Orgoglio che uccide ciò che vuoi

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EMMA

Non avrei mai dovuto inviargli quel messaggio. Ho passato la mattina a guardare le spunte blu che mi ha lasciato, sperando che arrivasse una risposta che non mi ha mai mandato. Magari l'ha letto e si è messo a ridere, l'avrà inoltrato a qualche suo amico scemo e mi avrà presa in giro, avrà scaricato tutta la colpa su di me, avrà detto che sono una troia. Avrà detto che non lo amo, che con me non vuole starci più, che mi odia, che mi augura tutte le cose brutte. O magari era con qualche ragazza e non lo ha nemmeno letto, si sarà fermato alle prime due righe e vedendo la lunghezza del mio discorso avrà lasciato perdere.

Ale:"per me è un coglione"

Ale mette a posto l'asciugamano sul lettino della piscina e si siede di fronte a me.

Ale:"che cazzo, più che un messaggio del genere cosa dovresti mandargli?"
Eli:"magari lo ha letto e te ne vuole parlare non appena ti vede. Senza scriverti"
Ale:"stiamo parlando di Stefano"
Eli:"e allora? Stefano è cambiato tanto da quando si sono rimessi insieme"
Ele:"Emma ascolta me, tutti i maschi sono uguali e deficienti. Lascialo perdere"
Ale:"ma di cosa stai parlando?! Ce ne sono di vari tipi, se i vostri sono deficienti non vuol dire per forza che tutti sono così. Guarda Marcello! Con Elisa è impeccabile"

La mia situazione scomoda è diventata movente per una discussione sull'amore e su tutto quello che ci gira intorno. Io nemmeno mi metto in mezzo, non mi va. Vorrei sapere da lui il motivo per cui non mi ha risposto, aveva da fare? Era con qualcuno? Non vuole perdere tempo con me? Che cavolo ti passa per la testa Stefano? Dimmelo te, perché qui si affronta l'argomento senza una minima certezza.

STEFANO

Arrivo in piscina con un leggero ritardo, Marci è già fuori che mi aspetta e non appena mi vede mi viene incontro.

Marci:"Ste! Senza convenevoli inutili, mi vuoi spiegare che cavolo succede? Che hai combinato?!"

Passa una buona mezz'ora, una mezz'ora in cui racconto tutto, non tralascio niente eccetto quello che mi sono dimenticato a causa della sbronza. Gli racconto come ci siamo lasciati, quello che ci siamo detti, la mia serata, la sbronza, aver trovato Gilda in bagno la mattina, averla cacciata di casa e il messaggio di Emma che lui si legge nel minimo dettaglio,non tralasciando nemmeno una parola.

Marci:"non le hai risposto?!"
Ste:"che cavolo le dovevo dire?! Piangevo come un bambino"

Guardo basso e lui spalanca gli occhi voltandosi verso di me.

Marci:"tu?!"
Ste:"io..."
Marci:"Cristo Stefano, ma vacci a parlare! Cos'hai da perdere? Guarda cosa ti ha scritto? Questo poema è tutto un 'Ti amo' detto direttamente e indirettamente. Dice che è meglio che vi manchiate,ma non ci crede manco lei. Vai da lei e abbracciala. Abbracciala forte, dille quello che hai detto a me, che senza di lei non riesci a stare. Siete innamorati pazzi l'uno dell'altra, perché volete fottervi questo periodo di vita che potete passare insieme? Non ho mai visto nessuno avere la vostra complicità, Stefano non farti rincoglionire da un bacio involontario. Sei geloso marcio, sei possessivo, pressante e pesante, ma sei anche completamente innamorato di lei. Non serve una scienza infusa per capirlo, andare a letto con Gilda è stata una vera e propria cazzata,una stronzata da fare quando si è ubriachi. Hai fatto la puttanata bravo, ora però alza questo culo da 'sto muretto e corri da lei"

Ho la testa bassa e le mani in mano. Mi guardo un po' attorno e scuoto la testa. Marci ha ragione, ma il mio orgoglio prevale. Non l'ho ancora vista, ma ho notato io motorino di Alessandra con legati due caschi, uno è sicuramente di Emma. So che è già qua. Vorrei andare da lei e stringerla forte, prenderla per mano, abbracciarla e baciarla fino allo sfinimento. La porterei via con me, a casa mia, faremmo l'amore. Faremmo quelle cose che la imbarazzano e che mi fanno sentire un po' Dio sceso in terra. Le bacerei il collo mentre la stringo forte a me, sdraiato su di lei, con le mani nelle sue. Le direi che la amo da morire, che mi è mancata, che potrebbe esserci chiunque al suo posto, ma che comunque scapperei da lei. Che è l'unica che amo, che voglio dire ti amo una volta nella vita, nemmeno due, una soltanto e che sono felice di averlo detto a lei. Le direi che voglio stare con lei tutta la vita, che è l'unica che oltre a farmi eccitare mi fa battere talmente tanto forte il cuore da non sentirlo più nel petto. Che è l'unica a cui voglio stringere le mani, a cui voglio baciare le labbra, le guance, le spalle, le braccia, le gambe e tutto il resto che posso baciare. Vorrei che sapesse che la amo ancora come il primo giorno che abbiamo fatto l'amore, con la differenza che ora so bene cosa provo.
Guardo Marci e mi alzo dal muretto.

Ste:"andiamo"

Mi sorride ed entriamo nella struttura. Arriviamo sotto ai nostri ombrelloni e ci sono già tutti. Gabri insieme a Lele ed Elodie che chiacchierano in piedi, probabilmente preparandosi per entrare in acqua, Tina e Franci che parlano con Riki e Stash mentre si fumano una sigaretta e infine Alessandra, Elisa ed Emma che parlano tranquillamente sotto uno dei due ombrelloni. Marci va da Eli e le stampa un bacio a stampo tirandola su da dove era seduta, mentre Ale non si schioda dal suo posto davanti a Emma. Tutte le certezze e sicurezze che avevo prima svaniscono non appena si accorge di me e mi guarda negli occhi per due secondi, ha lo sguardo un po' spento, ci è rimasta male per questa mattina quando non ho risposto al suo messaggio, ormai la conosco bene.

Stash:"andiamo a fare il bagno!!"

Stash cattura l'attenzione di tutti dopo aver guardato leggermente male Elisa e Marcello. Lui è ancora sotto mille treni per la ragazza del mio migliore amico e mi fa incazzare che quell'idiota non capisce che ha un ragazzo pronto a volerle portare via la ragazza. Se fossi stato al suo posto non gli avrei mai permesso nemmeno di guardarla.

Mike:"Antonio calmati e dammi tempo di cambiarmi"

Mike arriva proprio ora, ha il casco in mano ed è ancora vestito. Saluta Emma con un bacio su una guancia e Ale con un pugno amichevole sulla testa e quest'ultima prontamente gli tira una pacca sulla schiena. Il mio sguardo torna su Emma, se la gente stesse zitta potrei andare lì e le parlerei tranquillo, ma è distratta dai movimenti di tutto il gruppo. Voglio prendere tempo anche se so che è una stupidaggine.
Il coraggio mi arriva quando lei torna a guardare Ale e tutti si stanno preparando per andare a tuffarsi in piscina, ma il momento non è comunque quello giusto.

Gilda:"ciao Ste!"

Il mio cuore perde un battito, Marci mi guarda sgranando gli occhi e gli altri si ammutoliscono in mezzo secondo. Alessandra penso mi voglia uccidere con lo sguardo, Mike si siede vicino a Emma mentre mi guarda e lei stringe la mascella spostando lo sguardo verso i suoi piedi.

Gilda:"hai perso la voce?"

Mi si piazza davanti e in un secondo ce l'ho attaccata alle labbra. Mi molla un bacio a stampo e quando si stacca dopo poco gli sguardi di tutti mi stanno facendo sentire piccolo, un piccolo idiota. Alessandra sbarra gli occhi, Mike li sgrana, Marci li chiude portandosi due dita alle tempie ed Eli lo guarda cercando di capirci qualcosa. È tutto quello che riesco a vedere, il mio sguardo cade su Emma che non ci sta considerando. C'è il silenzio più invadente del mondo attorno a noi.

Gilda:"ti sei riposato?"

Lei ride e io la guardo male.

Ste:"ma si può sapere che fai?"
Gilda:"che faccio? Faccio una delle tante cose che ho fatto ieri notte, ti bacio"

Ridacchia e prova ad attaccarsi di nuovo a me, ma mi scostò e guardo inevitabilmente Emma che ha le labbra serrate, mente quelle di molti nostri amici sono spalancate.

Gilda:"oh scusa... davanti alla tua ragazza non va bene?"

Ride. A me sta ribollendo il sangue nelle vene, vorrei spaccare tutto. Sto per replicare, ma è Emma a mettersi nel mezzo.

E:"guarda che puoi fare quello che ti pare. Io e lui non stiamo più insieme"

Lo dice con fermezza, convinta più che mai di quello che dice. Come se per lei la nostra storia fosse finita da mesi, non trapela un minimo di tristezza, delusione, rabbia dai suoi occhi. È solo dura come il marmo, ha il tono fermo e il menefreghismo stampato in faccia. Forse è questa la cosa che mi ferisce di più, se ne frega di me.

Gilda:"ah questo non lo sapevo"
E:"adesso lo sai"
Gilda:"vuoi dire che-"
E:"voglio dire che potete fare quello che vi pare, lui è libero e tu pure. Non serve che stai qua a fare il tuo teatrino del cazzo"

Sgrano gli occhi e Gilda dopo di me, mentre Ale se la ride sotto i baffi. Non se lo aspettava nessuno questo atteggiamento da parte di Emma nei confronti di Gilda, nei confronti di nessuno. È cambiata in questi mesi, è diventata più forte, più sicura, ma mi piaceva anche pensare che mi volesse al suo fianco per far uscire quel suo lato più duro e invece sembra che di me non abbia più bisogno.

EI, SCUSATE IL LEGGERO RITARDO, PERDONATEMI SONO UN PO' INCASINATA E CON QUESTO INTENDO PROPRIO ME STESSA, NON LE MIE GIORNATE.
SPERO VOI STIATE BENE.
SE VI VA FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE, IO INTANTO TORNO A SCRIVERE E AD AGGIUSTARE LE COSE TRA LE PAGINE E NELLA VITA.
UN BACIO 🤍

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