Capitolo 10

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Definirmi scioccata era un diminutivo. Ero sconvolta. La mia vita era drasticamente cambiata con una sola rivelazione: ero la Custode.

-So che è difficile da accettare e credimi quando ti dico che nemmeno io comprendo questa decisione di Eru … - mi disse Varda, come se cercasse di confortarmi, ma i miei occhi rimanevano comunque spalancati per questa inaspettata sorpresa.

-I-i-o non credo di esserne degna … -balbettai.

-Se ti ha scelta ha avuto le sue buone ragioni e sta a te scoprirle.

Varda improvvisamente si era fatta molto seria.

-Prima che diventassi la Custode, quando eri nel limbo, ti avevo promesso che ti avrei spiegato cosa era successo nel Monte Fato, e credo che sia meglio che te lo dica al più presto … Sei pronta a saperlo … adesso?- mi chiese guardandomi dritta negli occhi.

Annuii con la testa. Era quello che volevo fin da quando avevo ripreso conoscenza.

-Ebbene sia. Mettiti comoda, sarà un lungo racconto.

Mi sistemai meglio appoggiando la schiena sui cuscini e Varda cominciò a raccontare …

-“ Molto tempo fa io e altri Valar scendemmo in questo mondo e cominciammo a plasmarlo. Il più potente tra noi era Melkor e aveva un unico scopo : sottomettere a lui ogni cosa creata. Perciò tra di noi scoppiò una tremenda guerra per il controllo del potere e Melkor fu sconfitto grazie all’arrivo di Tulkas, il Campione. Per molto tempo non si fece più vedere, ma quando tornò distrusse il nostro regno originario Almaren e le Due Lampade, causando così la fine dell’era della perfezione. Così creammo il Reame Beato di Valinor,dove adesso ti trovi, e Melkor stabilì il proprio dominio sulla Terra di Mezzo. In questo periodo iniziò a spargere i propri semi di corruzione e avvelenamento, riuscendo così a guastare quasi tutte le cose con la propria essenza. Questo lo rese però meno potente: i suoi poteri venivano consegnati all'universo in modo da poterlo corrompere, diminuendo in lui. Il primo regno di Melkor finì dopo il risveglio degli Elfi nell'est della Terra di Mezzo, quando decidemmo di sottrarli alle sofferenze a cui sarebbero andati incontro se fossero rimasti lì. Mossero una tremenda guerra contro di lui, imprigionandolo e costringendolo a servire nelle Aule di Mandos per un periodo di tre ere, legato alla catena Angainor, l'oggetto più resistente mai creato. Durante questa guerra gran parte del nord della Terra di Mezzo venne distrutta. Alla nostra insaputa, però, Melkor aveva catturato degli Elfi, e per mezzo di torture e malvagi artifici aveva generato l'orrenda razza degli Orchi. Con l'aiuto di Ungoliant, Melkor distrusse poi anche i Due Alberi, gettando Valinor nell'ombra. Ritornato nella Terra di Mezzo, riprese il potere al Nord. Ma stavolta c'erano gli Elfi a combatterlo, e più avanti ci furono gli Uomini e i Nani, perciò non poté essere l'unico a comandare nella Terra di Mezzo. Melkor divenne anche ulteriormente più debole a causa della distribuzione che fece dei suoi poteri ai suoi servitori, e anche se era di gran lunga più potente delle forze di Elfi, Uomini e Nani messi insieme, non disponeva più della potenza distruttiva di un tempo. Dopo la costruzione delle sue armate presto sconfisse i suoi nemici, e rimasero solo pochi avamposti contro la sua minaccia. Il suo predominio era stavolta completo. Per tutta la Prima Era infuriarono le battaglie, dette le cinque battaglie del Beleriand, e molte roccaforti degli Elfi caddero; Melkor diede vita ai  draghi e riuscì a corrompere alcuni Uomini, sebbene gli altri rimanessero fedeli agli Elfi. Dopo molte altre sanguinose battaglie, Melkor fu ancora una volta legato ad Angainor, e il suo destino finale fu deciso da tutti noi in consiglio; gli vennero tagliate le gambe, e per nostro volere, fu incatenato con quella che un tempo era stata la sua Corona Ferrea, trasformata in un collare. Infine fu gettato fuori dei confini del Mondo, nel Vuoto dove era stato creato, così da non poterne più uscire. Il suo Male rimase però presente in Arda Corrotta, e non se ne andrà fino alla fine di Arda stessa.

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