Una volta arrivata alla villa entrai con la copia di chiavi che mi era stata data da Maria.
Adoravo già questa casa, nonostante fosse abbastanza grande e difficile da pulire, mi metteva un senso di libertà.Era bella spaziosa, non ti sentivi in carcere o qualcosa del genere.
"ciao Maria" gli sorrisi, ma vidi la signora Lewis fare colazione e guardarmi sempre con il suo solito sguardo arrogante. "buongiorno signora Lewis"
"buongiorno." mi rispose freddamente, ovviamente cosa mi aspettavo?.Vidi scendere Ethan e per un attimo mi bloccai, come faceva ad essere così bello anche di prima mattina?.
Il ciuffo era perfettamente ordinato, aveva una maglietta bianca e dei jeans strappati.Andó verso Maria e gli diede un bacio sulla fronte.
"buongiorno" disse.
"giorno tesoro" sorrise Maria e gli diede un bacio sulla guancia, sembravano proprio madre e figlia.
"ti ricordo che sono io tua madre Ethan" disse Amelia guardandoli male, mi sentivo un po di troppo in quel momento.
"wow e ti sei ricordata solo ora?" fece un sorrisino divertito e si versó il caffè, ma Amelia non ci trovava nulla di divertente a quanto pare."ehm vado al piano di sopra" stavo per andare, ma sempre la signora Lewis mi blocca.
"resta, voglio parlarti" mi fermai guardandola preoccupata, iniziando a pensare alle peggior cose.
E se mi licenzia? Non potevo permettermi di perdere quel lavoro."mi dica" sussurrai, sentivo lo sguardo di Ethan addosso.
"chi è tua madre, Chloe?" la guardai confusa, perché voleva sapere il nome di mia madre?.
"perché me lo chiede?"
"bhe hai un cognome molto famigliare, volevo solo sapere se conoscevo i tuoi"Continuai a guardarla, mi sembrava abbastanza strana la sua domanda, ma decisi di rispondere comunque.
"Olivia White" la vidi sbarrare gli occhi e la sua espressione totalmente cambia.
"aspetta, sei figlia di Clark Martin?" io annuì poco convinta, non mi convinceva per niente questa situazione.
"come lo sa?" chiesi curiosa.
"lo conoscevo, era una persona buona ma anche lui faceva le sue cazzate" sorseggia il suo caffè con un sorriso malizioso sul viso.Che cosa voleva dire? Di cosa parlava?.
"mamma evita con le tue cavolate okay?" la rimproveró Ethan, e lo ringraziai mentalmente per aver preso le mie parti.
"non sono cavolate, è pura verità Ethan, conoscevo bene Clark" si alzó venendo verso di me e mi accarezzó i capelli. "assomigli proprio a lui, spero che non hai preso lo stesso carattere" prese le sue cose ed uscì di casa.Come osava parlare di mio padre così? Io ero fiera di aver preso da lui, la sua bontà e la sua gentilezza, non era per niente una persona cattiva, almeno credevo ciò.
Guardai Ethan."tu non dici niente?" chiesi freddamente.
"cosa devo dire?" mette la tazza nel lavandino "lasciala stare, è fatta così, è nata per rovinare la vita alle persone, renderla impossibile".
"che ti ha fatto per parlare così di lei?" sussurrai, nessuno pensava queste cose della propria madre.
Una mamma è da amare ogni giorno, non odiarla, e sembrava che Ethan provasse questo per Amelia, odio.
"niente" mi accigliai. "lei niente, ma è stata la causa di tutto il male che ho subito" mi guardó. "e lei lo sa".Lo guardai dispiaciuta e la voglia di scoprire cose gli fosse successo di tanto grave aumentava, era stato ferito in passato da persone che dovevano solo proteggerlo ed è questo il risultato, crearsi un muro per proteggersi da tutti.
"è sempre tua madre" sussurrai, era una donna odiosa, ma vedere il proprio figlio allontanarsi da te non è proprio il massimo.
"non c'entra niente lo stesso sangue, per me mamma è chi mi ha cresciuto, ed è stata Maria" si avvicinó a me, e il suo sguardo cadde sulle mie labbra.
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Love me, even if it's wrong
RomanceQuando il cancro a sua madre inizia ad aggravarsi sempre di più, Chloe è costretta a fermare gli studi per trovare un lavoro e aiutare sua madre con le spese e le cure. È una ragazza gentile, solare, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, od...