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«DAI DAMMENE UN ALTRO!» JJ allunga la mano verso il pacco di biscotti che stringo tra le braccia, ed io non glielo permetto.
«Li hai mangiati tutti! Dici di volerne uno e ne prendi cinque!» scuoto la testa, continuando a mangiare indisturbata.
«E io non ti do la birra!» ribatte sventolandomi davanti la bottiglia di vetro.
«E io ti lascio» faccio un falso sorriso.
«Non puoi lasciarmi».
«Sì che posso. Ne ho il diritto».
«No che non puoi. Ricordi? Noi non ci lasciamo».
«Avete firmato una specie di contratto?» ci domanda Pope, confuso.
«Mettiamola così» risponde JJ rubandomi il pacco di biscotti.
«Infame!» sbraito contro di lui, tirando la coperta che copre entrambi.
Ci troviamo tutti allo Chaeatu, in veranda, stretti in dei plaid per tenerci al caldo.
«Quindi voi due non potete lasciarvi?» chiede John B, perplesso.
«No» confermo, poggiando la testa sulla spalla di JJ.
«E se doveste litigare?»
«Parliamo e facciamo pace» rispondo mentre il biondo annuisce.
«Se smetteste di amarvi?»
«Non succederà mai. Hai presente tutte quelle cazzate dell'anima gemella? Se riesci a trovarla, non vi lascerete mai? Noi due l'abbiamo trovata» dice con sicurezza JJ.
«Quindi vi amerete per sempre» capisce Kiara.
«Sì».
«Lo sapete? Io ci credo. Insomma, nessuno avrebbe scommesso su voi due a causa di JJ, ma siete la coppia più stabile che conosca. Secondo me siete anime gemelle... o quel che è» confessa John B.
«Sì anch'io».
«Mi unisco a voi».
Io e JJ ci guardiamo prima di sorridere e darci un bacio a stampo. Ci fa piacere quando ci dicono che siamo anime gemelle, che siamo destinati a stare insieme. Ci scalda il cuore.
«Buongiorno!» esclama improvvisamente JJ quando in veranda appare Sarah. «Come va?» chiede.
«Non dovresti essere a Figure Eight con i giocatori di polo?» prende parola John B. «O è finita con Topper?» continua guardandola.
«Siamo amici» risponde Sarah con un sorriso falso.
«Ah è solo un amico. Ne hai di amici, Cameron».
«Sì, e sembra che anche tu ne abbia diversi».
«A cosa dobbiamo la tua visita?»
«No no no! Io ti conosco! Conosco quella faccia! Vuoi dirci qualcosa di importante!» prendo parola, puntando l'indice contro Sarah.
