Summertime

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EMMA

Sorrido come una scema guardando tra le mille teste davanti al portone d'ingresso della scuola.
Solo dieci secondi.
Dieci fottuti secondi.
Il boato è grandissimo,le voci si sovrappongono e io so solo sorridere con gli occhi che brillano.
Non sono mai stata così felice.
10!
9!
8!
7!
6!
5!
4!
3!
2!
1!
Le urla sono devastanti. Mi stanno uccidendo i timpani.
Escono tutti di corsa e io rimango incollata al pavimento.
Ho il cuore a mille.
La gente esce accavallandosi all'uscita mentre io aspetto che il marasma finisca.
Sorrido e guardo i secchi pieni d'acqua che si svuotano sulle teste dei miei compagni.
Anche di quelli che non conosco,se non solo di vista.
E sorrido di più quando,dopo aver ricevuto uno spintone involontario da tre ragazzi euforici, la stretta attorno ai miei fianchi aumenta.
Mi volto.
Mi sorride e mi bacia la fronte.

Ste:"ti hanno fatto male?"

Nego e lui mi bacia le labbra stringendomi forte.
La gente ormai non c'è più e nell'atrio siamo rimasti solo io e lui.

Ste:"pronta a farti affogare?"

Ride e guarda fuori.
Dio...sono tutti fradici.
Ci avviciniamo agli scalini fuori dal portone e c'è solo aria di festa.
Allegria.
Tanti gavettoni.

Ale:"e dai piccioncini muovete un po' quel culo!"

Rido.
È bagnata fradicia,da capo a piedi.
Usciamo insieme,mano nella mano.
Fidanzati.
Innamorati.
Un po' matti.
Lui iperprotettivo.
Io indipendente,ma comunque al sicuro quando sto con lui.
Lo sento sussultare in avanti e chiude gli occhi.

Ste:"stronzi..."

Ridacchio.
Ha la schiena fradicia.
Mi dispiace per lui,ma la vista che ho davanti è paradisiaca.
Lui e i compagni di classe sua hanno salutato la scuola mettendosi una camicia bianca e un paio di jeans.
Ecco.
Lui con la schiena completamente bagnata e una camicia striminzita che fa da seconda pelle.

Marci:"Stefano!"

Si volta.
Secondo gavettone.
In piena faccia e in pieno tronco.
Meglio così.
Ridacchio e lo guardo tutto.
L'effetto vedo non vedo che prima aveva subito sulla schiena adesso lo ha ovunque.

Ste:"te che ti ridi?"

Si avvicina a me e mi prende per i fianchi.
Mi stringe a lui e poi,da vero bastardo,mi appiccica al suo petto.

Ste:"sei tutta bagnata"

Ride e io scuoto la testa.
È un cretino

Ste:"e non solo dove posso vedere"

Mi sussurra all'orecchio e gli tiro una pacca sulla schiena.

E:"idiota"
Ste:"ah ma allora parli"

Ride

Ste:"non hai detto una parola dal conto alla rovescia"

Scrollo le spalle

E:"non avevo niente da dire"

Sorride e mi bacia.
Si avvicinano tutti gli altri e Stefano si stacca da me.

Ale:"dobbiamo metterci d'accordo per oggi pomeriggio"

Prendi fiato e scegli me 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora