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Deirdre recuperò il Don Chisciotte e se lo portò nella cabina di Hazel per poterle tenere compagnia, anche se lei per il resto della giornata rimase raggomitolata nella sua branda senza dare segni di voler fare altro. L'irlandese dovette lottare per farle ingerire qualche cucchiaiata di brodo e quando le cambiò la pezzuola tra le gambe, alla vista del sangue quella scoppiò di nuovo in un pianto silenzioso.

Lockhart non aveva visto Deirdre per tutto il giorno e quando aveva incrociato Evans di sfuggita, il medico lo aveva informato frettolosamente che Ms Miller era stata poco bene, pur non trattandosi di alcunché di infettivo; suppose lei fosse rimasta a prestare assistenza alla ragazza e aveva liquidato la faccenda, preso com'era a controllare che la nave filasse senza problemi dopo essere stata rimessa in sesto. Chadwick aveva ultimato la polena tra le grida entusiaste dei marinai ed esaminandola da vicino, come piccola strizzata d'occhi nei suoi confronti da parte del carpentiere, aveva potuto scorgere che oltre a una testa nuova, le era stato conferito un paio di seni dalle dimensioni più che generose. Lui aveva emesso un grugnito d'approvazione che aveva strappato un sorriso orgoglioso al buon Chadwick. Quando però si rese conto che per l'ora di cena Deirdre era ancora assente, si mosse per andare verso la cabina di Ms Miller e bussò deciso alla porta.

«Ms Miller è indisposta» gli giunse la voce di Deirdre dall'interno, allora lui bussò con maggior convinzione.

«Avanti ragazza, esci fuori che è l'ora di cena, è tutto il giorno che non ti vedo.»

La porta si aprì cauta e lui si ritrovò a corto di parole nello scorgere il volto pallido e stravolto dell'irlandese. «Santi numi, Deirdre, ti senti poco bene?» le chiese subito poggiandole una mano sul braccio, la voce che si incrinava per la preoccupazione. «Forse Ms Miller ha qualcosa di contagioso? Vedi di stenderti immediatamente.»

Deirdre aveva pregato ogni santo del paradiso affinché James Lockhart le restasse lontano per l'intera giornata, perché sapeva che se l'avesse visto sarebbe crollata e dopo tutti i maledettissimi sforzi che stava facendo per rimanere ferma accanto a Hazel e non mettersi a piangere assieme a lei quando la vedeva scossa piano dai singulti, non poteva certo mandare tutto a gambe all'aria.

«Sto benissimo» gli rispose fiacca e lui si incupì.

«Avanti, ragazza, fuori da lì e vieni in camera con me. Mando subito a chiamare Evans in modo che visiti Ms Miller e chiederò a MacLeod di farci portare la cena in cabina così non devi uscire...»

«No.» Chinò il volto per controllare il tono della voce e non incrociare di nuovo il suo sguardo chiaro allarmato. «Davvero James, anzi se non fosse un problema... pensavo che potrei passare la notte qui a vegliare...»

«Ora mi stai facendo davvero preoccupare» la interruppe sollevandole il mento con le dita per scrutarla direttamente e rimase profondamente turbato dalla sua espressione. «Cosa diavolo sta succedendo qui?» insistette con una nota bassa e vibrante di comando nella voce.

«James, davvero io... Ve lo chiedo come favore: datemi solo stanotte per stare con Hazel, non posso lasciarla sola, capite? Non posso.»

Lui rimase qualche secondo a scrutare i suoi grandi occhi grigi logorati.

«Qualunque cosa tu mi chieda» bisbigliò James facendo scivolare la mano prima sulla curva del collo e poi sulla spalla per scendere lungo il braccio di lei. «Ma mi aspetto delle spiegazioni, prima o poi. Intesi?»

Non riuscì a evitarsi di sorridergli e desiderò poterlo abbracciare ma sapeva che non si sarebbe staccata tanto facilmente dalla sua stretta protettiva così lo ringraziò sottovoce e gli disse che, se possibile, avrebbe anche cenato nella cabina di Hazel assieme a lei, si sarebbero visti il giorno seguente. Chiusa la porta, Deirdre rimase con le spalle all'uscio prendendo grossi respiri, poi senza avere alcuna fame, si tolse le scarpe con un calcio deciso, soffiò sulla candela ancora accesa e mormorò all'orecchio della ragazza: «Ti andrebbe se stanotte rimanessi qui con te?»

Of Seamen and Maidens - ACQUE SCURE E VENTI CONTRARIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora