati e non avere rimpianti.

-Si lo devo fare, devo solo aspettare il giorno giusto.”

Arrivata davanti alla sua porta sentii che qualcosa non andava.

Dalla stanza proveniva un lamento, come se qualcuno stesse piangendo e non voleva farsi sentire.

Forse le cose non erano andate come avevo  desiderato.

Bussai leggermente alla porta, ma nessuno mi rispose. 

-Sauron? Kaeliee? State bene?

Ancora nessuna risposta, ma il lamento aumentò, diventando forti singhiozzi. 

Appoggiai la mano sulla maniglia e scoprii che la porta era aperta. 

Decisi di entrare per vedere cosa era successo. Ero sempre stata molto curiosa, fin da bambina.

Quello che trovai mi fece portare le mani alla bocca per non urlare.

I muri erano coperti da chiazze di sangue e la stanza era stata messa sottosopra. Anche le lenzuola bianche erano impregnate di sangue.

I singhiozzi provenivano da dietro il letto. Mi avvicinai a un tavolino e presi un pugnale, per difendermi da un’ eventuale trappola. Mi avvicinai al letto con passi lenti e senza fare rumore. Cominciai a scorgere un corpo a terra e quando capii chi era il pugnale mi scivolò via dalle mani. Sentii il mio cuore frantumasi in mille pezzi.

Era Kaeliee, con profondi tagli su tutto il corpo, anche alla gola.

Mi buttai a terra e la presi tra le mie braccia, mentre le lacrime mi rigavano il viso.

-Kaeliee … Kaeliee … guardami, andrà tutto bene. Tranquilla ci sono qui io, non ti abbandono. Chi ti ha fatto questo? Riesci a dirmelo?

-S-s-sa …

-Sa …?- avevo un brutto presentimento.

-Sa-u … ron.- e spirò tra le mie braccia.

Se prima il mio cuore era in frantumi, ora era in cenere. Abbracciai ancora più forte il corpo di Kaeliee, chiudendole le palpebre. Sentii il suo sangue su di me, sulla mia pelle, sul mio vestito, sui miei capelli.

Cominciai a cantare tra i singhiozzi una ninnananna che mi cantava mia madre da piccola, per farmi dormire meglio e la cullai dolcemente.

“Vieni qua, bambina mia,
stenditi al mio fianco e dammi la tua mano...
Ora per te canterò una dolce ninnananna.

Che tu possa trovare felicità in ogni sentiero che percorrerai,
che tu possa avere vera gioia e vera luce da chiunque incontrerai.
Che ogni giorno ci siano Angeli a vegliare su di te,
che gli Spiriti ti guidino sulla giusta via e
che le fate cantino sempre per alleviare il tuo dolore.

Che tu possa portare vero amore a chi amerai e a chi ti saprà amare,
che il vento sappia asciugare le tue lacrime quando piangerai,
che il fuoco ti scaldi dentro se freddo sentirai,
che l'acqua ti disseti quando sete avrai e
che la saggezza degli alberi ti sia consigliera se dubbi avrai.

Canto perchè tu dorma e
perchè queste parole possano proteggerti da ogni male.
E ora che stai dormendo,
ora che ti accarezzo dolcemente,
mi accorgo di non aver parole per descrivere il bene che provo per te.
E quanto soffro se penso che un giorno non ci sarò per te,
non ci sarò per cantarti queste parole.
Prego che esse possano restare per sempre nel tuo cuore come ora sono nel mio.

Ora posso semplicemente starti accanto, amarti e
cantarti una ninninanna...”

ANGOLO DELL'AUTRICE

Muahahah vi lascio sulle spine ..

|Belthil|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora