XXXIII. If you...

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Song Chapter XXXIII: Sweet Night - V;

Song Chapter XXXIII: Sweet Night - V;

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(And would it be alright if Ipulled you closer)


Le campane di Villa Bangtan suonarono, svegliando l'intera Villa. Numerose domestiche, tra cameriere, cuochi ed altro, corsero verso l'atrio. Tutti, perfino Nari.

Jimin non l'aveva ancora portata via, quindi. Era solo questione di tempo, ormai.

Taehyung rimase immobile dietro a Namjoon, accanto a lui c'era Yoongi. Sparsi per l'atrio c'erano tutti: Yoonah, Alyssa, Nari, Jimin, Chaerin e Jin, perfino la piccola Hana. Tranne Jungkook - che non era ancora tornato - e Jisoo. Ed Hoseok, lui mancava - perché?

«Mio padrone, cosa succede? » domandò una delle cameriere. Una vampira, non da molti decenni, ma da sempre con loro. Namjoon non rispose, non subito e nessun altro osava rispondere al suo posto.

Taehyung cercava di non posare lo sguardo su di lei, su quell'orribile traditrice che aveva osato infangare la fiducia del Clan, dopo che loro l'avevano presa sotto alla proprio ala, protetta e trattata con i guanti. Dopo che le avevano permesso di diventare un legame-

L'avrebbe uccisa all'istante se lui non l'avesse preceduto, facendo promettere a tutti che sarebbe stato lui ad ucciderla, reclamando vendetta. Odiava essere preso in giro, era prevedibile.

«C'è una spia tra di noi, » fu allora Namjoon a prendere discorso. Ovviamente, se non avessero trovato la spia non avrebbe mai detto ciò ad alta voce, nè avrebbe accennato ad altro e sarebbe rimasto nell'ombra, astutamente. Ma ciò, com'era prevedibile, causò un trambusto generale: le domestiche - comunque poche, perchè ormai erano dimezzate - iniziarono a parlare tra loro. Alyssa e Yoonah si guardarono, la seconda che sbiancò...

«E ciò ci ha fatto molto arrabbiare. Forse avete abusato della nostra gentilezza, forse ci avete visto essere docili perché vi abbiamo sempre trattato bene, ma- » il tono di Kim Namjoon era più serio che mai. Taehyung lo aveva sentito così serio soltanto poche volte. Sempre in circostanze gravi. «Ricordatevi che siamo pur sempre vampiri. » il ringhio gutturale del blu fece tremare il suo pomo d'Adamo, facendo rabbrividire i presenti - perfino Jimin ne sembrava sorpreso.

«P-padrone, non ne sappiamo nulla- chi-? » una domestica, una stupida e patetica umana, venne interrotta dallo scarpone pesante di Namjoon che sbatteva sul gradino di legno, lì dov'erano posizionati in cima alla scalinata.

«Nessuno tocca i Bangtan! » abbaiò. «Nessuno tradisce me e la mia famiglia. Sono profondamente deluso....- » i suoi occhi dorati si posarono sulla folla, a scannerizzarne uno ad uno, fino a posarsi su una figura esile, in camicia da notte, tra Park Nari e una domestica.

«-Min Nayeon. »

La ragazza s'irrigidì sul posto e spalancò i suoi occhioni s'ingrandirono e, immediatamente, fece per indietreggiare; quello fu il turno di Taehyung che schizzò verso di lei e la agguantò da dietro, non dandole nemmeno il tempo di voltarsi, piegandole le braccia dietro la schiena, così forte e così con rabbia che scricchiolarono. Nayeon, il secondo legame di Min Yoongi, urlò : dimenandosi e agitandosi ma non ottenendo risultato. Traditrice o no, lei era pur sempre un umana e lui un vampiro.

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