Blood Traitor || Draco X Reader

Capitolo Ventitré

Blood Traitor ha raggiunto le 5K+ ragazzi, sono contentissima!🥺 Un grazie di cuore a tutti voi che continuate a seguirmi e a supportare la storia.

BT è nato per divertimento e sono contenta che qualcuno lo stia apprezzando davvero o che, perché no, trovi anche un po' di conforto nelle mie parole.

Grazie di cuore.💕

Questo capitolo è un po' più lungo, fatemi sapere se vi risulta pesante leggerlo unito o se lo preferireste diviso, così mi regolo anche con gli altri.

Vota e commenta per sostenere la storia! 😘♥️

Buona lettura!

Miss Slytherin 🐍

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"Tu sei sposato alla calamità."

(Romeo e Giulietta- W. Shakespeare)

Era circa l'una e mezza quando ricevetti l'uovo di Pasqua di mamma e papà, consegnato da Tyche in volo. Era davvero grande; quell'anno avevano superato quello precedente ancora, tanto che mi chiesi se fossi riuscita a finirlo. Un biglietto era attaccato al dolce, augurandomi buone feste.

Sorrisi quando tentai di metterlo giù, gli studenti del primo anno mi osservavano con occhi sgranati, desiderosi di assaggiare la pregiata cioccolata. L'uovo era stato fabbricato dalle migliori cioccolaterie del mondo babbano e realizzato dalle mani sapienti degli artigiani più famosi.

"Dannazione Y/n, dici che c'è ancora speranza che mi faccia adottare dai tuoi un giorno di questi?" Disse Herb, guardando anche lui il grande uovo con occhi sognanti.

Scatenò le risate generali da parte della squadra di Quidditch e anche da parte di Ros, alla mia destra. Cedric mi osservava sorridendo con il mento poggiato sul palmo.

Ripensai alle parole di Chang, pronunciate con tanta cattiveria nel pub più celebre di Hogsmeade: "salta da una Casa all'altra come un bolide solo perché disprezzata dalla propria. Se ne facesse una ragione, perché non piace a nessuno qui."

È vero ciò che dice?

Non avevo più parlato con Luna dalla gita, ormai risalente a una settimana fa. Lei aveva tentato di spiegarsi, ma io avevo sempre trovato una scusa per aggirare la sua richiesta ed evitarla. Il fatto che fossi contornata sempre da Serpeverde sicuro rendeva il compito più facile.

"Avanti, dai. Apriamolo." Sorrisi e il tavolo di Tassorosso esplose in un clamore generale, quando cominciai a distribuire un po' di cioccolata. I ragazzi del primo anno mi guardavano come se fossi la loro nuova dea, o qualcosa del genere.

I Tassorosso erano sempre stati carini con me e sebbene non fossero mancate le volte in cui alcuni di loro avevano rivolto sguardi sprezzanti nella mia direzione, in genere era il tavolo che mi ospitava di più senza pregiudizio.

"È delizioso, per Merlino!" Esclamò Herb, chiudendo gli occhi e addentando un altro pezzo, sporcandosi i lati della bocca.

"Sembri un maiale, Bart." Rise Rose, prendendo un altro pezzo di cioccolata dalla carta.

"Ma quanto è generosa la mia ragazza?" Proruppe Ced ad alta voce, in modo che la maggior parte dei Tassorosso potessero sentirlo. Poi mi circondò le spalle con un braccio, attirandomi a sé e continuando a godersi la sua cioccolata.