XI. Where my demons hide.

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Song Chapter XI: Demons- Imagine Dragons.

(But with the beast inside, there's nowhere we can hide)

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(But with the beast inside, there's nowhere we can hide)

Taehyung non perse tempo e seguì la voce di quella ragazza che doveva appartenere al legame di uno dei ragazzi; nonostante la stanchezza degli ultimi giorni, il suo udito era ancora abbastanza buono quindi riuscì facilmente a capire da dove provenisse quella richiesta di aiuto.

Saettò tra i corridoio, più rapidamente che potè - e con Yoonah, quella ragazzina ficcanaso, alle calcagna - fino a trovarsi una stanza usata da salottino - solitamente dalle ragazze. Spalancò la porta, accorgendosi appena che vi erano altre persone all'interno e, accasciata oltre la poltrona, con il viso all'ingiù, c'era Alyssa.

Cazzo.

Di fianco a lei, in piedi e che tremava, con le mani ricoperte di gioielli sul viso tondo, c'era Park Nari. Guardava la ragazza bionda con orrore e il suo sguardo non potè staccarsi da esso, nemmeno quando Kim Namjoon irruppe nella stanza ed incomincio ad urlarle addosso, chiedendo spiegazioni e c'era voluto Jimin che staccasse il loro hyung dalla ragazza ancora sotto shock perchè era ovvio che lei non sapesse nulla. L'aveva solo trovata così, aveva balbettato, tra un singhiozzo e l'altro, Nari, rifugiandosi poi tra le braccia muscolose di Jimin.

Namjoon si era accasciato affianco al corpo della bionda e le aveva premuto le mani sul corpo, chiamandola ripetutamente, la voce che s'incrinava parola dopo parola. Alyssa. Andiamo, Lyssa svegliati. Alyssa. Alyssa. Aly-

E Taehyung guardò la scena, immobile, come pietrificato.

Subito dopo, arrivò anche Yoonah e che, non appena vide il corpo morente di Alyssa a terra, cacciò un urlo, coprendosi d'istinto con il braccio di Taehyung. Il vampiro, ancora, non riusciva a muovere un solo muscolo.

Sentiva soltanto la voce di Namjon singhiozzare - , se c'era qualcosa che poteva distruggerlo definitivamente era l'amore che provasse per quella ragazza e, quindi, in quel momento il vampiro dai capelli blu sembrava star morendo una seconda volta - in lontananza, come un eco e continuare a chiamarla.

Quando la voltò in faccia in su, Alyssa aveva il viso grigio e le labbra secche; i capelli biondi erano spenti e il suo corpo non emetteva nemmeno uno spasmo. Era morta.

E Taehyung aveva capito come.

«C'è- c'è una lettera, hyung. » Jimin lasciò andare Nari solo per un momento, per raccogliere il pezzo di carta che era fuoriuscito dalla tasca della felpa della ragazza, e lo porse al vampiro. Namjoon deglutì e tirò su col naso - probabilmente stava cercando di ricomporsi, adesso, nel vano tentativo di darsi una calmata; ma Taehyung comprendeva quel tipo di dolore e ricordava che non fosse affatto facile. Il leader afferrò il pezzo di carta e lesse ciò che vi era scritto, per poi accattocciarlo in un ringhio basso e sommesso, lanciandolo chissà dove nella stanza.

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