Novembre era alle porte e il freddo si faceva sentire tra le mura di Hogwarts.
Se pur si trattasse della miglior scuola di magia e stregoneria, Dakota non aveva intenzione di alzarsi dal letto quel lunedì.Con estrema lentezza si vestì e uscì dalla camera incontrando in sala comune Daphne e Pansy.
«Ciao ragazze» disse la bionda e le due ragazze sorrisero.
«Ciao Dakota» risposero in coro, e insieme andarono in sala grande per la colazione.
Dakota non si trattenne dal sorridere quando vide qualche biscotto sul suo piatto.
Sapeva benissimo chi era l'artefice di tutto ciò, infatti si voltò a guardarlo e si sorprese nello scoprire che Mattheo già la stava osservando.Entrambi sorrisero e distolsero lo sguardando continuando a fare ciò che stavano facendo. Dakota finì di mangiare i biscotti e vide un sorriso sul volto del fratello.
«Vedo che qualcuno ci è riuscito meglio di me a convincerti» disse Draco una volta usciti dalla sala grande.
«Non sparare cazzate di prima mattina Draco» borbottò Dakota.
«Sorellina vi ho visti sai. I sorrisi, gli sguardi, la vostra tensione sessuale» disse Draco e Dakota per poco non si strozzò con la propria saliva.
«La finisci? Non c'è assolutamente niente, né sguardi o sorrisi o quello che ti pare» borbottò in fretta la ragazza prima di entrare in classe.
«Scusi il ritardo» borbottò Mattheo appena entrò in aula.
«Signorino Riddle si sieda vicino alla signorina Malfoy e se è necessario si faccia passare dalla sua compagna quello che abbia fatto» disse il professore mentre Mattheo si accomodava vicino a Dakota.
La ragazza sembrava essere un pezzo di legno, era rimasta ferma immobile e aveva trattenuto il respiro per tutto il tempo.
«Buongiorno» bisbigliò Mattheo.
«Sto cercando di seguire la lezione» borbottò Dakota cercando di riprendere padronanza di se stessa, cosa molto poco possibile vista la vicinanza del ricciolo.
Mattheo si ricompose e anche lui cercò di seguire la lezione.
Dakota non ci poteva credere, Mattheo era stato vicino a lei per tutte le lezioni. Durante storia della magia si stava per addormentare e questa volta non perché era stanca ma perché era una noia mortale.
Era anche quasi ora di pranzo quindi Dakota sentiva un certo brontolio. Fece un piccolo sorriso nel pensare che forse avrebbe mangiato un pochino di più quel giorno.
Ma non lo avrebbe fatto per gli altri, no assolutamente no, lo avrebbe fatto per lei.
Voleva dimostrare a se stessa che era forte, e quello che le stava succedendo non la stava solo distruggendo ma la stava rendendo una donna.Di sicuro essere una ragazza di diciotto anni che si ritrovava un Marchio Nero sul braccio, e il mago più temuto di tutti i tempi nella propria casa non è uno sballo, questo tutti lo sanno. Ma non tutti sanno come superare tutto quello.
A Dakota parve di star perdendo tutto, e invece piano piano stava cercando di ricostruire tutto, come meglio poteva.
La ragazza fece come si era promessa, a pranzo aveva mangiato un po' di più. Neanche pochi minuti dopo si sentiva già molto meglio, non voleva ammettere che suo fratello e Mattheo avevano ragione.
Sorrise quando vide il suo piatto vuoto perché aveva finito di mangiare tutto ciò che c'era al suo interno. Alzò lo sguardo e cercò il suo che già la stava guardando.
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Moon |Mattheo Riddle
Fanfiction[COMPLETA] Mattheo Riddle fanfiction «È 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐮𝐧𝐚, 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐟𝐚 𝐢𝐦𝐩𝐚𝐳𝐳𝐢𝐫𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢.» - William Shakespeare. L'odio serviva a Dakota e Mattheo pe...