Durante il viaggio di ritorno Alexa non proferì parola, ancora scossa da ciò che avevamo visto, come me.
Fissavo le strade di New York con gli occhi lucidi, la gola pizzicava e un peso al petto mi stava tormentando.Ethan non poteva aver fatto una cosa del genere, non era stato lui.
Il mio cuore cercava di cancellare la scena a cui avevamo assistito, mentre la testa invece me la faceva rivedere ripetutamente.
Il modo sicuro in cui aveva puntato la pistola contro quel ragazzo, per poi premere il grilletto, senza nessun ripensamento.Non riuscivo a togliermi dalla testa ancora la morte di Justin, ora questo.
Quante ne avrei viste ancora? Ethan aveva ucciso altre persone?.
Sospirai, trattenendo le lacrime, mentre le mie mani ancora tremavano e un senso di nausea mi stava scombussolando lo stomaco.
Non Ethan.
Non lui.
Perfavore.Alexa fermó la macchina d'avanti al mio palazzo, senza dire una singola palora.
"s-siamo arrivate" sussurró lei.
"l'ho notato." sbottai, senza un senso logico.
"i-io non pensavo...dio" Alexa si coprì il viso e mi girai a guardarla.
Era spaventata, e nemmeno lei riusciva a crederci, stavamo affidando i nostri cuori a dei ragazzi pericolosi, ma nessuna delle due voleva accettarlo."Ethan non uccide le persone" la mia voce tremava, insicura.
"come con Justin no? È stato un incidente?" mi provocó e subito la fulminai con lo sguardo.
"è stato Carter a colpirlo, dritto al cuore, Alexa!" alzai la voce. "Ethan lo ha solo-"
"picchiato a sangue!" mi interruppe, alzando anche lei il tono della voce. "vabene, ti hanno difeso, ma questa volta? Che colpa aveva quel ragazzo?!" continuó a urlarmi contro."noi non lo sappiamo come sono andate realmente le cose" in qualche modo, anche malato, stavo difendendo ciò che aveva fatto Ethan.
"dobbiamo uscirne, finché siamo ancora in tempo" Alexa annuì, guardando un punto vuoto, verso la strada.
"che vuoi dire?" sussurrai, più calma.
"che dobbiamo allontanarci da loro, Chloe" non riusciva a guardarmi in faccia, non accettava nemmeno lei quello che stava dicendo."quindi ti allontaneresti da Carter" cercai di decifrare la sua espressione, triste. "tu sei innamorata di lui".
"smettila..."sussurró, sull'orlo di un pianto.
"ammettilo che, quando sei in sua compagnia, tutto il mondo sparisce, che stai bene e che il cuore ti batte forte" continuai a parlare, descrivendo ciò che provavo io quando passavo del tempo con Ethan.
"io non mi innamoro" negó con il capo.
"tutti ci innamoriamo Alexa, anche delle persone sbagliate" Sospirai, non c'è la facevo più, volevo solo andare a casa e dormire, per poi svegliarmi e capire che era tutto un brutto sogno."finiremo nei guai..." una lacrima rigó il suo viso.
"stai tranquilla" gli presi una mano, stringendola con la mia.
C'ero io con lei, qualsiasi cosa sarebbe successa, io ero con lei, non l'avrei mai lasciata sola.
Alexa si voltó verso di me, regalandomi un leggero sorriso tirato.
"avvisami appena arrivi a casa" lei annuì.Stavo per scendere quando mi bloccai, guardando il pacchetto di sigarette posato vicino allo stereo della macchina.
Lo afferrai e ne sfilai una, mettendola in tasca.
"è da tanto che non fumi" mi guardó confusa lei.
"ogni tanto non fa male" gli diedi un bacio sulla guancia, per poi scendere dall'auto.
Alexa mise in moto.
Mi voltai nuovamente verso di lei.
"per quel problema-" iniziai a parlare, riferendomi all'anoressia. "perfavore, fatti aiutare, non voglio perdere anche te". La guardai negli occhi.Lei si limitó solo al contatto visivo, senza proferire parola.
"ciao Chloe" mi allontanai dall'auto, per poi partire.
Mi asciugai gli occhi lucidi, per poi entrare nel palazzo.Salì le scale ed entrai in casa.
Le luci erano spente.
Tolsi la giacca e andai dritta nella camera di mia madre, che dormiva tranquilla, con il braccio teso verso il posto dove, un tempo, c'era mio padre.
Se lui fosse stato qui con me, mi sarei abbracciata a lui, sfogandomi con un pianto forte, e lui mi avrebbe calmata.
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Love me, even if it's wrong
RomanceQuando il cancro a sua madre inizia ad aggravarsi sempre di più, Chloe è costretta a fermare gli studi per trovare un lavoro e aiutare sua madre con le spese e le cure. È una ragazza gentile, solare, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, od...