Capitolo Undici

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🔴LEGGETE LA NOTA AUTORE FINO ALLA FINE, È IMPORTANTE🙂🔴

Ho scritto il capitolo con questa canzone come base, ho pensato ci stesse bene. 🥰
Se volete potete ascoltarla in sottofondo, buona lettura!💕

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"Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente."

(Romeo e Giulietta- W. Shakespeare)

Draco

Varcai le porte della Sala Grande e raggiunsi la folla con Pansy al braccio. Le pareti erano state ricoperte di brina d'argento e i tavoli delle Case erano spariti. Crabbe ne urtò uno più piccolo che costeggiava la pista, facendo quasi rovinare a terra le lanterne che lo illuminavano. Pansy sbuffò quando lui e Goyle ci raggiunsero, calpestando con i piedi larghi lo strascico dell'abito rosa.

"Guarda dove metti i piedi, idiota!" Lo rimproverò lei, sorprendendolo a osservare le centinaia di ghirlande di edera e vischio incrociate attraverso il nero soffitto stellato.

"Dray." Riportai l'attenzione su Pansy, che si strinse ancora di più al braccio eccitata. Avendo accettato di condurla al ballo, di certo si era convinta che tra noi ci fosse un legame speciale.

Roteai gli occhi. "Non chiamarmi così." Merlino, odiavo quel soprannome. Mise il broncio, ma non me ne curai; i campioni stavano avanzando attraverso la folla con i loro appuntamenti. McLaird e Diggory furono gli ultimi.

Il leggero ticchettio dei tacchi di McLaird spezzò il fastidioso frastuono, reso ancora più tedioso dalla musica lenta. Il suo profumo inconfondibile inebriò la stanza. Non sapevo se anche gli altri potessero sentirlo così intensamente come facevo io, ma non potevo fare a meno di avvertirlo in qualunque luogo risiedesse anche lei.

Il suo abito era semplice, ma di un'eleganza sconvolgente; il verde bosco rimandava all'intensità della foresta proibita, mentre la larga tunica scivolava sul pavimento brillando di stelle. Aveva arricciato i capelli che ricadevano in morbidi boccoli sulla schiena e senza il suo fermaglio a costringerli in quell'acconciatura contenuta, sembravano ancora più selvaggi. Era bella, anche se non lo avrei mai ammesso ad alta voce e forse nemmeno a me stesso.

Scossi la testa. Perché lo sto facendo?

Mezzosangue.

Mezzosangue.

Mezzosangue.

Lei era solo una sporca mezzosangue. I McLaird erano dei traditori del sangue, dei reietti. Erano inferiori.

Se solo mio padre avesse potuto leggere i miei pensieri in quel momento, mi avrebbe escluso dal testamento. Eppure, quello era ancora l'unico luogo nel quale non era riuscito ad arrivare. L'unico nel quale avrei potuto fare tutti i pensieri sporchi che volevo, persino quelli peccaminosi su McLaird, ed essere l'unico a pagarne il prezzo secondo le mie regole.

Non avrei dovuto trovarla bella, o riconoscere che Diggory le stava dicendo qualcosa di sdolcinato dal modo in cui le sue labbra si curvavano verso l'alto e il sopracciglio si abbassava.

Lei nemmeno mi compiaceva. Non era nel mio gruppo e non faceva niente per farne parte. Non elogiava mai i miei successi, come faceva Pansy. Non che avesse un vero motivo per farlo, l'avevo sempre derisa ed era così che doveva essere. Era quello, l'ordine naturale delle cose. Essere amico di una traditrice come McLaird equivaleva ad accettare la sua famiglia contaminata e macchiare la purezza della mia.

Blood Traitor || Draco X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora