Lo spadone smise di roteare e Nonairu strinse entrambe le mani sull'elsa, sfregando i palmi contro di essa. Dallo sguardo azzurro dell'avversario aveva capito che stava aspettando una sua mossa.
<Se hai le palle di sfidarmi, perché non fai il primo passo?> ridacchiò tra sé. La polvere dove pochi attimi prima si trovava si alzò, il mercenario sorrise e schivò agilmente un affondo. Spostandosi mise in mostra la ragazza dietro di lui, le mani appoggiate sul terreno.
Nonairu diresse la punta della lama contro il terreno. La grossa arma si impennò, assumendo una posizione verticale, e tenendosi all'elsa con entrambe le mani sferrò un calcio al mercenario, spedendolo addosso alla compagna che stava per usare l'alchimia. Quando i piedi toccarono terra, usando il peso del suo corpo sollevò lo spadone e si preparò ad uccidere entrambi con un unico fendente.
La traiettoria della lama fu deviata con una spallata dal mercenario che aveva affrontato qualche minuto prima e Nonairu mormorò un'imprecazione tra i denti. Con il pollice premette il taglio sull'indice per far uscire qualche goccia di sangue, ma le ombre nel vicolo improvvisamente si allungarono; alle sue spalle, una vampata rossa si muoveva nella sua direzione. Akii era già al sicuro sul tetto.
All'ultimo, con uno scatto veloce delle gambe, il suo corpo si sollevò in aria e si aggrappò a una grondaia, facendo passare la fiammata sotto di lui. Prima che avvolgesse i tre mercenari che stava affrontando questa si dissolse e Nonairu mollò la presa, ma l'alchimista che l'aveva creata non riuscì a ritirarsi abbastanza in fretta dietro l'angolo dell'edificio e un kunai lo colpì in mezzo agli occhi. Atterrato il Bianco non fece in tempo a voltarsi che il ragazzo con gli artigli lo attaccò. Non c'era spazio per ucciderlo con un tondo della spada, perciò all'ultimo la mise davanti a sé, facendo scontrare l'avversario contro il metallo. In un'istante, usando l'arma come leva sollevò il corpo di questo e dopo averlo fatto passare sopra di lui lo mandò a schiantarsi contro il duro ciottolato. Aggiustò la presa sull'elsa, ma il ragazzo d'istinto rotolò di lato e la punta dello spadone penetrò nella strada dove pochi attimi prima si trovava il suo stomaco.
Approfittando del fatto che l'arma era incastrata nel ciottolato, si rialzò e si preparò a squarciare Nonairu con gli artigli.
<Rama erom> gridò.
Nel frattempo la compagna appoggiò le mani a terra, ma prima che potesse paralizzarlo fu costretta ad evitare una freccia di Noay e subito dopo un fendente di Akii.
Il mercenario che l'aveva salvata qualche attimo prima dall'attacco di Nonairu balzò addosso alla donna, ingaggiandola in un corpo a corpo.
Alle loro spalle però delle gocce di sangue sporcarono ulteriormente la camicia bianca del ragazzo. Un corpo cadde nella polvere della strada, una pozza rossa cremisi iniziò ad espandersi intorno. Con un tonfo Mori era crollato a terra. Nonairu era riuscito a schivare gli artigli, ma l'altro aveva calcolato male il salto con cui avrebbe trafitto il cranio del ragazzo ed era stato ferito mortalmente.
Sorpreso per il corpo che d'un tratto gli era caduto davanti, il ragazzo rimase un attimo immobile per lo stupore, permettendo al Bianco di abbatterlo con un calcio. Improvvisamente percepì qualcuno alle sue spalle. Non ebbe il tempo di spostarsi completamente che la lama di una spada gli infilzò il fianco mentre una seconda gli graffiava l'avambraccio. Strinse i denti per il dolore e con il dorso del braccio colpì l'attaccante, mandandolo addosso al muro. Il mercenario non fece in tempo a riprendersi che Nonairu gli tagliò la gola con un kunai, lanciando poi il coltello contro un altro che si stava avvicinando.
Questo cadde a terra come una marionetta a cui erano state recise le corde, ma altri stavano arrivando. Dopo aver fatto pressione con il pollice sul taglio all'indice, unì le due dita e le fiamme avvolsero i mercenari che si stavano avvicinando insieme al corpo forse ancora vivo di Mori. Le mura si annerirono mentre le grida di dolore morivano ancora prima di uscire dalle gole. Con lo sguardo cercò il ragazzo. Quando l'aveva abbattuto aveva sbattuto la testa contro il selciato e gli era sembrato che fosse svenuto, ma non riuscì a trovarlo.
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Grey World
FantasyIn una giornata nevosa un vecchio mette tra le mani di Kisuke un acchiappasogni, simbolo dei guerrieri di un popolo ormai estinto, invitandolo a inseguire il sogno di diventare un eroe e restituirgli l'oggetto quando questo avrà una storia da raccon...