XVI. Ain't never gonna sell my soul

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Song Chapter XVI:  Awake and Alive - Skillet.

(I'll do what I want 'cause this is my life)

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(I'll do what I want 'cause this is my life)

Rhee Kora si arrampicò ancora un po', infilando lo scarponcino in quella fessura che sembrava fatta apposta, in quel muro di mattoni

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Rhee Kora si arrampicò ancora un po', infilando lo scarponcino in quella fessura che sembrava fatta apposta, in quel muro di mattoni. Cercò di non guardare giù, non perchè soffrisse particolarmente di vertigini, ma chiunque sarebbe rimasto scioccato nel sapersi sospesi a cinquecento metri di altezza.

Con uno sbuffo si issò sul bordo del muro, pregando che non ci fosse nessuno, lì sotto, dall'altra parte, altrimenti avrebbe mandato a monte il piano. Sbirciò oltre il bordo del muro, lasciando che la brezza fresca della mattina presto la colpisse in faccia, e con suo sommo sollievo vide deserto.

Si morse il labbro. Bene, si disse, adesso devo solo scendere senza ammazzarmi.

Alzò una gamba con uno slancio, come aveva fatto molte volte durante gli addestramenti, al Campo - soltanto che solitamente erano muri di pochi metri - e la lasciò a penzoloni dall'altra parte, per issarsi poi sul muro e sedersi sul bordo. Adesso toccava solo scendere.

Il beep della ricetrasmittente le fece quasi prendere un colpo e, se non fosse per il fatto che le sue mani erano arpionate sui mattoni, sarebbe caduta.

«Kora sei viva? »

Quella grugnì, premendo il tasto sul dispositivo grande quanto una cimice all'interno del suo orecchio. «Per colpa tua ero quasi spiattellata sulla terra, » rispose, petulante. Decise di lasciar perdere e si morse un labbro; d'altronde si stava rivolgendo ad una persona più grande di lei. «C'è qualche problema? »

Dall'altra parte, il ragazzo poco più grande di lei, rispose: «Nessuno, volevo solo accertarmi che i succhia-sangue non ti avessero fatta a pezzi. Tutto bene? »

«Benissimo, per ora nessun intoppo. » parlò, decidendo poi che era il momento di darsi una mossa, chiuse la chiamata e decise di iniziare la sua pericolosa discesa. Per cercare di concentrarsi - e distrarsi da quello che stava facendo - ripassò mentalmente il piano.

Intrufolarsi in questa enorme Villa. Trovare la figlia del Capo-famiglia, Kwon Hana, ucciderla era la priorità  a qualsiasi costo - e qui Kora sapeva che, se necessario, era la priorità anche a costo della sua vita - scappare senza lasciare tracce.

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