Mille occhi si aprono

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La ragazza affondò le mani nella neve mentre indietreggiava con il corpo congelato dal terrore, stringendola tra le dita come se cercasse salvezza in questa.

Era impotente, e questo non faceva altro che accrescere la sua paura. La sola teoria non era bastata a prepararla mentalmente a tutto quello che stava vivendo. Per qualche istante, gli attimi più lunghi della sua vita, perse la concentrazione e il terrore di morire si impadronì di lei. Non poteva scappare, non aveva dove scappare.

Ora capiva perché il suo maestro aveva un tale terrore di quel posto: per quanto furbo potevi essere, la sensazione di ritrovarsi con le spalle al muro ti gettava in uno sconforto sempre più grande, fino a farti impazzire. Il suo corpo era scosso da tremiti di paura mentre stava lì, in preda ad una sensazione di impotenza, ad osservare quella cosa che di umano aveva solo l'aspetto farsi sempre più vicina.

Piegata in avanti, con le lunghe e sottili braccia che affondavano nella neve, si avvicinava a loro con movimenti lenti, come per gustarsi appieno gli ultimi attimi di terrore della preda che non aveva più scampo. Ad ogni passo che faceva la sua eccitazione cresceva.

Il braccio sinistro si immerse nella neve, seguito da quello destro. La distanza scemava, e con essa la possibilità di scampo. Ma improvvisamente una nuvola di fumo avvolse l'arto, e subito dopo un'esplosione sparò in ogni direzione pezzi di carne, sporcando di gocce rosse la neve bianca. Il rumore dello scoppio e le goccioline di sangue che le sporcarono le bende e i vestiti la risvegliarono dal vortice di terrore in cui era caduta.

Con il respiro ancora affannoso si guardò intorno in cerca di Kisuke, senza pensare troppo a quello che era appena successo. Forse le era caduta mentre indietreggiava, o magari per colpa del susseguirsi di eventi e la paura non si ricordava di averla tirata fuori, ma in ogni caso ringraziò mentalmente sia sé stessa che il destino per i preziosi attimi che aveva procurato loro quella fiaschetta. Ma soprattutto ringraziò l'uomo-bestia che schiacciandola l'aveva rotta, permettendo al contenuto di venire a contatto con l'umidità della neve ed esplodere.

Ora la cosa lanciava urli rauchi e disumani per la scomparsa dell'avambraccio e le terribili bruciature, ma avevano poco tempo finché la mancanza dell'arto non sarebbe più stato un vantaggio. Mise mano a un borsellino e tirò fuori una piccola sfera che lanciò in direzione della creatura, avvolgendola così in una pesante cortina di fumo che la accecò, aumentandone la furia.

<Muoviti!> gridò la ragazza a Kisuke, le cui orecchie ancora fischiavano per l'esplosione, mentre sentiva invadersi da una forza pompata dal cuore a mille, forza nata dalla determinazione di vivere. Ne aveva passate tante, sarebbe sopravvissuta, aveva le capacità per riuscirci e per niente al mondo si sarebbe fatta uccidere da quello schifo. Scosse ancora una volta il ragazzino. Questo sembrò riprendersi dalla valanga di soprese che l'aveva investito e anche lui si rialzò.

<Dobbiamo attaccarlo ora e impedirgli di muoversi, così riusciremo a capire come ci ha bloccati qui!> gli urlò la ragazza nell'orecchio mentre continuava a scuoterlo. Kisuke sbatté le palpebre un paio di volte e fece un cenno affermativo.

Mise la mano sull'elsa e si preparò ad estrarre l'arma, iniziando a correre verso la cosa senza pensare a niente per non distrarsi dal colpo che stava per sferrargli alle gambe. Sfoderò completamente la katana e, usando il fumo per nascondersi, contrasse i muscoli del braccio per mettere tutta la forza che aveva nel fendente. A pochi centimetri dal bersaglio, dalla cortina scura, emerse il braccio che fino a qualche attimo prima era maciullato e afferrò il polso del ragazzino.

<Ti...ho preso...> ansimò l'essere con voce rauca, alzandolo in aria per impedirgli di scappare. Un filo di saliva gli colava dalla bocca mentre osservava con sguardo famelico Kisuke agitarsi inutilmente, ma lanciando un urlo rauco lasciò cadere la preda nella neve e portò entrambe le braccia a una ferita sanguinante sul fianco.

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