E dopo essersi dati affetto in qualsiasi modo esso possa esser dato, Taehyung si rivestì velocemente, lasciando Jeongguk nel proprio camerino in condizioni non proprio ottimali, mentre lui era più che pronto per consegnare il contratto firmato assieme al suo assistente, il quale attendeva pazientemente nell'area relax dell'edificio con una tazza di tè alla pesca.
E una volta arrivato, Jihoon osservò il suo volto e visto quel sorriso, per poco non cadeva dal divano per la gioia, ma chiese comunque conferma, in modo da non costruire castelli sul nulla.
"Hyung, allora hai deciso? Andremo a Parigi?" il piccolo fremeva di gioia, felice di poter accompagnare l'altro in uno dei luoghi che più al mondo desiderava visitare, oppure vedere la bella Venezia, fotografando Taehyung camminare su quel red carpet che aveva tanto visto dal suo cellulare, e quando l'altro annunciò quel "sì", lo prese subito per mano e camminò soddisfatto, sino ad arrivare all'ufficio del superiore.Dopo aver accettato e aver ricevuto subito i biglietti per poter partire il giorno seguente, Taehyung si ritrovò un po' sconcertato, felice di poter partire ma triste di dover lasciare per molto non solo il suo migliore amico che considerava più di un fratello, accompagnato dal suo ragazzo, ma anche la sua anima gemella, che nel frattempo si era acconciato nel miglior dei modi dopo quei loro momenti insieme che considerava terapeutici, afflitto nel dover ritornare al lavoro ma con la gioia di aver organizzato una cena per il suo ragazzo nella sua "umile" dimora.
Una volta ritornato a casa, Taehyung ritrovò Jimin che lo aspettava nella sua stessa vasca mentre guardava uno dei suoi soliti drama strappalacrime, dato che subito si era recato a casa dell'altro per la notizia da dover ricevere, ma con la priorità di finire quella puntata che tanto aveva aspettato.
"Andrò a Parigi." Taehyung sbottò in una volta sola e Jimin per poco non si strozzò con del vino rosso, bloccando subito il drama per lo shock nel momento in cui i suoi due protagonisti maschili erano nel bel mezzo di un bacio passionale che tanto stava immaginando lui di poter scambiare con il suo Yoongi.
"Eh?!" l'altro urlò dopo una forte tosse e per poco non cadeva nel prendere l'accappatoio lì accanto, salvato per un pelo dallo stesso Taehyung che lo afferrò, in modo da non aver un cadavere posto nel suo bagno, completamente nudo, la cui situazione probabilmente non sarebbe mai riuscito a spiegare.
"Ma possibile che tu abbia l'equilibrio di neonato?" Taehyung sorrise e lasciò il bagno, seguito dal suo amico coperto in un accappatoio Versace non suo e delle pantofole con un gattino sopra, gentilmente portate da casa sua molti anni prima, agli inizi della sua amicizia con l'altro.
"Quindi davvero ti hanno preso per quel photoshoot? Ma sai con chi collaborerai? Con i migliori modelli e fotografi che tu abbia mai visto, escluso me ovviamente." Jimin si sedette sul divano, portando una gamba sopra l'altra come suo solito fare, felice per il suo amico, quando poi realizzò il dramma in cui si trovavano per il quale non avrebbero dovuto perdere neanche un briciolo di tempo.
"Ma io ti devo preparare la valigia! Oh Dio, devo chiamare Yoongi!" Jimin corse a prendere il suo cellulare e lo buttò nelle mani del corvino, che chiamò il suo hyung, un po' preoccupato dato che quello era solitamente l'orario in cui si dedicava un riposino, consapevole di un probabile insulto dall'altro che non tardò ad arrivare.
"Cazzo vuoi Jimin nel primo pomeriggio? Se è per qualche minchiata nuova che hai visto su quel sito, sappi che non te la comprerò." Yoongi sbottò con il cuscino in faccia e gli occhi chiusi mentre Taehyung sorrideva durante l'intero discorso, salutando poi l'altro, che rimase sorpreso di non vedere la chioma del suo fidanzato ma il suo migliore amico, il che non presagiva qualcosa di positivo.
E ben presto Taehyung raccontò a Yoongi dell'accaduto, mentre con Jimin si recava nella sua stanza dedicata esclusivamente al vestiario e ai gioielli, dove il giovane stesso aveva aggiunto una postazione per truccare e acconciare il suo caro amico.
"Allora, dovrai fare sicuramente colpo, anche se probabilmente Ggukie mi ucciderà per rendere il suo ragazzo l'essere più bello al mondo, ancor più di quello che è." Jimin sorrise e, ancora mezzo nudo, iniziò a svuotare la cabina armadio, in modo da poter scegliere soltanto gli abiti migliori.
"Vabbè, sono felice per te. È una grande occasione e te la meriti tutta. Ah, inoltre potresti dire a quel demente lì presente che stasera non sono a cena, dato che esco con amici? Grazie." e subito il telefono fu strappato dalle mani di Taehyung, e Jimin stesso iniziò a guardare non nel migliore dei modi il suo fidanzato, dato che già sapeva con chi sarebbe sceso in serata e per andare dove.
"Ma non puoi andare con quel drogato e quel molestatore seriale che di sicuro desidera il tuo cazzo più di come io desideri una nuova Chanel. È inconcepibile!"
E durante quel forte litigio al quale Taehyung decise di non assistere, ricevette un messaggio mandato dal suo ragazzo che tanto attendeva, il quale lo informava che sarebbe passato a prenderlo alle venti.Ggukie's 💜:
Va bene, ma mi raccomando, devo ritornare a casa per mezzanotte. Sai che ho l'aereo domani alle cinque e non ho intenzione di sembrare un cadavere.I'm Ggukie🥳:
Oh, amore, di sicuro non sarà la tua faccia ad esser quella di un morto domani, ma ben altro. ;)
Prepara le valigie, resti da me tutta la notte, e sappiamo entrambi come aspetteremo il tuo volo al mattino. ;))))•
;)
- Serena
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❛TALKING BODY❜
Fiksi Penggemar[𝙠𝙤𝙤𝙠𝙫] ❝Il tuo corpo mi parla, Taehyung.❞ ❝E il tuo cazzo mi sta rispondendo, Jeongguk.❞