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«BENVENUTI A TOSSICOLANDIA» mormoro quando, con il van, arriviamo fuori la casa del ragazzo che poco prima ha cercato di rubarci l'oro.
«Non mi sembra il caso, JJ» dice Pope. «Perché siamo a casa di Barry?» domanda quando il biondo parcheggia il van.
«Ci metto soli pochi istanti» risponde JJ, scendendo dal veicolo.
«Dove vai?» chiede John B.
«Yo soy justicia!» urla il biondo, camminando verso la casa.
«Secondo voi che vuole fare?» ci domanda Pope mentre noi guardiamo JJ entrare all'interno dell'abitazione.
«Non so, ma qualcuno dovrebbe... — Kie poggia gli occhi su di me, sospirando — Jennifer, vai tu».
Aggrotto le sopracciglia. «Cosa?» chiedo perplessa.
«Sei l'unica che JJ ascolta» mi spiega Sarah.
«Certamente non in questo stato — faccio presente prima di aprire la porta scorrevole — ma ci provo» e scendo dal van.
Cammino nella stessa direzione in cui è andato JJ, entrando nella casa di Barry. Non so quanto, in questo momento, possa ascoltarmi. Sia per la nostra situazione, sia perché sembra davvero deciso a fare non so cosa. Ed è dannatamente difficile fargli cambiare idea.
«Quindi... — prendo parola, entrando nella cucina che JJ sta mettendo sottosopra — mi rendi partecipe del tuo stupido piano?» chiedo, osservandolo.
«Beh, chi di furto ferisce di furto perisce» mi risponde, continuando la sua ricerca.
«Okay, adesso che ne dici di tradurre per me, JJ?» incrocio le braccia sotto il seno, esausta.
«Occhio per occhio, Jen» dice ed io sospiro quando capisco le sue attenzioni.
«Ottimo, JJ, rubiamo ad uno spacciatore che sa chi siamo. Mossa intelligente» faccio un falso sorriso prima di mettermi davanti a lui nel tentativo di bloccarlo.
«Non mi fa paura quel tizio» risponde con nonchalance, dandomi una leggera spinta per spostarmi e ricominciare a ispezionare la casa.
«JJ, non-»
Prima che possa dire qualcosa, John B mi raggiunge e mi guarda.
«Che diavolo sta facendo?» domanda mentre noi seguiamo JJ che sta frugando nell'armadio di Barry.
«Ecco qua!» esordisce felice il biondo, afferrando uno zaino nero e tirando fuori delle banconote.
«Ma che fai?!» grida il moro, nervoso.
«Pareggio i conti» risponde JJ. «Okay. E qui ho sistemato» aggiunge, uscendo dalla stanza con i soldi.
«Ehi, senti, guardami! — John B lo prende per le spalle — Se continui così farai la fine di tuo padre» mi blocco sul posto non appena sento quelle parole.
