(𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀)
───── ❝ RED ❞ ─────
➽❝Primo libro della saga: Blood, Sweat and Tears❞
In un mondo post-apocalittico, dopo che una malattia ha colpito l'80% della popolazione, il mondo è governato dai vampiri. I pochi umani rimasti, invece, sono t...
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(You were a comet and I lost it)
Taehyung aprì piano gli occhi; il rumore lontano di voci intorno a lui lo misero in allerta, eppure, le palpebre rimanevano pesanti e appena schiuse. Grugnì, quando sentì il tocco leggero premere sul suo addome livido e borbottò qualche insulto tra i denti.
Dov'era? Che fine avevano fatto i vampiri che li avevano aggrediti? Che fine aveva fatto T.O.P?
Un immagine lo colpì violentemente, dandogli la spinta per aprire definitivamente gli occhi: Yoonah. Era stata presa, la sua Yoonah. Il suo legame.
Fece per alzarsi e due mani sottili ma forti lo respinsero prontamente giù: vide gli occhi vermiglio di una donna scrutarlo seccata, per ordinargli poi di stare fermo. Chi era quella donna? Era un vampiro, sicuramente, ma che ci faceva lì?
«... non capisco come Taemin abbia potuto fare una cosa del genere. » borbottò Namjoon. «A-a-aiiish, fa' piano Hyung. » Taehyung voltò la testa e lo vide a qualche passo più in là, adagiato un un tavolo di legno. Una figura accanto a lui gli stava pulendo un'apparente ed enorme ferita all'addome sanguinante. Riconobbe immediatamente quel ragazzo dai capelli rossi quasi quanto i suoi e si domandò come fossero arrivati fin lì, dall'altra parte della Corea.
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«Non è solo Taemin, qui sono coinvolti tutti gli Shinee. » riconobbe la voce dura di Suho; sicuramente anche per lui era stato un colpo venire a sapere le vere intenzioni di Lee Taemin - e probabilmente del suo Clan, anche se questo includeva Minho e gli faceva male al petto più di quanto bruciasse la sconfitta.
Continuava a ripetersi mentalmente che conosceva Choi Mnho e che non avrebbe mai fatto una cosa del genere eppure - lo comprendeva. Chissà cosa c'era sotto... fino a che punto si sarebbe spinto Kim Taehyung per proteggere il suo Clan? Sicuramente molto lontano.
«Lasciami andare! » riconobbe la voce incazzata di Hoseok che si buttava giù dal tavolo - voltando appena la testa, Taehyung lo vide messo male; numerosi tagli gli attraversavano il petto nudo e le braccia, i pantaloni stretti neri erano lacerati intorno alle gambe e il viso era tumefatto, segno che aveva combattuto più di chiunque altro. Ma ciò che spaventava in Jung Hoseok in quel momento non erano le sue condizioni, ma la sua espressione: di chi avrebbe volentieri fatto una carneficina seduta stante. «Quel lurido- fottuto- pezzo di merda-! » sbottò; video un altro membro del Clan Exo afferrarlo e buttarlo di nuovo giù sul tavolo - probabilmente una sala operatoria tirata su al momento nell'atrio dei Bangtan.
