- "CHAPTER 29"

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Il viaggio per Parigi sembrò durare un'eternità per Taehyung, il quale cercava di dormire in continuazione con il suo cuscino preferito ma che veniva continuamente mosso a causa dei movimenti eccitati di Jihoon alla vista del cielo e delle nuvole dall'alto.
"Hyung, quanto manca?" chiese il giovane con occhi pieni di gioia, la cui felicità fu spiazzata da un Taehyung annoiato che professò in maniera abbastanza rude un "Ma io che cazzo ne so."
"Hyung, sei arrabbiato? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" l'espressione del minore cambiò completamente non appena Taehyung si girò dall'altra parte, tentando per la decima volta di appisolarsi, ma allora Jihoon gli tolse il cuscino per ottenere una dovuta spiegazione e così l'altro sbottò.
"Sei più movimentato di questo cazzo di aereo, vuoi stare un po' fermo e in silenzio? Ti ringrazio." Taehyung si girò e a bassa voce sgridò l'altro, il quale capì che il suo modello preferito fosse palesemente nervoso, probabilmente per molte ore di sonno mancate date le profonde occhiaie.
"Scusami, hyung. Non lo faccio più." sussurrò il più giovane sull'orlo di un pianto, e allora il maggiore si sentì in colpa per aver trattato male una persona che in fin dei conti non gli aveva fatto nulla di male, così gli diede una piccola carezza sulla testa, scusandosi a sua volta e spiegandogli il motivo del suo nervosismo, dovuto dalla sbornia e dalla serata non proprio tranquilla avvenuta a casa del suo compagno.
"Ma allora tu e il capo fate davvero sesso?" l'aria interdetta di Jihoon che attendeva una risposta come se avesse posto il quesito più difficile al mondo provocò una sonora risata al corvino, che rispose con un semplice "Di certo non ci guardiamo soltanto in faccia."
Ma allora, estremamente curioso dei gusti del suo caro modello, l'assistente si sporse verso il corvino e gli chiese: "Cosa ti piace di lui tanto da fare una cosa del genere? È da poco che state insieme, eppure sembrate una coppia prossima al matrimonio."
E Taehyung sentì di nuovo le farfalle nello stomaco, un sorriso dolce si formò sulle sue labbra, e tutte le emozioni che provava nei confronti di Jeongguk vennero descritte con un "Non lo so, probabilmente amo tutto di lui, amo il suo semplice essere Jeongguk.
L'amore è in parte egoismo, e io amo lui, come sto con lui e come mi fa sentire."
E il discorso terminò lì, così come anche il volo, le cinture di sicurezza vennero rimosse e i due scesero dall'aereo, cercando l'autista il quale li stava già aspettando da un'ora.
Una volta approdati in macchina e diretti già verso il loro hotel in tarda serata, dato che il giorno dopo sarebbe stato abbastanza movimentato, un piccolo messaggio lampeggiò sullo schermo del cellulare del corvino, il quale subito aprì la chat con il suo ragazzo.

*

I'm Jeongguk 🥳:
Hey schianto, sei arrivato a Parigi? Qui già si sente la tua mancanza. :(

Jeongguk's 💜:Tralasciando la parte iniziale per cui stavo per sboccare, sono nell'auto per andare all'hotel con Jihoon

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Jeongguk's 💜:
Tralasciando la parte iniziale per cui stavo per sboccare, sono nell'auto per andare all'hotel con Jihoon.
Te dove cavolo sei?

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