"Se le visioni del sonno vanno oltre la semplice lusinga, allora i miei sogni mi preannunciano una notizia colma di gioia... ho sognato che la mia donna mi ha trovato morto (curioso sogno quello che concede ad un morto la capacità di pensare!), e bacio dopo bacio riversava nelle mie labbra un tale alito di vita, che io tornavo in vita, ed ero imperatore."
(Romeo e Giulietta- W. Shakespeare)
Uno, due, tre...
Il frinire delle cicale risuonò nelle orecchie. Era assordante. Si propagava nel buio, tra le particelle di nulla... nell'eterno nero che ci circonda tutti.
Quattro, cinque...
Arricciai le dita. L'umidità del terreno si insinuò nelle ossa. Era freddo e sul volto percepii la familiare brezza che soffiava nei pressi del Lago Nero.
Sono a Hogwarts?
I fili d'erba danzavano con grazia, qualcosa di più forte giunse nel vuoto sovrastante; sebbene il rumore lontano giungesse ovattato, distinsi lo schiamazzare allegro di una folla. Stavano gridando... un nome.
Sei, sette...
Le palpebre furono la prima cosa che riuscii a muovere, ma quando gli occhi si posarono sulle alte fronde delle querce, non sentii più niente. Le cicale avevano smesso di cantare, il tifo si era fermato. Ogni cosa ricadde nel silenzio mortale dal quale tutto aveva avuto origine.
Abbassai lo sguardo: sette gocce. L'acqua corrodeva la mia mano, scendendo lungo il pendio delle dita per unirsi alla terra umida. Con mia sorpresa, riuscii a sedermi. Il corpo era stanco, ma non feci fatica.
Indossavo la divisa di Hogwarts, la spilla della nonna era appuntata sopra lo stemma di Serpeverde e nella tasca interna riscoprii la mia bacchetta.
I tronchi neri si aggiravano attorno a me. Erano tanti, così fitti che sembravano non avere una fine. Le fronde danzavano al richiamo del vento, incombendo minacciose. L'erba era ingiallita e tenere margherite bianche puntellavano la radura.
Cosa ci faccio nella Foresta Proibita?
Un nuovo rombo di grida si levò nell'oscurità; stavano esultando e un'allegra musica suonava in sottofondo. dovevo raggiungere il campo da Quidditch, Cedric mi stava aspettando. La terza prova era la più importante e gli avevo promesso che lo avrei sostenuto, nonostante non approvassi la scelta di partecipare.
Sapevo che il muschio cresce a nord, quindi la direzione per il castello era quella opposta. Riconobbi il familiare profumo del Lago Nero, il Calamaro gigante avvolgere i suoi tentacoli in un'elegante spirale, come faceva sempre per salutarmi. Non fu facile intravederlo nel buio dei rami spessi, ma Piton ci aveva già fatto visitare la foresta diverse volte per gli ingredienti delle pozioni e sapevo orientarmi bene.
La grande quercia al centro della foresta era un punto di riferimento per tutti gli studenti. Era stata d'aiuto a molti Serpeverde durante le detenzioni e indicava che la scuola fosse vicina. Svoltai a destra, ma quando lo feci il terreno era arido e le margherite si mostravano in un segno anomalo: ero di nuovo al punto di partenza.
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Blood Traitor || Draco X Reader
FanfictionLIBRO 1 I PERSONAGGI SONO TUTTI MAGGIORENNI!! ✔Fanfiction su Draco Malfoy x Reader. ✔Inizia dal quarto anno ✔Contenuti smut e una trama v.v "Non posso innamorarmi di una traditrice del sangue." Y/n Rowena McLaird discende da una nobile stirpe di Co...