🔴Capitolo Sei🔴

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"L'amore corre ad incontrar l'amore con la gioia con cui gli scolaretti fuggon dai loro libri; ma l'amore che deve separarsi dall'amore ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola."

(Romeo e Giulietta- W. Shakespeare)





Mi trovavo di nuovo in biblioteca, a studiare con Goyle. Ormai era da un po' di giorni che andava avanti il nostro percorso di studi e non stava andando affatto male. Me ne stupii, ovviamente, ma alla fine dovetti ammettere che formavamo una buona squadra per i progetti scolastici.

Certo, dovevo spiegargli la maggior parte delle cose che facevo o appuntavo, tanto che mi domandai se avesse mai aperto un libro di Pozioni negli anni passati, ma sembrava recuperare in fretta. Eravamo a metà della nostra relazione, che procedeva lentamente perché ogni volta mi vedevo costretta a fermarmi per spiegargli reazioni e contro reazioni degli ingredienti, o il motivo dell'aggiunta di uno, piuttosto che di un altro simile. Ero sicura che per completare la relazione e provare una serie di dimostrazioni, saremmo stati costretti a lavorare anche nei giorni del Torneo; non che mi dispiacesse.

In realtà, avrei preferito totalmente saltare le partite, ma non potevo semplicemente ignorare l'esistenza di quello stupido torneo, dal momento che era Ced a partecipare. Ormai erano passati quattro giorni dalla nostra discussione e non me la sentivo di ricominciare. Dovevo solo pregare, sperare, che non gli accadesse nulla.

"Anche questo è completato." Dissi, mettendo un punto al paragrafo che avevo appena terminato. Stava venendo davvero una relazione voluminosa, ne ero soddisfatta. "Potresti passarmi quel libro lì, per favore?" Rimasi sorpresa del tono gentile usato, corrispondente quasi a quello che rivolgevo ai miei amici o ai conoscenti. Comunque, non qualcosa di lontanamente paragonabile a quello sprezzante per una persona odiata.

Goyle mi passò il libro, poi riprese la penna in mano quando feci scorrere il foglio che avevo davanti nella sua direzione per fargli copiare quanto scritto.

"Pensi che potremo goderci l'allenamento dei campioni senza occuparci di questo stupido progetto?" Chiese d'un tratto. Dalla sua voce potevo chiaramente sentire quanto fosse eccitato per la partita, cosa che di certo non ero io. "Non vedo l'ora di scoprire chi sarà il vincitore." Tuttavia, alzò gli occhi dal foglio quando vide che non stavo rispondendo.

"Penso di no, purtroppo." Risposi. "Non che mi dispiaccia; se Ced non fosse uno dei concorrenti, non andrei." Me lo lasciai sfuggire. Probabilmente assoggettata dalla preoccupazione, tanto da accorgermi solo in seguito di essere stata un po' troppo troppo esplicita, esprimendo i miei pensieri a quello che era a tutti gli effetti ancora il mio bullo.

Scossi la testa, sperando che Goyle non ci prestasse attenzione, ma doveva aver sentito anche lui la carica negativa con la quale avevo sputato quella frase, tanto da non poter essere ignorata.

"Wow! Devi odiare proprio tanto lo sport." Commentò.

"Non odio... lo sport." In qualche modo mi sentii ferita dalla sua affermazione, tanto da spingermi a replicare. Avevo imparato ad apprezzare il Quidditch, dopo che Ced e suo padre mi avevano invitato alle numerose partite; la sua accusa non era proprio nelle mie corde. Odiavo solo quel torneo. "Detesto solo che sia pericoloso."

Blood Traitor || Draco X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora