Nascere e morire

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STEFANO
Stavo sognando qualcosa che non mi ricordo interamente, ma nel momento migliore mi sono svegliato. Ho chiuso occhio alle 5 stamattina, sono appena le 10 e io ho aperto gli occhi da dieci minuti.
Mi alzo velocemente, mi vesto e corro in cucina dove trovo Marci ed Eli che stanno facendo colazione appiccicati come cozze.
Quando mi vedono arrivare ridacchiano tra loro e io li guardo scuotendo la testa.

Ste:"avete poco da ridere"
Eli:"e insomma..."
Marci:"hai dormito bene?"

A questo punto scoppio a ridere anche io e annuisco.

Ste:"stamattina? Sì, benissimo"

Mi guardo un attimo intorno e increspo la bocca.

Ste:"Emma dov'è?"
Marci:"è andata a casa"

Strabuzzo gli occhi ed Eli mi sorride.

Eli:"non è partita per l'Uganda"
Ste:"non ho detto niente"
Eli:"mi è bastato guardarti"

Ride.
Sbuffo leggermente infastidito e tiro fuori il telefono dalla tasca. Entro nella sua chat; mi ha sbloccato dopo la nostra ultima lite, ma non mi ha scritto e l'ultimo accesso risale a mezz'ora fa.
Sfrego i pollici tra loro e tentenno su me stesso. Forse è meglio se non le scrivo niente.

Marci:"un Buongiorno non è la fine del mondo"

Mi sorride e io a ruota.

Ste:"magari ha da fare..."
Eli:"oddio Stefano, che palle. Non avete proprio giocato a carte ieri notte, anche se le dai il buongiorno mica le stai chiedendo di sposarti"
Ste:"fatevi gli affari vostri. So io come fare"
Marci:"sì... se non vi avessimo chiusi lì dentro per tre giorni di fila a quest'ora non vi rivolgereste ancora parola"

Storgo gli occhi e mi siedo sul divano con la sua chat aperta. Gli ultimi messaggi sono i miei, di quando le chiedevo dove fosse, come stesse, se fosse a casa. Poi più niente, perché mi aveva bloccato.
Digito "Buongiorno" e indugio sull'inviarlo. Forse è un po' freddo.
"Buongiorno ❤❤"
No, troppo.
"Buongiorno :)"
Che schifo.
"Buondì 😃"
Non ho 40 anni.
"Buongiorno 🤍"
Come ho sempre fatto quando la mattina non eravamo insieme. Forse è la scelta migliore. Un secondo prima di inviarlo la vedo entrare online e il cuore mi salta via dal petto. Scrivimi ti prego...
Passano dieci secondi e l'ultimo accesso si modifica con l'orario di adesso.
Ora che faccio? Se le scrivo sembra che sto a controllare quando entra ed esce. Se non le scrivo poi si fa tardi per il buongiorno e non glielo posso mandare tra due ore.
Il messaggio viene inviato e mi volto accigliato.

Eli:"ci stavi mettendo due giorni"

Scuoto la testa e guardo le due spunte grige.
Perfavore guardalo e rispondimi allo stesso modo.
Ti prego...

Dopo un paio di minuti mi metto il telefono in tasca e mi avvicino ai miei amici.
Ha ragione Marci, senza di loro non avrei combinato niente.

Eli:"mi racconti?"

Ride e mi guarda, mentre io scuoto la testa divertito.

Ste:"raccontami tu. Non mi sembra siate stati tanto fermi"
Eli:"fidati, posso raccontare meglio la tua che la mia"

Rido e Marci la guarda storto.

Marci:"cosa vorresti dire? Io sono memorabile"

Ridiamo e io inizio a fare colazione.
Questi momenti mi fanno bene. Ieri sera con lei, stamattina con i miei migliori amici. C'è poco dello Stefano di mesi fa, adesso ho bisogno di loro, mi rendo conto che mi basta questo e lei.

(...)

Sono le 16 e siamo in piscina da poco più di un'ora, di Emma nemmeno la sagoma. Siamo tutti qui, anche Ale, ed è strano che non abbia portato Emma.

Prendi fiato e scegli me 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora