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Hazel rimase ancora un po' a fissare davanti a sé senza in realtà vedere nulla, appena consapevole della sostanza calda e viscosa che le scivolava tra le cosce mentre sentiva il dolore sordo dalla base del ventre pulsarle sordo. Dopo qualche minuto di stolido silenzio, infine le giunsero alle orecchie i soliti rumori di gente che gridava e si affaccendava sul veliero e dovette farsi forza per rimettersi in piedi, ma sentiva le gambe tremarle come gelatina. Lei però aveva un lavoro, un dannatissimo lavoro su quella nave, e doveva alzarsi.

Coraggio, Haze, datti una svegliata e muoviti.

Deirdre rischiò di scontrarsi con il capitano in seconda che quasi correva verso il ponte di stiva come se lo avesse seguito il diavolo, e un po' sorpresa rimase a seguirne l'incedere rapido e furioso, ma in fondo chi era lei per giudicare chi avesse iniziato la mattinata col piede sbagliato?

«Haze, ma sei ancora qui dentro? Oggi abbiamo dormito sodo, eh? Prometto che non ti terremo più alzata così a lungo» allegra chiamò l'amica, bussando piano alla porta della sua cabina, ma appena poggiata la mano vide che in realtà era aperta, così con discrezione provò a sbirciare all'interno. «Ascolta, ma sei...»

La voce le morì in gola.

«In aim Dé» mormorò sentendo un capogiro prenderla all'improvviso, precipitandosi sull'altra, che si teneva allo scrittoio con gambe tremolanti, i piedi nudi che sguazzavano in una piccola pozza di sangue. «Hazel, tesoro, ti prego, guardami, che è successo?» la chiamò con quanta più dolcezza possibile, cercando di controllare il tremito nella voce mentre le carezzava il volto a cuore pallido su cui spiccava il labbro inferiore spaccato e due grossi segni rossi, uno sullo zigomo e l'altro sul sopracciglio sinistro.

Hazel aprì e chiuse la bocca più volte come un pesce fuor d'acqua senza riuscire a emettere suono, scossa da violenti tremiti incontrollabili, poi alla fine riuscì a balbettare: «Come... come f-farò a spiegarlo a Ross?»

Si piegò in due e vomitò tè e rigurgito acido, con Deirdre che le teneva ben salde le spalle per evitare che scivolasse a terra. Dee le pulì gli angoli della bocca con la manica con una cura che fece sciogliere il nodo pesante nel petto di Hazel.

«Come farò a spiegarglielo?» ripeté con le lacrime che scivolavano rapide in enormi goccioloni sulle gote, inondandole il corpetto del vestito lurido.

«Ci penseremo poi, cara. Siediti, ora ci puliamo un attimo.» Deirdre raccolse la sedia rovesciata a terra e ve la fece accomodare, poi delicatamente prese a svestirla, recuperò il catino e il panno per le sue abluzioni personali dopo una breve ricerca febbrile per l'angusta cabina e con mosse gentili le deterse prima il viso con l'acqua fresca per scendere successivamente tra le cosce. Dovette farla alzare per toglierle ogni residuo di sporco di dosso e ignorò volutamente lo sperma traslucido mescolato al sangue che le era scivolato lungo tutta la gamba, nascondendo il sussulto che l'aveva scossa allo scorgerlo.

«Ci liberiamo di questo e mettiamo qualcosa di pulito e più comodo» le parlò in tono basso e confortante, senza stancarsi di carezzarle i capelli scompigliati, gettando lontano da sé il vestito lordo di effluvi vari, dopo aver lanciato una veloce occhiata di valutazione al suo corpo candido per valutare l'entità dei danni riportati. Prese il primo abito che le capitò in mano dal suo piccolo baule da viaggio ed ebbe cura di recuperare pure un panno pulito da piegare e infilarle con cura tra le cosce per bloccare la piccola emorragia.

«Ora dovremo chiamare il dottore per farti controllare, va bene?»

Hazel negò violentemente col capo, mentre un'altra ondata di calde lacrime le inondava il viso.

Deirdre si inginocchiò, impiastricciandosi nella pozza viscida che si allargava piano sulla tolda, prese il volto della ragazza con le mani a coppa e con voce ferma insistette: «Tesoro, non è bello ma devi farlo, potresti avere ulteriori perdite di sangue e dobbiamo appurare tu non abbia lacerazioni o altro. Evans sarà discreto, vedrai» aggiunse, prevedendo la possibile protesta dell'altra.

Of Seamen and Maidens - ACQUE SCURE E VENTI CONTRARIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora