Non sapevo cosa fare o cosa dire, ero pietrificata.
Tutti i pezzi stavano ritornando al loro posto. Amelia non si faceva sentire da molte ore, David l'aveva presa, e ora era un suo ostaggio.Non sapevo per quale motivo avesse chiamato me e non Ethan, ma sicuramente aveva ideato una trappola, voleva uccidere, torturando Ethan ferendolo internamente, facendo del male a tutte le persone a cui teneva.
Mi guardai intorno, dovevo chiamare la polizia, avvisare Maria o Ethan, ma in quel momento non riuscivo a dire nemmeno una parola."sai, ha una pistola puntata in fronte, e la sua paura mi mette un adrenalina che non riesco a spiegare" disse con un tono talmente perfido.
Amelia gridó nuovamente.
Non potevo lasciarla lì, a soffrire o peggio ancora...a morire.
"p-posso chiamare la polizia" cercavo di rendere il mio tono di voce sicuro, anche se stavo morendo di paura.Come poteva una persona essere così malvagia? Spaventare gli altri lo rendeva felice.
"il tuo telefono è controllato da noi" automaticamente guardai il mio telefono, allontanandolo dall'orecchio.
Ecco perché non riuscivo a mettermi a contatto con mia madre, David in qualche modo aveva hakerato il sistema e controllava qualsiasi cosa.
"ecco ciò che farai..." rimisi il telefono all'orecchio, ascoltando ogni cosa che diceva, mentre pensavo a come agire."verrai qui, al glam dark. Non avvisare nessuno, se scopro che hai chiamato la polizia, dolce Chloe, Amelia si ritroverà una pallottola in fronte" continuai ad udire le sue urla, pieni di terrore. "verrai da sola, senza guardie del corpo" si riferì ad Ethan e Carter.
"cosa vuoi da me?" mormorai, asciugando una lacrima che stava scivolando lungo il mio viso.
"solo parlare come due adulti, no?" c'era dell'ironia nella sua voce.Tutti conoscevano David, e tutti sapevano che non era un tipo da conversazione, non avrebbe mai parlato con nessuno, sopratutto se il suo obiettivo era far del male.
Non volevo andarci, e la tentazione di chiudere la telefonata era tanta, ma non potevo lasciare Amelia lì, tra le mani di un mostro.
"arrivo" sussurrai, capendo subito dopo che avevo fatto un errore.
"che brava ragazza" rise, senza nessun motivo in particolare, era completamente pazzo. "ti aspetto" e chiuse la telefonata.Mi coprì il viso con le mani, mentre i battiti del cuore accelleravano.
Non avevo idea di come sarebbe andata a finire quella situazione.
Cercai di pensare lucidamente, con gli occhi puntati nel mio riflesso attraverso lo specchio.
I miei occhi trasmettevano paura, rabbia...stanchezza.
Stanca di tutti quei giochetti, di uscire di casa ogni giorno con la paura che gli uomini di David potessero colpire da un momento all'altro.Volevo chiamare la polizia, magari da un altro telefono, ma quell'uomo non si meritava semplicemente di stare dietro le sbarre.
Meritava tutto il dolore che stava facendo passare alle persone, meritava di essere ucciso come uccideva e torturava le sue vittime.
Non avevo mai odiato così tanto una persona in vita mia.Scesi velocemente al piano di sotto, infilando il telefono in tasca e sfilando velocemente il glembiule.
Mi serviva il telefono di Maria, non poteva aver hackerato anche il suo, lei non c'entrava niente con tutta la storia, magari non ne era nemmeno a conoscenza."Maria, prendo il tuo telefono" lo presi subito, senza darle il tempo di rispondere.
Non avevo tempo da perdere.
Cercai velocemente il numero di Ethan, con le mani ancora tremolanti.Ad Ethan:
Sono Chloe. Il mio telefono è controllato quindi non cercare di chiamarmi lì.
David tiene in ostaggio Amelia al glam dark.Inviai velocemente il messaggio, senza aggiungere che stavo andando da lui, se glielo avrei detto sarebbe andato su tutte le fuorie.
Mi aveva detto di stare lontano dai guai, che dovevo rimanere al sicuro, ma non potevo restare con le mani in mano mentre una persona stava soffrendo a poca distanza da me.
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Love me, even if it's wrong
Roman d'amourQuando il cancro a sua madre inizia ad aggravarsi sempre di più, Chloe è costretta a fermare gli studi per trovare un lavoro e aiutare sua madre con le spese e le cure. È una ragazza gentile, solare, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, od...